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    Elezioni europee, i punti del programma elettorale del Pd

    Il partito guidato da Elly Schlein propone una serie di temi essenziali che riflettono anche le sfide che il Pd intende affrontare: dal salario minimo alla questione sanitaria, fino ai diritti delle famiglie, l’inquinamento, la guerra e le politiche migratorie 

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    Il Cdm approva il decreto agricoltura: c’è l’accordo sul fotovoltaico

    Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaIl Consiglio dei ministri, dopo una riunione durata circa due ore e mezza, ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale (cioè l’ex Ilva). Salta però la norma che prevedeva una garanzia dello Stato sulla futura vendita dell’ex Ilva per tutelare un futuro compratore. Trovato invece un accordo sugli impianti fotovoltaici. Approvata anche la dichiarazione di stato di emergenza siccità per la Sicilia.Approvato anche il decreto legge in materia di sindacati militari. Non esaminati, invece, altri due provvedimenti previsti in esame preliminare: un decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza e uno del presidente della Repubblica per la modifica del regolamento su criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta allo Stato.Loading…Lollobrigida: stop installazione selvaggia fotovoltaico a terraCon il decreto agricoltura, ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in conferenza stampa, «poniamo fine all’installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, interveniamo con pragmatismo salvaguardando alcune aree. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto» ad esempio «sulle cave si potrà continuare a produrre energia» e «andremo a salvaguardare i fondi del Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo».Ampliato il ruolo delle guardie venatorieLollobrigida ha spiegato: «Diamo la possibilità di ampliare il ruolo di guardia venatoria alle associazioni legittimate allo svolgimento dell’antibracconaggio e del controllo dello svolgimento regolare di tutte le attività previste per legge». E ha aggiunto: «Questo ampia lo spettro delle associazioni che potranno avere, con una certificazione che deve essere data a coloro che svolgono questa funzione, il controllo in particolare dell’antibracconaggio, che è l’elemento sul quale auspichiamo si muovano le guardie che hanno questo tipo di configurazione».Ex Ilva, norme per garantire continuità operativa Nel decreto agricoltura il governo ha inserito norme per garantire la continuità operativa dell’ex Ilva con un finanziamento urgente di 150 milioni. «Si tratta – viene spiegato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy – del terzo intervento da inizio anno che ha l’obiettivo di garantire la continuità operativa e occupazionale degli stabilimenti, sostenere l’attività dei commissari e intervenire laddove la precedente gestione non ha dato seguito agli impegni a suo tempo assunti». LEGGI TUTTO

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    Elezioni europee, Stefano Bonaccini a Sky TG24: “La priorità è la sicurezza sul lavoro”

    Il presidente dell’Emilia Romagna e capolista Pd nel Nordest è stato ospite della prima puntata di “Tribù”, il talk in cui i protagonisti della politica italiana si confrontano con giornalisti e commentatori in vista del voto dell’8 e 9 giugno. “Staremo sopra il 20%, anche più di mezzo punto in più . dice il presidente dem – Quello che dovrebbe fare il Pd è tornare a stare con la gente per le strade, anche rischiando i fischi e il freddo, perché per troppi anni siamo stati in pochi al caldo a darci ragione”

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    Salva casa, anche Fdi in campo. Le proposte di legge al Senato diventano otto

    Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaSulla rigenerazione urbana, tema che potrebbe ricomprendere al suo interno le norme sul salva casa volute da Matteo Salvini, scende in campo anche Fratelli d’Italia. Il partito della premier era rimasto finora fuori dal contenzioso che nella maggioranza aveva visto gareggiare i due vicepremier: Salvini, pronto ad un decreto per concedere le mini-sanatorie, e Tajani, propenso invece ad utilizzare più o meno per lo stesso fine il ddl Gasparri sulla rigenerazione in discussione in Senato. Nelle scorse settimane la premier Meloni aveva messo dei paletti a Salvini («Non può essere un condono», ha fatto sapere al capo della Lega, rivendicando l’ultima parola sul perimetro dell’intervento). Ma ora, con due nuovi ddl appena depositati sempre a Palazzo Madama, FdI sembra voler entrare nel vivo del dibattito e dire la sua, proponendo peraltro un’ampia «delega al governo per la semplificazione delle disposizioni legislative in materia urbanistica».Otto proposte di legge in Parlamento sulla rigenerazione urbanaLe proposte di legge per la rigenerazione all’esame del Parlamento vanno così moltiplicandosi. Il conto è arrivato ad 8: due del Pd, una del M5S, una della Lega e due di Forza Italia, tra cui proprio quella presentata in estate da Maurizio Gasparri e che gli azzurri vedono come possibile alternativa al piano di Salvini. A queste si sono aggiunti il 30 aprile i due ddl di Andrea De Priamo, senatore di FdI membro della Commissione Affari costituzionali. Il primo è già stato incardinato in commissione Ambiente, dove sono in esame anche gli altri disegni di legge. Nei 12 articoli è prevista anche la delega al governo ad adottare, entro centottanta giorni, «uno o più decreti legislativi recanti disposizioni per la revisione organica della normativa vigente in materia urbanistica», «nonché provvedimenti per la semplificazione delle procedure amministrative».Loading…Gli obiettivi della delegaLa delega punta tra le altre cose a «incentivare i processi di rigenerazione urbana e favorire la rigenerazione del patrimonio edilizio per promuovere la compatibilità ambientale, l’efficientamento energetico, il miglioramento e l’adeguamento sismico; individuare le procedure semplificate e gli incentivi urbanistici, anche in termini di premi di cubatura e di mutamenti alle destinazioni d’uso, per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente; istituire un fondo nazionale pluriennale per la rigenerazione urbana volto a favorire gli interventi di rigenerazione urbana e disciplinare le modalità di assegnazione delle risorse; provvedere a una razionalizzazione dei processi amministrativi, promuovendo la loro digitalizzazione; prevedere la razionalizzazione dei titoli abilitativi e il riordino della disciplina per l’attuazione dei procedimenti di demolizione e ricostruzione degli immobili e di sostituzione edilizia tramite Scia, permesso di costruire e permesso di costruire convenzionato».Il pressing di SalviniLa commissione Ambiente farà un primo punto mercoledì, giorno in cui ha in calendario la discussione dei sei ddl incardinati precedentemente, e di cui non si esclude un parziale accorpamento. Salvini intanto va dritto per la sua strada: recentemente ha ribadito l’intenzione di portare il salva casa come dl in consiglio dei ministri entro il mese di maggio. LEGGI TUTTO

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    Mattarella all’Onu: «Pace, inclusione, giustizia capisaldi per lo sviluppo sostenibile»

    Ascolta la versione audio dell’articolo4′ di letturaIl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto a New York con il proprio saluto la Conferenza delle Nazioni Unite sullo stato di attuazione di uno dei capitoli cruciali dell’agenda per un futuro più giusto e uno sviluppo sostenibile. Sotto i riflettori il cosiddetto Sdg 16, obiettivo 16, dedicato a “Pace, Giustizia e Istituzioni” appunto per il “sustainable development.” E il Presidente ha inaugurato i lavori con un’appello alla crescente urgenza della sfida da raccogliere perchè questa agenda non si areni, in un momento segnato da gravi ostacoli quali il “moltiplicarsi di drammatici conflitti”.E’ un capitolo, quello riassunto nell’Sdg 16, che vede l’Italia particolarmente impegnata, con le precedenti quattro edizioni della conferenza ospitate a Roma. L’appuntamento del 2024 è stato organizzato dalla Rappresentanza permanente d’Italia presso il Palazzo di Vetro, dal segretariato dell’Onu e dall’Idlo, la International Development Law Organization. Mattarella, al suo arrivo al quartier generale dell’Onu, e’ stato accolto dal capo del Protocollo Beatrix Kania, dal vice Segretario Generale Amina Mohamed e dalla Presidente dell’Ecosoc (UN Economic and Social Council) e dall’ambasciatrice Paula Narvaez. La conferenza Sdg 16 ad alto livello coinvolge in tutto alcune centinaia di partecipanti e una trentina di speakers, con la presenza, oltre che di delegati, di esponenti di governi, organizzazioni globali, accademici e società civile. L’intento dichiarato: esaminare i progressi al cospetto delle tante e serie sfide al disegno di uno sviluppo sostenibile, a cominciare, nelle parole del documento introduttivo alla conferenza, dal “drammatico aumento di conflitti violenti”.Loading…Mattarella ha invocato ”pace, inclusione, giustizia” quali “capisaldi irrinunciabili per lo sviluppo sostenibile di ogni Paese e di ogni società e mi piace sottolineare come siano principi portanti dell’ordinamento costituzionale italiano”. E ha aggiunto: “Una decisa accelerazione verso il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni appare imprescindibile”. Un’accelerazione resa tanto più necessaria per la difficoltà degli ostacoli: “Ci troviamo, purtroppo, in un contesto più complesso di quanto avevamo potuto immaginare in precedenza”, ha sottolineato. “All’intensificarsi degli effetti negativi del cambiamento climatico si aggiunge il proliferare di drammatici conflitti che allontanano dal dare priorità all’agenda stessa”. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: “Le conseguenze sono disastrose: allo stato attuale solo una modestissima percentuale degli obiettivi dell’Agenda 2030 sarebbe raggiungibile nei tempi dati.Il lavoro che attende questa Conferenza preparatoria sarà prezioso, come avvenuto per le precedenti edizioni di Roma, in particolare in vista del “Summit per il Futuro”, previsto il prossimo settembre”. Agenda 2030 è quella per lo sviluppo sostenibile.Sui conflitti Mattarella si è soffermato ulteriormente: “Viviamo in un’epoca con il maggior numero di conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale che divorano enorme risorse nella corsa agli armamenti, sottraendole allo sviluppo”.Ciò significa che “l’appello alla costruzione delle condizioni necessarie per la pace e per porre fine ai conflitti non potrebbe essere più necessario e urgente”.Ma non basta. “Fronteggiamo oggi un pericolo ulteriore che mina il rapporto di fiducia con le istituzioni e tra i Paesi, quello della disinformazione”, ha continuato. “E’ di venerdì scorso la Giornata mondiale per la libertà di stampa che ammonisce, ogni anno, sul valore della libertà d’informazione per il mantenimento della democrazia. Temi come l’accesso all’informazione, la libertà di espressione, la tutela della privacy, appartengono, a buon diritto, alle mete incluse nell’Obiettivo 16, oggetto di questa discussione. LEGGI TUTTO

