Salvini, attacca ancora: “Macron? è permaloso e indigesto agli 80% dei francesi”
Salvini, attacca ancora: ‘Macron? è permaloso e indigesto agli 80% dei francesi’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto in videocollegamento al Meeting di Rimini, a un panel su “Invecchiamento della popolazione e sicurezza sociale”. Diversi i temi di cui ha parlato, dal lavoro del governo ai dazi agli aiuti per banche, imprese e famiglie. I primi risultati di questi tre anni di governo – ha detto Giorgetti – si iniziano a vedere: lo dimostrano il calo dello spread e il miglioramento del rating, i cui effetti positivi sono arrivati fino alle banche. Che ora però – ha aggiunto il ministro – sono chiamate a tradurre questi vantaggi in “benefici concreti” per le famiglie. Con questo nuovo “piccolo pizzicotto” il titolare dell’Economia è tornato a pungolare gli istituti finanziari. Un accenno che fa pensare – proprio alla vigilia dell’apertura ufficiale del cantiere della Manovra – al possibile arrivo di qualche misura ad hoc.
“Benefici concreti in favore delle famiglie”
Gli effetti su spread e rating del lavoro del governo, ha detto Giorgetti, hanno prodotto “risultati positivi sia per le imprese che per le famiglie e anche per le istituzioni finanziarie, cui ogni tanto io mi diverto a dare questo piccolo pizzicotto. Anche alle banche stesse, di riflesso”, che sono “in condizioni più favorevoli. Tutto questo deve tradursi poi in benefici concreti in favore delle famiglie”.
“Risultati lavoro governo cominciano a vedersi”
Parlando del lavoro portato avanti dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, il ministro ha dichiarato: “Penso che l’approccio che ha avuto questo governo, il mio ministero e io in questi tre anni è un approccio che nasce da un lato da una consapevolezza, del fine ultimo di come costruire una casa, qual è la casa che vorremmo, perché da noi la casa non si fa per abbatterla dopo 20 anni ma una casa è fatta per durare; allo stesso tempo, come dicono i nostri vecchi, non si può costruirla partendo dal tetto, bisogna partire dalle fondamenta, lavorando con serietà, con responsabilità e anche con umiltà e portando un mattone dietro l’altro”. “Questo – ha aggiunto Giorgetti – è quello è che abbiamo fatto, credo in silenzio, ma i risultati cominciano a vedersi: si cominciano a vedere quelle che sono le fondamenta solide, su cui poi costruire e arricchire la casa per il futuro”. Il lavoro portato avanti dal governo, ha detto ancora, “è stato percepito, si è tradotto” in elementi come “la vicenda dello spread, la vicenda del rating del Paese. Ancora io distinguo tra quello ufficiale e quello percepito: quello ufficiale non riflette ancora interamente come è percepito effettivamente il nostro Paese”. LEGGI TUTTO
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Piantedosi: ‘Salvini leader politico, usa termini forti’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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“Anche CasaPound rientra negli sgomberi, io sono stato da prefetto di Roma quello che l’ha inserito nell’elenco dei centri che sono da sgomberare, prima o poi arriverà anche il suo turno”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi interpellato a margine del Meeting di Rimini dopo il discusso sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano. E a chi gli ha fatto notare che il collega di governo e ministro della Cultura Alessandro Giuli ha detto che l’immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato, Piantedosi ha spiegato: “Credo abbia detto che se si legalizza in qualche modo potrebbe non essere sgomberato. È successo già ad altri centri, il comune di Roma ha comprato addirittura delle strutture per legalizzarli, è successo anche in altre città”.
Piantedosi: “Lo sgombero non è stato anticipato”
Lo sgombero del Leoncavallo, dice ancora Piantedosi, “non è stato anticipato, anzi noi siamo stati condannati per un ritardo nell’esecuzione dello sfratto. Io ricordo a tutti che abbiamo pagato e siamo stati condannati a pagare per quel ritardo 3,3 milioni euro solo per i dieci anni pregressi e ogni ritardo avrebbe comportato un ulteriore risarcimento”, ha spiegato il ministro. “Voi capirete – ha aggiunto – che non era più procrastinabile nel momento in cui era possibile restituire la proprietà, è stata fatta un’operazione quantomeno doverosamente logica”.
Piantedosi: “Il video di Almasri? Sembra di molti anni fa”
Piantedosi, sempre al meeting di Rimini, ha anche risposto ai giornalisti sul video di Almasri, in cui il generale libico ricercato dalla Corte penale internazionale, arrestato e poi rimpatriato dal governo italiano otto mesi fa, ucciderebbe un civile in strada a Tripoli. ‘L’ho visto sui social” ma ”le ricostruzioni sembrano attribuire quel video a molti anni fa. Nessuno ha mai pensato che quel personaggio fosse meritevole di qualche considerazione”, ha detto Piantedosi. ”Io ho firmato un decreto di espulsione” che si fondava in parte ”anche sugli elementi di pericolosità. Sono stato anche un po’ discusso per questo. Fa parte di considerazioni di giustizia, tutelare l’interesse degli italiani in Italia e all’estero”. Piantedosi ha anche commentato le dichiarazioni di Matteo Salvini sul presidente francese Emmanuel Macron sull’Ucraina – definiti dalla Francia “inaccettabili”: “La politica si alimenta e si esercita anche di espressioni forti, Salvini è un leader politico quindi utilizza una terminologia molto forte per veicolare in maniera molto forte i suoi messaggi, che sono comunque in democrazia legittimi e leciti”, ha detto difendendo il collega di governo. LEGGI TUTTO
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Lupi: ‘Salvini su Macron sbaglia toni ma no invio truppe Ue’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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Accuse a Macron, Bonelli: Salvini inadeguato a ruolo | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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Regionali, si sblocca Calabria, Puglia e Campania ancora no | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
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Le forze politiche che compongono il “campo largo” in Calabria hanno ufficializzato la candidatura di Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle ed ex presidente dell’Inps, alla presidenza della Regione Calabria. L’ufficializzazione é stata decisa nel corso di una riunione stamattina a Lamezia Terme: all’incontro hanno preso parte i rappresentanti di Pd, M5S, Avs, Federazione riformista, Psi, Italia viva, Azione, +Europa, Partito repubblicano, Demos, Mezzogiorno federato e Rifondazione comunista. Nei giorni l’europarlamentare del M5s aveva sciolto le riserve confermando la propria disponibilità alla coalizione.
“Segnale di unità larghissima”
“Un dato politico straordinario”: con queste parole il senatore Nicola Irto, segretario regionale del Pd in Calabria, ha commentato l’ufficializzazione da parte delle forze politiche del “campo largo” della candidatura di Tridico alla presidenza della Regione. “Mettere assieme 12 sigle, 12 partiti attorno a una candidatura, attorno a un programma, attorno a una coalizione larghissima – ha aggiunto Irto – è un segnale di unità larghissima. Noi abbiamo fatto tesoro degli errori del passato. Si arriva a un centrosinistra larghissimo e unito, per battere la destra, che sta pensando solo ed esclusivamente al potere e non ai bisogni dei calabresi. Pasquale Tridico è riuscito a trovare il consenso di tutte le forze del centrosinistra perché è una figura tecnica che viene vista un po’ anche fuori quota rispetto ai partiti. Una persona che è riuscita, nella sua storia, a porsi al di là dei partiti. Per questo tutti gli hanno attribuito la riconoscibilità di candidato che può raccogliere il consenso anche di forze politiche molto diverse tra di loro”. LEGGI TUTTO
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