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Dimissioni di Toti: Liguria pronta per nuove elezioni entro 3 mesi

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Giovanni Toti ha dato le dimissioni dall’incarico di governatore della Liguria. A consegnare la lettera di dimissioni irrevocabili all’ufficio protocollo della Regione è stato questa mattina alle 10.40 l’assessore Giacomo Raul Giampedrone su delega dello stesso Toti. Quest’ultimo, a due terzi del suo secondo mandato da governatore, era stato eletto per la prima volta presidente alla guida della Regione Liguria l’11 giugno 2015 e confermato alle elezioni regionali del 2020. Il passo indietro del governatore, ai domiciliari dal 7 maggio con l’accusa di corruzione (e più di recente anche di finanziamento illecito), era ormai atteso. Segnali in questa direzione erano arrivati anche ieri. La Lista civica del presidente Toti durante il Consiglio regionale ha cambiato nome: da «Cambiamo con Toti presidente» a «Lista Toti Liguria».

Toti: dimissioni irrevocabili, entro 3 mesi alle urne

«Dopo tre mesi dall’inizio dei miei arresti domiciliari e la conseguente sospensione dall’incarico che gli elettori mi hanno affidato per ben due volte, ho deciso sia giunto il momento di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni da Presidente della Giunta Regionale della Liguria». Così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nella lettera con la quale ha rassegnato le proprie dimissioni dalla guida della Liguria questa mattina. «Lascio una Regione in ordine. Ho atteso fino ad oggi per rassegnare le mie dimissioni – aggiunge – per consentire al Consiglio regionale di approvare l’assestamento di bilancio e il rendiconto, fondamentali per la gestione dell’ente. E spiega: «Mentre viene resa pubblica questa mia lettera – aggiunge Toti – che ho pregato il mio difensore, avv. Stefano Savi, di diffondere, il testo formale delle dimissioni viene consegnato al Presidente facente funzione della Giunta e al Presidente dell’Assemblea Legislativa per tutti gli adempimenti di legge. Mi assumo tutta la responsabilità di richiamare alle urne, anticipatamente, nei prossimi tre mesi, gli elettori del nostro territorio, che dovranno decidere per il proprio futuro».

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«Si apre fase nuova, a elettori compito giudicare»

«Si apre per tutti una fase nuova, agli elettori il compito di giudicare la Liguria che abbiamo costruito insieme in questi lunghi anni e decidere se andare avanti su questa strada» scrive ancora Toti nella lettera con la quale ha rassegnato le proprie dimissioni. E incalza: «Ai partiti della maggioranza la responsabilità valorizzare con orgoglio i risultati raggiunti, non tradire il consenso raccolto, valorizzare la classe dirigente cresciuta sul territorio. Ai tribunali della Repubblica valutare le responsabilità chiamate in causa dall’inchiesta. Al Parlamento Nazionale e all’opinione pubblica del paese il dovere di fare tesoro di questa esperienza e tracciare regole chiare e giuste per la convivenza tra giustizia e politica all’interno del nostro sistema democratico».

Legale Toti: nuova istanza libertà, ok a processo immediato

«A noi l’immediato va benissimo. Non vogliamo farlo in costanza di misura cautelare. Ci fa anche comodo piuttosto che stare ancora due, tre anni sulla graticola». A dirlo è l’avvocato Stefano Savi difensore di Giovanni Toti. Lunedì il legale presenterà istanza di revoca degli arresti domiciliari. Se venisse accolta, il ricorso in Cassazione contro il rigetto da parte del Riesame decadrà automaticamente.

Lega: inchieste e arresti per sovvertire il voto

«In Liguria siamo di fronte all’ennesimo tentativo di sovvertire il voto popolare usando inchieste e arresti. La Lega non si fa intimidire e i cittadini sapranno rispondere democraticamente riconfermando il centrodestra che ha rilanciato la Regione da tutti i punti di vista». Così una nota della Lega a commento delle dimissioni di Toti.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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