- La conduttrice 72enne, terza moglie del giornalista: “Mi sono sentita l’imperatrice della cornute”
- I due sono stati sposati dal 1989 al 1995: “Mai raccontato pubblicamente perché temevo tante cose”
Marta Flavi parla della ‘corna’ subite da Maurizio Costanzo. La terza moglie del giornalista scomparso il 24 febbraio 2023 a 84 anni si paragona all’ex di Francesco Totti. All’AdnKronos dice: “Io come Ilary Blasi: tutti sapevano dei tradimenti di Maurizio Costanzo, ma nessuno parlava”. I due sono stati sposati dal 1989 al 1995.
“Questo è il momento delle donne cornute, io sono stata la prima donna cornuta dello spettacolo, mi sono sentita l’imperatrice della cornute ma non ero contenta”, sottolinea ironicamente la conduttrice 72enne. E aggiunge anche di aver portato “questa corona con grande eleganza e dignità”.
Dopo aver visto Unica su Netflix e l’intervista di Belen Rodriguez a Domenica In, Marta ha deciso di sbottonarsi su Costanzo. “Io non ho mai raccontato la mia storia pubblicamente, non solo per signorilità ma anche perché temevo tante cose – confessa la Flavi – Maurizio era un uomo di potere perciò mi sono tenuta il mio dolore senza mai parlarne con le televisioni o con i giornali, ma siccome la gente aveva capito come fossero andate le cose non era poi così importante che lo spiegassi io”.
La presentatrice guardando il docufilm di Ilary si è immedesimata nella 42enne. “Quando fui tradita c’è stato un voltafaccia totale, tutti hanno fatto finta di guardare da un’altra parte, come è successo a Ilary. Totti era il re di Roma per cui nessuno sostenne Ilary, stessa cosa fecero con me”, rivela. “Alcuni smisero addirittura di salutarmi – continua – perché quello potente era Maurizio. Però devo dire che da allora la mia vita è andata molto meglio, la mia carriera sicuramente no, ma va benissimo anche così”.
Marta chiarisce: “Nonostante tutto sono una donna serena e non sono mai andata in depressione, le corna bisogna portale con una certa signorilità, tanto la gente lo sa che stai soffrendo, è inutile far finta di essere la vincitrice. Come si esce da questo dolore? Con ironia, forza di volontà, facendosi aiutare dagli amici e soprattutto pensando che se una persona ti fa questo è meglio trovarne un’altra”.
La Flavi si rivolge poi a tutte le donne e dice, parlando degli uomini che tradiscono: “Non fate niente per tenerveli, aprite le porte come ho fatto io, fateli uscire di casa e tanti saluti. Anzi dico di più: preparategli anche la valigia e apritegli la porta di casa”.
Con Maurizio, in seguito i rapporti si erano rasserenati: “Avevamo fatto la pace, quando è morto mi è dispiaciuto molto perché è una persona a cui ho voluto molto bene“. Quando le si domanda perché non sia andata al funerale, spiega: “Non ci sono andata perché quando è morto Maurizio, per un giorno intero, sono uscite fotografie sui giornali solo mie e sue. Ho avuto i fotografi tutto il giorno sotto casa che mi aspettavano. Non amo farmi pubblicità approfittando di un momento di dolore. Andare al funerale non avrebbe portato a niente di buono, per cui ho preferito fargli dire una messa e ho pregato per lui. Questo è stato il mio saluto a Maurizio”.
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