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«Il ceto medio si aiuta con la rottamazione delle cartelle: libererebbe dall’angoscia dell’Agenzia delle Entrate oltre 23 milioni di italiani. Altre misure ipotizzate nelle ultime ore, invece, nel concreto garantirebbero una mancetta da poco più di 36 euro al mese per 1,7 milioni di cittadini. Conti alla mano, la Lega è pronta a discutere con gli alleati con la convinzione di proporre la soluzione migliore e più concreta» Così domenica 16 febbraio una nota della Lega.
La Lega insiste dunque sulla rottamazione delle cartelle. Una partita che Matteo Salvini è deciso a portare avanti e sulla quale si dice certo di poter convincere anche gli alleati. Nessuno nel centrodestra è, del resto, contrario ma la questione è piuttosto di priorità e risorse da mettere in campo. Forza Italia, infatti, da sempre insiste sul taglio dell’Irpef con Fratelli d’Italia che appoggia l’ipotesi di un intervento in questo senso per favorire i ceti medi. Intanto sulla “pace fiscale” voluta dalla Lega l’opposizione va all’attacco parlando di un «ennesimo condono indiscriminato».
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La proposta di legge della Lega
Matteo Salvini ha fatto il punto sabato sulla rottamazione quinquies con gli esperti economici della Lega e si dice convinto che si arriverà a un «accordo soddisfacente» con gli alleati «in linea con il programma elettorale». I contatti con gli altri partiti del centrodestra sono in corso, viene spiegato, e l’obiettivo è una proposta «utile per ridare ossigeno a milioni di italiani in buonafede».. Il partito del vicepremier, nel frattempo, proprio a segnalare l’importanza data al tema, ha depositato in Senato un disegno di legge a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo per la rottamazione di cartelle fino al 31 dicembre 2023 in 120 rate. Il testo è identico a quello presentato alla Camera e a firma del presidente della commissione Attività Produttive Alberto Gusmeroli assegnato in commissione Finanze.
Taglio dell’Irpef al ceto medio priorità di Forza Italia
Allo sprint chiesto dalla Lega sul tema, però, rispondono subito gli azzurri. «Giusta la rottamazione delle cartelle per recuperare risorse – dice il presidente dei senatori Maurizio Gasparri – ma per Forza Italia la priorità è la riduzione dell’Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60 mila euro. Una assoluta urgenza».
Il nodo risorse
C’è poi un tema di risorse. «Noi siamo disponibili – dice anche il responsabile economico di FI Maurizio Casasco – ad avere un’attenzione particolare per le piccole aziende e i piccoli contribuenti. Ora si sta allungando la rottamazione quater poi spetta al ministro competente, Giancarlo Giorgetti, e alla valutazione della Ragioneria dello Stato, dirci se ci sono le risorse per andare oltre e fare anche la rottamazione quinquies».