Enel ribadisce l’impegno del gruppo nel contenimento dei costi energetici, sottolineando come l’azienda abbia già adottato misure concrete per famiglie e imprese. «Per venire incontro a tutti i consumatori Enel ha già abbassato i prezzi del 40% per le Pmi rispetto al primo trimestre 2024. Per le famiglie ha già ridotto i prezzi di oltre il 20% e ora li ridurrà ancora portandoli a 54 euro, ossia tre euro in meno rispetto alla media mensile dei prezzi in Europa, dato Eurostat», ha detto ieri l’amministratore delegato Flavio Cattaneo (in foto) a margine della conferenza Investopia Europe 2025 svoltasi a Milano.
Il Ceo ha poi rimarcato che Enel «non è più l’incumbent (operatore dominante) del mercato» con una quota del 13% della generazione totale di energia in Italia, «di cui il 7% proveniente da rinnovabili». Un dato che, secondo Cattaneo, evidenzia la trasformazione del gruppo in un operatore competitivo in un mercato sempre più articolato. Nessuna polemica, dunque, anzi Enel resta a disposizione delle aziende, non solo delle grandi consumatrici di energia. «Siamo consapevoli che i prezzi dell’energia vadano abbassati, e anzi crediamo che questo debba avvenire per tutte le imprese, non solo per le energivore», ha aggiunto. Anzi, la disponibilità a confrontarsi con l’esecutivo per trovare soluzioni condivise è massima. «Il governo sta comunque lavorando per trovare altre importanti soluzioni sfruttando la produzione da rinnovabili, Enel è a disposizione per lavorare e per realizzare le soluzioni che il governo individuerà», ha precisato Cattaneo.
Infine, un accenno al nucleare: Nuclitalia, la joint venture tra Enel, Ansaldo Energia e Leonardo per lo sviluppo degli Small Modular Reactor, «è già operativa.
Ora andremo avanti, valutando fattibilità tecnica ed economica». Sul fronte dello stoccaggio è in corso un dialogo con Masdar (il gruppo delle rinnovabili di Abu Dhabi) per sviluppi comuni in Italia «dove l’interesse riguarda batterie e sistemi di accumulo».
