I punti chiave
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1) Governance politica
No a modifica TrattatiFdi è contrario alla modifica dei trattati che rafforzino la Commissione e quindi alla rimozione del diritto di veto. L’idea di Europa di Fdi è quella di una «alleanza di Nazioni sovrane», unite sui grandi temi (difesa, politica estera,immigrazione) e libere sul resto.
2) Governance economica
Rivedere il PattoIl nuovo Patto di stabilità va modificato perché non ha fatto sufficienti passi avanti sullo scorporo dal debito degli investimenti per transizione green e digitale e nella difesa. Per questo nel programma si anticipa che verrà chiesta una revisione «nel senso di una maggiore flessibilità».
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3) Difesa comune
Potenziare industria DifesaServe una Ue più autorevole negli scenari di crisi, per una pace giusta in Ucraina e per la soluzione “due popoli, due Stati” in Medio Oriente. Costruire una politica industriale comune nel settore della difesa e consolidare un’industria tecnologicamente avanzata autonoma ma integrata con la Nato
4) Politica industriale
Introduzione «dazi sociali»Introduzione di «dazi sociali» nei confronti di Paesi che non rispettano gli standard Ue. Incremento dell’attività estrattiva. Sostegno agli investimenti per la competitività dell’industria. No alla deriva ideologica green. Cancellare il blocco alla produzione di auto a motore endotermico dal 2035.
5) Lavoro
Aiutare chi assumeLimitare il peso burocratico delle normative Ue, in particolare per le micro, piccole e medie imprese. Equiparare imprese e professionisti nell’attribuzione di incentivi e sostegni. Incentivare l’imprenditoria giovanile e le aziende che assumono anche attraverso sconti fiscali.
