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    Amanda Knox, processo da rifare per l’accusa di calunnia: la decisione della Cassazione

    La Cassazione ha accolto in parte il ricorso di Amanda Knox contro la condanna a tre anni di reclusione per calunnia a Patrick Lumumba nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio di Meredith Kercher.Amanda Knox e Patrick Lumumba – Nanopress.itDisposto un nuovo processo a Firenze.Processo da rifare per Amanda KnoxLa Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Amanda Knox condannata a tre anni di reclusione per aver calunniato Patrick Lumumba nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio di Meredith Kercher. I giudici hanno quindi disposto un nuovo processo, che si aprirà a Firenze.La condanna per Amanda Knox era arrivata con l’assoluzione per l’omicidio di Meredith Kercher. La decisione però è stata impugnata dai difensori dell’ ex studentessa americana, sulla base di una pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo, che aveva riconosciuto la violazione del diritto di difesa di Amanda Knox. LEGGI TUTTO

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    Travolto da due auto pirata, 25enne morto ad Avellino: è caccia agli automobilisti in fuga

    La tragedia questa mattina all’alba a Rotondi, provincia di Avellino. La vittima è un 25enne originario del Burkina Faso, che si stava recando al lavoro in bicicletta, quando è stato investito.Incidente bicicletta – Nanopress.itA ucciderlo sarebbe stata la seconda auto, il cui conducente – come quello della prima vettura – è fuggito via, senza prestare soccorso. Le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare i due pirati della strada che rischiano l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.Venticinquenne travolto e ucciso da due auto ad AvellinoTravolto da un’auto, poi mentre sta per rialzarsi, falciato da una seconda vettura. È il drammatico destino di un 25enne straniero, originario del Burkina Faso, che questa mattina è morto a Rotondi, in provincia di Avellino. La vittima, ospite del centro di accoglienza di Capizze, si stava recando al lavoro in sella alla sua bici, quando un’auto lo ha investito. Il giovane sarebbe riuscito a rimettersi in piedi – come riferito da alcuni testimoni – quando una seconda vettura lo ha travolto nuovamente, questa volta senza lasciargli scampo. I due conducenti si sono dati entrambi alla fuga, e sono tuttora ricercati. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. I due rischiano l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. LEGGI TUTTO

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    Accoltella la fidanzata, 24enne arrestato a Como: la ragazza è in condizioni gravissime

    Ad allertare le forze dell’ordine è stato proprio il presunto aggressore, fidanzato della vittima, che l’avrebbe accoltellata mentre si trovavano nell’appartamento in via Nino Bixio a Como, in cui erano andati a convivere da appena un mese. Auto dei Carabinieri – Nanopress.itIl giovane è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, mentre la ragazza è stata trasferita in codice rosso all’ospedale di Como. Le sue condizioni sarebbero molto gravi.Ventunenne accoltellata a ComoUna ragazza di 21 anni è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia di Como dopo che, nella tarda serata di ieri, è stata colpita con diverse coltellate, alla gola e al corpo, dal fidanzato, un ragazzo di 24 anni. L’aggressione è avvenuta nell’abitazione in cui la coppia convive da circa un mese, in via Nino Bixio a Como. È stato proprio il fidanzato ad allertare le forze dell’ordine, spiegando di “aver fatto un guaio”. La ragazza è stata trovata supina, riversa in un lago di sangue. Le sue condizioni sono giudicate molto gravi.Il fidanzato è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Sembra che, prima di allertare le forze dell’ordine, il giovane si sia diretto presso la stazione ferroviaria di Como San Giovanni, salvo poi ripensarci e tornare indietro.Notizia in aggiornamento.  LEGGI TUTTO

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    Incidente Mestre, l’autopsia: «Nessun malore per l’autista: aveva il cuore sano» | Ipotesi guasto al bus

    E’ quanto emerso dai primi risultati dell’esame autoptico eseguito sul corpo di Alberto Rizzotto, l’autista del bus di linea finito fuori strada e precipitato dal cavalcavia superiore di Marghera il 3 ottobre scorso.Alberto Rizzotto – Nanopress.itL’incidente è costato la vita a 21 persone e il ferimento di altre 15. Si fa strada quindi l’ipotesi di un guasto al bus di linea, a bordo del quale viaggiavano dei turisti stranieri – Rizzotto è l’unica vittima italiana – che stavano rientrando a Marghera dopo essere stati a Venezia.I primi risultati dell’autopsia sull’autista del bus di MestreSono stati resi noti i primi risultati dell‘esame autoptico eseguito sul corpo di Alberto Rizzotto, l’autista del bus di Mestre precipitato dal ponte di Marghera il 3 ottobre scorso. Come riferisce l’Ansa, al momento si esclude un malore dell’autista, anche se la prossima settimana saranno eseguiti esami più approfonditi al cuore. I medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, dell’istituto di Padova, proseguiranno con ulteriori accertamenti, uno dei quali, è previsto nei prossimi giorni.Stando a quanto riferisce Leggo, sembra che sulle dita di Rizzotto siano state riscontrate delle lesioni, come se il conducente avesse cercato di stringere forte il volante. Si fa strada quindi l’ipotesi di un guasto al mezzo.Intanto nelle scorse ore sono state iscritte tre persone nel registro degli indagati: si tratta dell’amministratore delegato della società di proprietà del pullman di linea coinvolto nell’incidente, il dirigente del settore Viabilità, terraferma e mobilità del comune e il responsabile del Servizio manutenzione. Le ipotesi di reato sono di omicidio stradale, omicidio colposo, lesioni personali stradali gravi o gravissime e lesioni personali colpose. LEGGI TUTTO

