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    Schlein: “Democrazia a rischio con destra al governo”. Meloni: “Puro delirio, vergogna”

    Non si abbassano i toni tra la segretaria del Pd Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni, al centro di un nuovo botta e risposta. La leader dem ha attaccato “l’estrema destra” al governo dal palco del congresso del Pse ad Amsterdam, accusandola di produrre “solo propaganda, odio e polarizzazione” e ricordando che la presidente del Consiglio negli scorsi giorni aveva parlato di una sinistra “più fondamentalista” di Hamas. Poi ha espresso la sua solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci, vittima di un tentativo di attentato: “La libertà e la democrazia è a rischio quando l’estrema destra è al governo”. Immediata la replica di Meloni – “Siamo al puro delirio. Vergogna, Elly Schlein” – a cui ha fatto seguito la controreplica della segretaria Pd: “Lei può attaccare le opposizioni e le opposizioni devono stare mute, zitte buone, dire solo che va tutto bene”.

    Meloni a Schlein: “Getti ombra su Nazione che dovresti aiutare”

    Meloni ha ribattuto alla segretaria dem con un post sui suoi profili social, pubblicato a soli pochi minuti dalle dichiarazioni di Schlein. “Vai in giro per il mondo a diffondere falsità e gettare ombre inaccettabili sulla Nazione che, da parlamentare della Repubblica italiana e leader di partito, dovresti rappresentare e aiutare”, scrive la premier, riprendendo proprio una notizia di agenzia arrivata dal congresso del Pse.
    FdI a Schlein: “Sempre contro l’Italia, Meloni invece in prima fila”
    Anche sui social di Fratelli d’Italia si è deciso di rispondere a Schlein. “Delegittimare l’Italia è vergognoso. Farlo all’estero, ancora di più. Segretaria, tra le falsità dette, questa le supera tutte”, scrive il partito di Giorgia Meloni. Schlein, si legge, è “sempre contro l’Italia”, mentre Meloni “all’estero porta l’Italia in prima fila per la pace e le restituisce autorevolezza”. 
    La controrisposta di Schlein
    Lasciando Amsterdam, Schlein ha ribattuto: “Pure oggi la presidente Meloni non rinuncia alla sua dose di vittimismo quotidiano. Basta, basta, perché del suo vittimismo gli italiani non se ne fanno niente: parliamo dei problemi concreti degli italiani”. E ancora: “Lo spieghi lei, faccia una conferenza stampa per spiegare perchè stanno tagliando la sanità pubblica. Lei può andare alle Nazioni unite ad attaccare le opposizioni davanti a tutto il mondo, può andare sul palco di Firenze a dire che l’ opposizione italiana è peggio dei terroristi ma le opposizioni devono mute, zitte buone, dire solo che va tutto bene”. LEGGI TUTTO

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    Chiara Appendino si è dimessa da vicepresidente del M5s

    La deputata del M5s Chiara Appendino ha deciso di dimettersi dal ruolo di vicepresidente del Movimento. Secondo quanto emerso, Appendino ha comunicato la sua scelta nel corso del consiglio nazionale del Movimento stesso, in corso di svolgimento via Zoom. L’ex sindaca di Torino, dunque, ha formalizzato la decisione che sembrava già nell’aria da qualche giorno e anticipata, in un primo momento, martedì durante la congiunta dei gruppi parlamentari pentastellati.
    Le dimissioni dopo i risultati in Toscana
    Per Appendino nessun passo indietro, dunque, rispetto alle decisione di rassegnare le proprie dimissioni anche se la carica, legata a quella di Conte, è di fatto in scadenza. L’ex sindaca di Torino dopo i risultati elettorali in Toscana aveva chiesto un cambio di postura al Movimento rispetto al suo rapporto con il Pd.  LEGGI TUTTO

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    Manovra, Meloni: “Abbiamo usato al meglio le risorse disponibili”

    In un’intervista al Sole 24 Ore, la presidente del Consiglio ha fatto il punto sulla legge di bilancio approvata ieri dal Cdm: “Risultato soddisfacente. Banche? Punto di caduta equilibrato. È stato fatto un grande sforzo per mettere più soldi nelle tasche degli italiani”. In un post sui social la premier ha ribadito: “Manovra seria e responsabile, passo importante per futuro dell’Italia”

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    “Abbiamo fatto quello che era possibile fare con le risorse a disposizione. E il risultato mi pare soddisfacente”. In una intervista al Sole 24 Ore, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto il punto sulla manovra approvata ieri dal Cdm. “È più facile fare delle manovre aumentando le entrate dello Stato o il deficit che non chiedendo alle Amministrazioni dello Stato di ridurre le spese. È una sfida, ma sono convinta che ci siano margini per spendere meglio le risorse a disposizione, senza tagliare i servizi o ridurre la qualità degli interventi. Noi cerchiamo di rendere lo Stato più snello, meno costoso e invasivo nella società e nell’economia”, ha sottolineato la premier. “Penso che sia stato fatto un grande sforzo per mettere più soldi nelle tasche degli italiani” conclude.

    Il confronto con le banche

    Sul ministro dell’Economia Giorgetti che ha parlato di “miracolo” spiega: “Immagino che si riferisse al fatto che siamo riusciti ad utilizzare al meglio le poche risorse a disposizione e non al fatto che non ci fosse un accordo di maggioranza sull’impianto della manovra”. Sulle misure che riguardano banche e assicurazioni, invece, ha detto: “Siamo sempre stati tutti dell’idea che anche il sistema bancario e assicurativo avrebbe dovuto fare la propria parte, con buon senso e senza spirito punitivo. Ci siamo confrontati sulla formula con cui raggiungere questo risultato, e trovo che il punto di caduta sia molto equilibrato”. LEGGI TUTTO