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Berlino, vertice Ue sui Balcani occidentali. Tajani: “Integrazione è prioritaria”

“L’integrazione dei Balcani occidentali nella Ue è una priorità del governo”. Lo ha detto il vice-premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che oggi è a Berlino su delega della presidente Meloni per partecipare al decimo vertice del “Processo di Berlino” sull’ingresso dei Balcani occidentali nell’Ue.

Cos’è il “Processo di Berlino”

Il vertice di Berlino è un’iniziativa lanciata nel 2014 dalla cancelliera tedesca Angela Merkel per accelerare il processo per l’ingresso nell’Ue di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. Il “Processo” è presieduto dal cancelliere Olaf Scholz, e vede la partecipazione anche di Italia, Austria, Croazia, Francia, Slovenia, Polonia, Grecia, Bulgaria, Ungheria oltre al Regno Unito e alle istituzioni europee.

L’ordine del giorno

La prima sessione di lavoro è incentratasulla cooperazione regionale sul mercato regionale comune. Successivamente si passa agenda verde, alla connettività e all’energia, seguite da una discussione informale con rappresentanti della società civile e giovani della regione. In occasione del summit sarà firmato un accordo regionale di mobilità per l’accesso agli studi e sarà adottato il nuovo Piano d’azione per il Mercato regionale comune 2025-2028.

Tajani: “Integrazione dei Balcani occidentali è una priorità”

Tajani ha detto che “l’impegno italiano per rafforzare la cooperazione con i partner balcanici è concreto e costante”, e che l’obiettivo “è la riunificazione dei Balcani occidentali con l’Europa”. “Il nostro Paese, anche come Presidenza G7, è in prima linea nel rilancio di una dinamica positiva nella regione”, ha ribadito ancora il ministro, ricordando la visita a settembre in Montenegro e Macedonia del Nord e la riunione presieduta a New York, in occasione dell’assemblea Onu, con i ministri dei Paesi balcanici, insieme al Gruppo “Amici dei Paesi dei Balcani Occidentali”.

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