Nei primi mesi del , BF ha deciso di scommettere sull’agricoltura sostenibile in Ghana e ha avviato una partnership con l’impresa locale Musahamat Farms Limited su un’area di circa 7.500 ettari. Ad aprile 2025, poco più di un anno dopo, il ministro dell’Agricoltura ghanese Eric Opoku e l’ambasciatrice italiana in Ghana Laura Ranalli si sono recati in visita insieme a Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di BFI.
È stata espressa reciproca soddisfazione per lo stato dell’arte dei lavori e per i primi interventi e le importanti potenzialità del progetto e dagli iniziali 7.500 ettari di terreno, in appena un anno la concessione governativa è stata estesa fino a 10.000 ettari. I nuovi ettari si trovano nell’area sita nella regione del fiume Volta, in località di Aveyme Battor, dove esiste già il primo nucleo realizzato della Model Farm di BF Ghana. Il piano industriale triennale 2025/2028 prevede coltivazione e produzione di mais, soia, grano, riso, pomodoro, destinati al mercato interno. Mentre una parte della produzione di banane sarà destinata all’esportazione nei mercati esteri.
Nei primi 15 mesi di lavoro è stata avviata la realizzazione delle strutture fondamentali per le attività della farm, oltre all’attivazione delle infrastrutture alla base delle produzioni agricole attuali. Inoltre, sono stati avviati i lavori di realizzazione per le infrastrutture propedeutiche per le future attività agricole. Tutto questo, oltre a creare valore sul territorio, crea anche posti di lavoro: sono attualmente impiegato 100 lavoratori nell’impresa e nel prossimo futuro si prevede il proseguo della realizzazione della model farm, oltre alla creazione della piattaforma agricola che coinvolgerà gli agricoltori locali.
Tra gli interventi in programma ci sono anche la realizzazione di moderni sistemi di irrigazione e la creazione di una filiera zootecnica. In parallelo, è prvisto lo sviluppo di un’offerta formativa sia per i dipendenti della model farm sia per la professionalizzazione dei futuri tecnici agrari delle comunità di riferimento.
Il progetto rientra nell’iniziativa italiana di cooperazione internazionale in partenariato paritario pubblico- privato nella cornice Piano Mattei per l’Africa, e in particolare nell’Azione per il Rafforzamento degli Ecosistemi Agro-alimentari in Africa (AREA) – co-finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), con CIHEAM Bari come knowledge partner ed ente esecutore della componente pubblica, e da BFI come parte privata.