Il vetro italiano continua a essere richiesto e apprezzato sul mercato Usa come conferma Gimav, l’associazione italiana dei fornitori di Macchine, accessori e prodotti speciali per la lavorazione del vetro aderente a Confindustria, che ha reso noti i dati di un’indagine realizzata in vista della prossima edizione di Vitrum, il Salone Internazionale del Vetro in programma dal 16 al 19 settembre 2025 in Fiera Milano da cui emerge che Stati Uniti si confermano primo mercato di destinazione per tutto il settore: vetro piano, vetro cavo, accessori e tecnologie.
Con una crescita dell’11% (2024 sul 2023), un’incidenza del 12,3% sull’export totale dall’Italia e un valore economico generato di 226 milioni di euro, gli Usa sono il Paese che maggiormente contribuisce alla quota di export dall’Italia. La Germania si conferma invece, nonostante una lieve contrazione del 2%, come secondo mercato (9% sull’export totale). Al terzo posto la Turchia, che nel 2024 ha registrato una crescita del 24% (6,8% incidenza su export totale), superando Spagna (6%) e Francia (5,2%). Ottime anche le performance di Ungheria, verso cui le esportazioni sono cresciute del 50%, Arabia Saudita (+30%) e Marocco (+94%).
La filiera italiana del vetro chiude così un 2024 all’insegna della crescita e della produttività, raggiungendo un valore economico superiore a 10 miliardi di euro tra macchine per vetro (2,8 miliardi di Euro), vetro piano (1,42 miliardi) e vetro cavo (2,5-3 miliardi).
Anche per i macchinari per vetro piano gli Stati Uniti sono il Paese con il maggior impatto sull’export, pari al 17.4% del totale, seppur con un leggero rallentamento. La Turchia è il quinto mercato di destinazione con oltre il 5% di incidenza sul totale esportato. Brasile e Arabia Saudita segnano rispettivamente il +3% e il +63% di export, mentre il Giappone si posiziona tra i primi 20 mercati del comparto. A completare il quadro, l’indagine segnala grandi miglioramenti nell’ultimo anno anche per Egitto (+10% di export), che raggiunge un valore di 6.5 milioni di euro, e Oman (+100% di export).
Gli Stati Uniti dominano le performance anche per il mercato dei macchinari per il vetro cavo (+120%) diventando il primo mercato, seguiti da Messico (+14%) e Turchia (+100%). Ungheria e Marocco si posizionano tra i primi 10 mercati, mentre rallentano la Cina (-40%), la Francia (-14%) e l’India (-28%), pur trovandosi anche loro nella top tene.
Il segmento accessori e tecnologie ausiliarie registra segnali positivi con la Germania che guida le performance globali e rimane il primo mercato di destinazione, con un incremento del 6% e un’influenza del 15.6% sul totale, almeno il doppio rispetto agli altri Paesi. Andamenti convincenti anche per Brasile (+47%), India (+20%) ed Emirati Arabi Uniti (+3%), mentre Spagna, Stati Uniti, Turchia e Polonia appaiono in leggero rallentamento, con gli export calati tra il -1% e il -2%.
“Gimav si pone come fulcro di un sistema che investe in innovazione, promuove la competitività del settore e mette in rete i principali attori dell’industria del vetro – commenta Dino Zandonella Necca, presidente di Gimav e Vitrum -. L’indagine di quest’anno ha dimostrato che gli Stati Uniti sono ancora un mercato chiave sia per l’intero settore vetro sia per le macchine per vetro piano e cavo: l’ipotesi di nuovi dazi americani potrebbe influire in modo significativo su export e strategie di penetrazione, a seconda di come verranno impostate le politiche commerciali Usa nei prossimi mesi.”
“Le partnership e il lavoro di squadra coordinato dall’associazione, insieme a momenti di confronto come Vitrum, costituiscono leve fondamentali per presidiare meglio i mercati maturi e intercettare opportunità nei Paesi emergenti – aggiunge il presidente -. Da oltre 30 anni la manifestazione fieristica è un appuntamento centrale per le aziende, un’occasione strategica per consolidare relazioni commerciali e incontrare player internazionali interessati alle tecnologie made in Italy e valorizzare l’innovazione italiana”.
Vitrum è infatti la fiera internazionale biennale di riferimento per il settore organizzata da Gimav che riunisce operatori ed espositori da tutto il mondo e l’edizione 2025, con il claim At the Heart of Glass che esprime l’ambizione di abbracciare l’intera filiera, accoglierà aziende, istituzioni, buyer e innovatori, offrendo una panoramica sulle soluzioni più avanzate per la lavorazione, la movimentazione e la commercializzazione del vetro anche con il supporto delle più importanti associazioni di settore nazionali — Assovetro, Gimav e Glass Group — e internazionali, come Glass for Europe, Abravidro e Glass Inc.
“Quest’anno, più che mai, la manifestazione si propone come un hub internazionale di innovazione, sostenibilità e sviluppo industriale, con un’offerta espositiva che abbraccia l’intera filiera: dal vetro piano al vetro cavo, passando per l’automazione, il digitale, l’Intelligenza Artificiale e la transizione green – sottolinea Lucia Masutti, general manager di Gimav e membro nel cda di Vitrum -. Con oltre 150 espositori, nuovi spazi tematici come l’Hub Industry 5.
0 e il programma di Vitrum Talks, la manifestazione conferma la centralità del Made in Italy nel panorama globale e si pone come piattaforma di dialogo tra industria, ricerca e mercati internazionali. Siamo orgogliosi di essere il punto di riferimento per un comparto che vale oltre 10 miliardi di euro e che continua a evolversi sotto il segno dell’eccellenza e dell’internazionalizzazione”.