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Fincantieri consolida la redditività

Fincantieri ha chiuso il primo semestre 2025 con risultati molto positivi. I ricavi sono aumentati del 24% annuo, raggiungendo quota 4,58 miliardi di euro rispetto ai 3,68 miliardi dello stesso periodo del 2024. L’Ebitda è salito del 45%, passando da 214 milioni a 311 milioni, mentre il margine Ebitda è cresciuto al 6,8% (dal 5,8% del primo semestre 2024). L’utile netto è stato di 35 milioni di euro, migliorando rispetto alla perdita di 27 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, consolidando il ritorno ai profitti già registrato a fine 2024.

Il carico di lavoro ha raggiunto il valore record di 57,7 miliardi di euro, con 100 navi in portafoglio e previsioni di consegna fino al 2036. La posizione finanziaria netta a debito si è ridotta a 1,64 miliardi di euro, rispetto ai 1.668 milioni di fine 2024. I nuovi ordini acquisiti sono ammontati a 14,7 miliardi di euro, segnando un +93% rispetto al primo semestre 2024, con un backlog di 41,9 miliardi (+35%).

“I risultati non sono solo numeri, ma la foto di un’azienda che sta trasformando la complessità del contesto globale in motore di crescita”, ha commentato l’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero (in foto), aggiungendo che “l’incremento di ricavi (+24%) ed Ebitda (+45%) è il frutto di azioni operative e finanziarie che hanno consolidato gli utili”.

“Abbiamo molte prospettive, siamo positivi e ben posizionati”, ha proseguito riferendosi all’outlook. Il Ceo ha menzionato gare importanti per la difesa in Arabia Saudita, Malesia e Polonia. “Le gare vanno bene e siamo in gara con un mood positivo”, ha detto, sottolineando che ora la competizione si gioca non solo sul prezzo, ma sulla capacità di consegnare in anticipo.

Infine, rispondendo sui dazi americani, Folgiero ha spiegato: “Non abbiamo impatti, grazie alla flessibilità

nell’approvvigionamento e alla nostra struttura di integratori di sistemi che riduce il peso delle commodity sul costo delle navi”. La Borsa ha apprezzato i conti e il titolo Fincantieri ha chiuso in rialzo del 3,4% a 16,78 euro.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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