Raffaella Paita (IV) e Raffaele Nevi (FI) ospiti a Start
Raffaella Paita (IV) e Raffaele Nevi (FI) ospiti a Start | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Raffaella Paita (IV) e Raffaele Nevi (FI) ospiti a Start | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Dl Sicurezza, focus sul provvedimento approvato in via definitiva alla Camera | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Ddl tutela animali, pene per abbandono e maltrattamenti | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Palazzo Chigi: Italia parteciperà alla call di stasera | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Meloni: un tema da affrontare tutti insieme | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
La Puglia prende le distanze da Israele. Con una mozione del Consiglio regionale chiede l’interruzione di ogni collaborazione commerciale con lo Stato ebraico. Intanto, al Consiglio comunale di Bari viene approvato l’ordine del giorno con il quale “l’amministrazione dichiara non gradita, anche per le prossime edizioni della Fiera del Levante e nei Saloni specializzati, la partecipazione in qualsiasi forma dello Stato di Israele, o di suoi rappresentanti, sino a quando non porrà fine all’intervento militare nella Striscia di Gaza e alla violazione dei diritti umani della popolazione civile”.
L’appello del presidente di Regione Emiliano
Si è mosso anche il presidente di Regione Michele Emiliano che in un video sui social, dopo aver definito quanto sta avvenendo nella Striscia “un genocidio di inermi palestinesi”, ha invitato “tutti i dirigenti e dipendenti della Regione, delle sue Agenzie e delle società partecipate a interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali del suddetto governo e con tutti quei soggetti a esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella Striscia di Gaza”. Emiliano ci ha tenuto a ricordare che si tratta di “una posizione nei confronti del governo Netanyahu, non del popolo israeliano”. LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Ascolta la versione audio dell’articoloLa 14enne Martina Carbonaro «era fidanzata da due anni con un ragazzo, da quando cioè aveva 12 anni. È normale che una ragazza di 12 anni, che è una bambina, si fidanzi senza che nessuno dica niente? Per me è un problema». Fanno discutere le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul femminicidio di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola uccisa con una pietra dall’ex fidanzato 19enne Alessio Tucci. Parole prunciate da De Luca a margine di un intervento agli Stati generali sull’ambiente 2025 in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Alla presentazione ha partecipato anche l’influencer Valeria Angione, che ha interrotto il governatore campano dicendo che «non è un problema della ragazza che aveva 14 anni ma del ragazzo che l’ha ammazzata».De Luca: 12enne che si fidanza per me è un problemaDe Luca ha proseguito: «Io direi a quelli della mia generazione di essere padri e madri, non finti giovani, soprattutto con i figli maschi. È normale che una ragazza di 12 anni, che è una bambina, si fidanzi senza che nessuno dica niente? Per me è un problema. Ovviamente concordo con il fatto che la violenza che eserciti, quale che sia l’interlocutore, è sempre violenza. Io sono d’accordo anche che la donna deve presentarsi come vuole, non c’è dubbio che abbia il diritto di fare come vuole. Poi posso dire, da padre, che siccome nel mondo ci sono anche persone che hanno un po’ di disturbi, che hanno un po’ di fragilità, forse è ragionevole avere un po’ di prudenza. Non contesto il tuo diritto, ti dico: cerchiamo di essere umani e capire qual è la realtà vera, altrimenti moriamo di ideologismi».Loading…Carfagna: da respingere parole De Luca su femminicidio AfragolaMa la polemica per le considerazioni di De Luca si è subito accesa. «Le parole del governatore De Luca sul femminicidio di Afragola ripropongono la vecchia giustificazione maschilista: è lei che se l’è andata a cercare. Spero siano respinte con forza da tutti: questo tipo di pensiero, più attento ai presunti ”peccati” della vittima che alle azioni ingiustificabili dell’assassino, è il segno più chiaro della cultura distorta e pericolosa di questi tempi» ha scritto sui social Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati, a proposito delle affermazioni del presidente della Regione Campania. «Quanti ragazzi – ha aggiunto Carfagna – hanno sentito o sentiranno le stesse parole ripetute dai loro coetanei o nella cerchia degli adulti più vicina? Quanti si convinceranno che quando una donna viene uccisa in fondo è anche colpa sua? Ogni dato, statistica, esperienza, ci dice che non è vero: è indegno – conclude – continuare a proporre questo ragionamento, soprattutto da parte di esponenti istituzionali» LEGGI TUTTO
0 Condivisioni
in Politica
Lavoro e cittadinanza sono i temi dei cinque referendum a cui siamo chiamati a partecipare l’8 e il 9 giugno. Nelle urne avremo davanti 5 schede di colore diverso, ognuna delle quali ci pone una domanda a cui possiamo rispondere sì o no.
Vediamo insieme, nel dettaglio, per cosa stiamo andando a votare LEGGI TUTTO
Questo portale non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del portale non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo portale sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo tempestivamente via email. Saranno immediatamente rimossi.