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    Mattarella all’Onu: “Pace e sviluppo hanno destini incrociati”

    “Pace e Sviluppo hanno destini incrociati. Non può esservi l’uno, senza l’altra.  Viviamo in un’epoca con il maggior numero di conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale che divorano enormi risorse nella corsa agli armamenti, sottraendole allo sviluppo. L’appello alla costruzione delle condizioni necessarie per la pace e per porre fine ai conflitti non potrebbe essere più necessario e urgente”.  A parlare è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha aperto all’Onu la Conferenza di alto livello su Pace, giustizia e inclusione sociale per lo sviluppo sostenibile, dedicata all’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

    L’intervento alle Nazioni Unite

    Per Mattarella “l’Obiettivo 16, oggetto della riflessione di questa giornata, costituisce – e comporta – un passaggio ineliminabile. Come potremmo parlare, infatti, di pace come sviluppo se non sostenendo i diritti delle persone e dei popoli? Come potremmo, se non affermando la pratica, nei conflitti, dei principi delle Convenzioni di Ginevra in materia di diritto umanitario, oggi apertamente violati?”. Per il Capo dello Stato l’unica via è “ponendo in campo norme e iniziative contro la violenza sui fanciulli e sulle donne, sullo sfruttamento da parte della criminalità organizzata, sulla marginalizzazione dei disabili”. “Sono questioni che riguardano da vicino le istituzioni e l’amministrazione della giustizia. Si tratta di por fine alla insicurezza cui sono confinate troppe popolazioni e troppe persone. Siamo particolarmente onorati, in proposito, di avere proposto e ottenuto l’assenso dell’Assemblea Generale, poco più di un mese fa, su una Risoluzione che, a 24 anni dalla Convenzione di Palermo, ha dichiarato, ricordando la figura di Giovanni Falcone, il 15 novembre di ogni anno “Giornata internazionale per la prevenzione e la lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata transnazionale”. La stabilità degli stessi Stati, la vigenza dello Stato di diritto, troppo spesso vengono messi in causa da queste forme di pervasiva criminalità”. LEGGI TUTTO

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    Puglia, domani il voto sulla mozione di sfiducia a Emiliano. Conte: non aiutare la destra

    Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaIn Puglia martedì 7 maggio nel consiglio regionale è atteso il voto sulla mozione di sfiducia al presidente Michele Emiliano presentata dal centrodestra e i fari sono tutti puntati sul gruppo del Movimento 5 Stelle. Il leader pentastellato Giuseppe Conte trascorre l’intero fine settimana nella regione, in un tour che guarda alle elezioni europee, ma anche a quelle amministrative. E, tra un appuntamento e l’altro, esclude sgambetti. «Il Movimento 5 Stelle non si presterà mai a iniziative strumentali del centrodestra», rassicura.Iv pronta a votare la sfiduciaIntanto cresce il pressing di chi è pronto a votare la sfiducia a una giunta che, seppur rinnovata con un “mini-rimpasto”, è ancora scossa dal terremoto politico e giudiziario che l’ha investita. Italia Viva annuncia: «voteremo contro Emiliano». E lancia l’appello a Cinque Stelle e Azione: «smettete di sostenere Emiliano e passate all’opposizione con noi se davvero volete essere credibili». Il richiamo della compagine renziana è alle due forze che potrebbero essere decisive nel voto in assemblea. Anche se, nel territorio, è diffusa la sensazione che la giunta possa reggere al colpo sferrato dalla coalizione di centrodestra.Loading…Emiliano accoglie le richieste di AzioneEmiliano ha da poco incontrato il gruppo di Azione, che conta tre consiglieri, accogliendo le condizioni politiche poste per restare in maggioranza: rotazione dei dirigenti e dei funzionari della Regione, compresa quella simultanea e immediata dei direttori generali delle Asl. Il presidente pugliese ha anche aperto al “patto di legalità” e al “progetto del nucleo ispettivo” avanzati dal M5s.Le rassicurazioni di ConteE così Conte, da Bari, può tendere la mano: «c’è un riscontro positivo, quindi non ci sono gli elementi per offrire il destro a questa azione strumentale». Il leader assicura una valutazione «dell’azione amministrativa a livello regionale» e aggiunge: «noi siamo corresponsabili, fieramente responsabili, di tanti progetti positivi che abbiamo avviato prima di lasciare gli incarichi in Regione». L’assessora M5s Rosa Barone ha sì lasciato gli incarichi – gesto di discontinuità voluto dai pentastellati -, ma Conte sembra non voler buttare a mare il laboratorio del campo largo rappresentato dalla giunta Emiliano. Una decisione già anticipata dai 5s pugliesi e che non è frutto di un confronto tra l’ex premier e la segretaria dem Elly Schlein. Tra i due i rapporti restano gelidi. E Conte preferisce piuttosto puntare il dito contro la destra, sia a livello nazionale che locale. LEGGI TUTTO

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    Scontro tra Vannacci e Paglia, il consigliere di Crosetto: “Ha macchiato l’uniforme”

    Il generale Vannacci continua ad essere una figura divisiva. L’ultimo scontro, seppur a distanza, è avvenuto con il tenente colonnello Gianfranco Paglia, consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto. Paglia, ospite di una trasmissione su Rete4, è tornato a parlare del libro pubblicato da Roberto Vannacci: “Ha macchiato l’uniforme, e noi militari non possiamo permettercelo. Il mio dovere è spiegare all’Italia tutta che il pensiero Vannacci non è il pensiero della Difesa”, ha affermato. Il generale Vannacci, ora candidato con la Lega alle prossime elezioni Europee, ha subito replicato su Facebook. “Io – si legge nel post – non ho visto la TV ma mi faccio una domanda: parlando in Uniforme esprimeva un suo parere personale o quello dell’Istituzione a cui appartiene? Perché io, per aver scritto un libro a titolo personale nel mio tempo libero, sono stato accusato e sospeso anche per aver suscitato l’associazione tra l’autore e le idee dallo stesso espresse all’Istituzione di appartenenza! Ma non mi preoccupo….si tratta di un fuoco di PAGLIA!”.

    L’intervento durante la trasmissione

    Nel corso della trasmissione il tenente colonnello Paglia, costretto in sedia a rotelle a causa delle ferite riportate in battaglia e capitano del gruppo sportivo paralimpico della Difesa, ha spiegato che “il pensiero Vannacci non è il pensiero della Difesa. Siamo lontani anni luce, non per niente è sospeso 11 mesi, perché i suoi discorsi sono stati divisivi per tutti. A noi – ha aggiunto – non interessa ciò che i nostri soldati fanno in camera da letto, o che colore di pelle hanno. Ciò che conta è servire il Paese nel miglior modo possibile, onorare il giuramento alla Repubblica”. Il consigliere del ministro Crosetto ha poi aggiunto: “Penso lui si sia proprio perso, e questo è triste”.  Vannacci, ha aggiunto, è stato “sospeso perché ha scritto un libro e non era autorizzato, con argomenti divisivi, di tutto rispetto per le sue idee ma non per le nostre. In 31 anni non ho mai visto una sospensione del genere”. Se Vannacci venisse eletto al Parlamento europeo, ha sottolineato Paglia, “per noi sarebbe una buona cosa. Non credo lui meriti di tornare a indossare l’uniforme. Ma lo ha detto anche Vannacci. Ora si sta facendo fare i conti per vedere se andare in pensione oppure no. Tutto legittimo, semplicemente noi che indossiamo uniforme dobbiamo prendere le distanze”.  LEGGI TUTTO