Si tratta «dei migliori risultati trimestrali di sempre». Così ha detto in conference call con gli analisti l’amministratore delegato del gruppo Enel, Flavio Cattaneo. Nel dettaglio, i ricavi del gruppo dell’energia sono arrivati a 22,07 miliardi di euro (+13,6% sullo stesso periodo di un anno fa) spinti dalla maggiore quantità di energia prodotta e distribuita, al netto delle variazioni di perimetro. Il margine operativo lordo (Ebitda) è arrivato a 5,97 miliardi (+1,7%) con un dato rivelatosi suberiore alle stime del consensus. All’ultima riga del bilancio, l’utile netto del gruppo di poco superiore a 2 miliardi (+9,7%). Questo è avvenuto nonostante la riduzione dei prezzi medi applicati ai clienti residenziali e alle piccole e medie imprese in Italia, grazie al contributo dei business integrati in Iberia e nelle Americhe.
«Abbiamo registrato sette trimestri di crescita stabile, organica e sostenibile, raggiungendo in questo trimestre il risultato piu alto di sempre», è stato il commento di Cattaneo di fronte agli analisti. A questo punto il gruppo Enel, ha osservato il numero uno del gruppo, «è finanziariamente più solido e pronto a cogliere le opportunità di mercato che stanno emergendo». Su questo fronte, il gruppo intende concentrarsi su attività nelle energie rinnovabili, rilevando infrastrutture esistenti in Paesi con stabilità finanziaria e regolatoria in cui Enel è presente.
Anche sul fronte del debito netto i risultati sono stati superiri alle stime, l’ammontare infatti si è attestato in lieve aumento a 56 miliardi (contro 56,3 attesi). Il rapporto tra debito finanziario netto ed ebitda è pari a 2,5x, collocandosi tra i migliori del settore. In particolare l’indebitamento finanziario netto è rimasto invariato rispetto a fine 2024, in virtù del contributo della generazione di cassa che nel primo trimestre ha quasi interamente coperto gli investimenti, i dividendi distribuiti e l’acquisto di asset idroelettrici in Spagna.
L’amministratore delegato, che ha confermato tutti gli obiettivi di crescita per il 2025, ha detto che i risultati del trimestre «dimostrano l’efficacia delle azioni manageriali: in questi due anni abbiamo reso l’azienda più solida dal punto di vista finanziario ed industriale e offerto agli azionisti una remunerazione complessiva superiore al 50%, decisamente migliore della media del settore in Europa, con il valore del titolo cresciuto di
oltre il 30% e più di 9 miliardi di euro di dividendi distribuiti».
A livello operativo, il gruppo evidenzia come l’84% della produzione di energia elettrica è a zero emissioni, anche questo dato risulta in miglioramento.