Fedriga, ha sottolineato il segretario della Lega della Regione Marco Dreosto, “ha comunicato l’intenzione di confrontarsi con il Segretario Nazionale di Fratelli d’Italia prima di assumere ulteriori decisioni”. Anche assessori della Lista Fedriga e di Fi rimettono deleghe. Per i leghisti l'”irresponsabile crisi della maggioranza” si è aperta a causa delle perole di Ciriani sui presunti ritardi nell’apertura di un ospedale a Pordenone
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È crisi alla Regione del Friuli Venezia Giulia. “Abbiamo rimesso tutte le nostre deleghe nelle mani del Presidente, confermandogli piena fiducia e affinché possa decidere con la massima serenità il da farsi”. Ad annunciarlo è il segretario della Lega del Friuli Venezia Giulia Marco Dreosto in una nota al termine di un vertice di maggioranza tra i segretari regionali delle forze politiche. Dreosto ha precisato che Fedriga “ha comunicato l’intenzione di confrontarsi con il Segretario Nazionale di Fratelli d’Italia prima di assumere ulteriori decisioni”. Per i leghisti le parole del ministro Ciriani sui presunti ritardi nell’apertura di un ospedale a Pordenone hanno “di fatto aperto un’irresponsabile crisi di maggioranza”.
Anche assessori della Lista Fedriga e di Fi rimettono deleghe
Oltre agli assessori leghisti anche quelli della lista Fedriga presidente e di Forza Italia hanno rimesso oggi le deleghe nelle mani del presidente della Regione al termine del vertice di maggioranza, esprimendo “fiducia assoluta” nei confronti dello stesso Fedriga. Questi ha annunciato che non prenderà decisioni “fino a martedì, ma non potranno non esserci conseguenze” dopo le dichiarazioni rilasciate dal ministro Luca Ciriani in cui criticava i ritardi nella sanità regionale. Martedì, infatti, il governatore dovrebbe incontrare il Primo ministro Giorgia Meloni a Venezia, in occasione dell’evento della Conferenza delle Regioni.
Fedriga: “Tempo per valutazioni politiche”
Sulle tensioni all’interno della maggioranza in Friuli Venezia Giulia “ci sarà tempo per fare le dovute valutazioni. Io faccio il presidente di Regione con un mandato popolare, che mi chiede di dare risposte ai cittadini, e che in questi anni penso abbiamo dato in modo molto positivo e i cittadini hanno apprezzato”. Così il presidente Massimiliano Fedriga, a margine dell’apertura del Festival delle Regioni a Venezia. “Io quindi – ha aggiunto – mi allontano da possibili giochi di potere. Quella politica non mi piace, e voglio continuare a dare delle risposte”, ha concluso.
Terzo mandato, Fedriga: stop errore enorme
“Sul terzo mandato, o sul quarto o quello che è, credo sia sbagliato fare ragionamento solo partire dalle situazioni contingenti. La questione che dobbiamo porci è come possiamo rappresentare al meglio il percorso democratico che rappresenti volontà dei cittadini”, ha detto poi Fedriga. “Rischiamo di fare un errore enorme – ha proseguito – la questione che mi pongo è: è giusto o no limitare una ricandidatura e quindi la possibilità di scelta del cittadino. Credo che la politica sottovaluti alle volte la capacità decisionale del cittadino”. “Se impediamo ai cittadini di poter scegliere penso non facciamo un favore alla democrazia nel nostro Paese” ha infine aggiunto.