in

Un decreto per spingere Ponte e Pnrr


Dal Ponte sullo Stretto al caro-voli, dalle concessioni autostradali alla stagione balneare: la bozza del dl Infrastrutture, ancora in fase di definizione al ministero guidato dal vicepremier (in foto), si configura come un intervento ampio e multisettoriale. Composta da 16 articoli, la bozza mira a dare impulso a opere strategiche, correggere misure esistenti e semplificare i processi di investimento. Alcuni articoli sono ancora soggetti all’opportuna verifica da parte della Ragioneria generale dello Stato.

La società Stretto di Messina, incaricata della realizzazione del Ponte tra Calabria e Sicilia, sarà iscritta all’elenco delle stazioni appaltanti dell’Anac. Potrà quindi gestire direttamente le gare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, accelerando la fase operativa del progetto. Il testo precisa che i costi contrattuali potranno essere aggiornati, ma entro un limite massimo del 50%, in linea con la normativa Ue. L’intero investimento previsto per il Ponte è pari a 13,5 miliardi di euro, coprendo anche le opere correlate.

Il decreto contiene misure per accelerare la realizzazione dei progetti finanziati con risorse del Pnrr, del Piano Nazionale Complementare (Pnc) e dei fondi strutturali europei. Previste anche misure per la riqualificazione urbanistica e la continuità del trasporto pubblico nelle aree interessate dai cantieri ferroviari.

Un altro punto chiave riguarda il caro-voli, soprattutto verso le aree periferiche come le isole minori. L’articolo 12 della bozza riscrive parzialmente la norma già introdotta nel 2023: il governo potrà imporre tetti massimi alle tariffe aeree per specifiche categorie di passeggeri, nel caso in cui dinamiche di mercato legate alla stagionalità o a eventi straordinari comportino aumenti significativi. Novità anche per la stagione balneare, che il decreto fissa a livello nazionale: durerà dalla terza settimana di maggio alla terza di settembre. Regioni ed enti locali potranno anticiparne o posticiparne l’inizio di una settimana, mantenendo inalterata la durata complessiva. È sempre ammessa l’apertura delle strutture fuori stagione, purché garantiscano assistenza ai bagnanti o siano attive per fini elioterapici. Sul fronte economico, il decreto aggiorna anche il criterio per il calcolo dei canoni demaniali marittimi: in assenza dell’indice Istat dei valori all’ingrosso, si userà l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali.

Si rafforza il ruolo dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) nella definizione dei pedaggi autostradali. Il decreto attribuisce all’Art il potere di adottare direttamente il sistema tariffario, superando l’attuale meccanismo di approvazione caso per caso. Una novità che punta a rendere più omogeneo e trasparente il quadro tariffario. Sul fronte delle concessioni, per favorire l’avvio delle nuove gare sarà possibile, per tre anni dall’entrata in vigore del decreto, adottare anche in modalità stralcio l’elenco delle opere e dei lavori di manutenzione straordinaria da inserire nei bandi, anche prima della definizione del piano economico-finanziario.

Il decreto prevede inoltre uno stanziamento da oltre 827 milioni per le opere legate alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, distribuito fino al 2032.

Previsto un contributo diretto all’Aci per il Gran Premio di Formula 1 di Monza pari a 5,25 milioni di euro nel 2025 e 5 milioni annui dal 2026 al 2032. Sono introdotte, inoltre, norme a tutela della continuità dei servizi di autotrasporto, con uno stanziamento di 6 milioni di euro per il rinnovo del parco veicoli nel 2025 e 2026.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


Tagcloud:

Infrastrutture, c’è il piano del governo: focus su Ponte sullo Stretto, Pnrr e Olimpiadi

Condominio: come funziona se vuoi avere un cane in casa