- La 36enne ha dato alla luce il suo primo figlio a gennaio
- Ora a ‘Verissimo’ ha parlato del piccolo e del suo particolare nome
Romina Carrisi ha fatto la sua prima apparizione tv dopo il parto.
La 36enne, figlia di Al Bano e Romina Power, è diventata mamma il 24 gennaio scorso, quando è venuto al mondo Axel Lupo.
Il nome del piccolo ha già fatto discutere (qui l’articolo del botta e risposta tra Romina Junior e Fiorello) e ora la neo mamma ha deciso di spiegare meglio la particolare scelta.
Ospite di Verissimo, in collegamento da Roma mentre in studio c’era papà Al Bano, la giovane Carrisi ha raccontato come vanno queste prime settimane dopo l’arrivo della cicogna.
“Axel sta bene, io sono più provata. Non mi fa dormire, ogni tre ora si sveglia, vuole che allatti, lui sta bene ed è importante ma io voglio farmi una bella cura del sonno anche perché non voglio infermiere e non voglio tate, faccio tutto da sola”, ha spiegato.
Ad aiutarla ci sono sua mamma Romina Power e la sorella maggiore Cristel Carrisi, che ha già tre figli (anche loro dai nomi particolari: Kay Tyrone, nato il 10 maggio 2018, Cassia Ylenia, nata il 10 agosto 2019, e Ryo Iné, arrivo nel 2021).
“Mamma appena ha saputo che mi si erano rotte le acque ha preso il primo volo ed è venuta anche se c’era lo sciopero. L’ha conosciuto un’ora dopo che ho partorito”, ha continuato.
“Cristel è stata davvero santa. È venuta e mi ha fatto un corso accelerato di puericultrice, mi ha insegnato tutto sul bambino, l’allattamento, come farlo dormire, come interpretare i vari pianti del bambino”, ha raccontato.
“Il parto? E’ stata lunga, perché mi si sono rotte le acque alle 7 e 30 del mattino e lui è nato alle 10 e 39 di sera. Ma l’equipe del Gemelli Isola Tiberina è stata bravissima, anzi volevo ringraziarli di cuore”, ha poi fatto sapere.
Il bebè, frutto dell’amore con il compagno di Romina, il regista Rai Stefano Rastelli, è arrivato circondato dalla musica classica: “Abbiamo messo la musica di Mozart, volevo che nascesse ascoltando Mozart. C’era Stefano accanto a me che mi ha detto: ‘Quando partorisci io devo uscire dalla sala perché non ce la faccio a vederti soffrire’. Poi alla fine è rimasto però con le spalle che mi guardava ma non guardava quello che stava succedendo”.
“E’ stato un bellissimo parto, se posso consigliare alle mamme che partoriranno, fate yoga, respirate, quando sentite le contrazioni che lui spinge, respirate, quello mi ha aiutato”, ha continuato.
Quindi il racconto sul nome: Axel in ebraico significato portatore di pace. In questo periodo storico sicuramente di buon auspicio.
Romina sapeva da molto tempo di voler chiamare suo figlio così. “L’ho scelto io, da anni volevo chiamare mio figlio Axel, quindi quando ho saputo che era maschio…”.
E Lupo? “A Stefano e alle figlie di Stefano invece piaceva Lupo, quindi abbiamo aggiunto Lupo”.
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