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    Rapinavano e intimidivano le vittime, arrestati due minorenni a Trieste

    I due, che sono stati trasferiti in un Istituto Penale Minorile di Trieste, sono minorenni stranieri non accompagnati, che erano stati ospitati in alcune strutture di accoglienza. Rapina – Nanopress.itA eseguire le misure di custodia cautelare la Squadra Mobile della Questura di Udine e la Squadra Volante.Arrestati due minorenni stranieri a TriesteAvrebbero compiuto furti e rapine, minacciando e intimidendo le vittime. Con queste accuse, nelle scorse ore, sono stati arrestati arrestati due minorenni di nazionalità egiziana a Trieste. I due, arrivati in Italia senza genitori, erano stati ospitati in alcune strutture di accoglienza di Udine. Sono stati proprio gli agenti della Squadra Mobile di Udine e della Squadra Volante a eseguire le misure di custodia cautelare. I due minorenni sono stati trasferiti in un Istituto Penale Minorile di Trieste.Uno dei ragazzi – entrambi 16enne – era già stato segnalato perché lo scorso mese di giugno si era rifiutato di fornire le proprie generalità al capotreno di un convoglio diretto a Udine. Poi era stato denunciato per una tentata rapina in un supermercato di Udine, dove – insieme ad altri connazionali – aveva aggredito un dipendente del negozio e minacciato le commesse. Lo scorso luglio, a Cividale, aveva minacciato un giovane con un coltello un ragazzo per farsi consegnare il denaro in suo possesso. Nel luglio scorso aveva tentato di smerciare una banconota falsa in un esercizio commerciale di Udine. LEGGI TUTTO

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    Migranti, 27 persone sbarcate a Lampedusa su un barchino: 1.500 euro per la traversata

    La piccola imbarcazione, con a bordo 27 tunisini, è stata intercettata dalla guardia di finanza nelle acque antistanti il porto di Lampedusa. Migranti – Nanopress.itI naufraghi hanno riferito di essere salpati da Sfax, in Tunisia, e di aver pagato 5mila dinari tunisini (poco meno di 1.500 euro) per affrontare il viaggio verso l’Italia.Ventisette migranti tunisini sbarcati su un barchino a LampedusaUna piccola imbarcazione, con a bordo 27 migranti, tra cui 2 minori e 2 donne, è stata intercettata questa mattina dagli uomini della Guardia di Finanza, nei pressi di Lampedusa. I naufraghi sono stati tratti in salvo e affidati ai sanitari, per il triage al molo Favarolo. I migranti hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, e di aver pagato 5mila dinari tunisini (poco meno di 1.500 euro) per affrontare il viaggio verso il nostro Paese.Notizia in aggiornamento.  LEGGI TUTTO

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    Bimbo di tre anni dimenticato su uno scuolabus a Bari, avviata un’indagine

    Il piccolo sarebbe rimasto per diverse ore da solo sullo scuolabus e una volta terminate le lezioni dei più grandi, l’autista si sarebbe accorto della sua presenza sul mezzo.Scuolabus – Nanopress.itIl piccolo era spaventato, ma in buone condizioni. La ditta di proprietà del bus fornisce, oltre all’autista, anche un addetto che si occupa di verificare l’arrivo a destinazione dei bambini. L’assessora alla Pubblica istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, ha chiesto una relazione alla ditta per poter avviare un’istruttoria.Bambino di tre anni dimenticato su uno scuolabus a BariUn bambino di tre anni, che frequenta una scuola per l’infanzia nel quartiere San Paolo a Bari, sarebbe stato dimenticato per un’intera mattinata sullo scuolabus che avrebbe dovuto portarlo a scuola. A riportare la notizia è l’Ansa, che riferisce del ritrovamento del piccolo soltanto al termine delle lezioni dei più grandi. Quando gli altri bimbi sono tornati a bordo del mezzo, ci si è accorti di quanto accaduto al piccolo. Del servizio di trasporti si occupa una ditta privata, che oltre al conducente del mezzo, fornisce anche un addetto che dovrebbe garantire l’arrivo a destinazione di tutti gli alunni. L’assessora alla Pubblica istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, ha chiesto una relazione alla ditta per poter avviare un’istruttoria. “Si tratta di un fattogravissimo che, se accertato, avrà conseguenze importanti” ha spiegato l’assessora. Attesi anche i dati del gps a bordo del mezzo, per chiarire cosa sia accaduto nelle ore in cui il piccolo è rimasto sullo scuolabus. Il bambino era spaventato e in lacrime, ma in buone condizioni generali. LEGGI TUTTO

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    Evacuato il Tribunale di Cagliari per un allarme bomba

    La segnalazione è arrivata tramite una telefonata anonima. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli artificieri, che stanno tuttora verificando la presenza dell’ordigno. Aula di tribunale – Nanopress.itTutte le persone presenti nel palazzo sono state fatte uscire in via precauzionale.Evacuato il Tribunale di CagliariQuesta mattina – poco dopo le 11 – una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno al Tribunale di Cagliari. Sul poto sono giunti i carabinieri del comando provinciale e gli artificieri, che sono ancora al lavoro per verificare l’eventuale presenza dell’ordigno.In via precauzionale, il palazzo di giustizia è stato fatto evacuare.Notizia in aggiornamento. LEGGI TUTTO