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    ”Non dormire per un mese è veramente pesante”: Costantino Vitagliano ancora in ospedale, spiega cosa gli sta succedendo

    “Hanno trovato un terapia che sto facendo da due giorni”, svela il 49enne
    L’ex tronista di Uomini e Donne è ricoverato al San Gerardo di Monza da fine novembre

    Costantino Vitagliano è ricoverato al San Gerardo di Monza da fine novembre. Il 49enne, ancora in ospedale, spiega cosa gli sta succedendo e svela: “Non dormire per un mese è veramente pesante”.
    ”Non dormire per un mese è veramente pesante”: Costantino Vitagliano ancora in ospedale, spiega cosa gli sta succedendo
    “Sono qui da una settimana per una cosa rara. Talmente rara per cui tutti gli esami che sto facendo non sono ancora arrivati alla conclusione di quale sarebbe la migliore terapia da intraprendere”, aveva spiegato l’ex tronista di Uomini e Donne. Si è sottoposto a infiniti accertamenti, ora si sono conclusi. Ha così cominciato una terapia farmacologica. Se non dovesse funzionare, a quanto si apprende dal suo staff, potrebbe essere necessaria un’operazione.

    Dal letto di ospedale Vitagliano aggiorna i fan preoccupati. “Molti di voi mi chiedono… Diciamo che hanno trovato e stanno provando una terapia – chiarisce – Che sto facendo da due giorni e da due giorni dormo. A distanza di un mese, finalmente la notte dormo se Dio vuole. Quindi io voglio essere schietto e sincero, come sono sempre stato. Se non rispondo è perché esattamente non so cosa rispondervi. Non so ancora che cos’ho. Se è una cosa rara, capirete anche voi, ci saranno da fare vari tentativi. Vediamo se questo tentativo, con questa cura che mi stanno facendo da due giorni funziona”. Incrocia le dita, se lo augura davvero.
    “Hanno trovato un terapia che sto facendo da due giorni”, svela il 49enne
    Costantino aggiunge: “…Poi mi hanno dato per morto…! Fake news. Io cerco di metterla sul ridere, anche se per un mese non dormire è veramente pesante”. LEGGI TUTTO

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    ”Per colpa di quella canzone ho dovuto cambiare casa”: Rebecca Staffelli racconta il suo tormento in tribunale 

    La 25enne, opinionista social al GF, ha denunciato un rapper e un altro giovane: ecco perché
    “Avevo paura di uscire da sola”, racconta in aula a Monza la figlia dell’inviato di Striscia Valerio

    Rebecca Staffelli nell’aula di tribunale a Monza svela tutto. Racconta il suo tormento. La 25enne, opinionista social del Grande Fratello, conduttrice radiofonica, ha denunciato due persone: il Simone Rizzuto, trapper conosciuto col nome di Mr Rizzus, e Simone P., di Tirano, in provincia di Sondrio. Il primo in una sua canzone invitava a “sco…e la figlia di Staffelli”; l’altro ha riproposto il brano sul proprio profilo Instagram. “Per colpa di quella canzone ho dovuto cambiare casa”, racconta lei, provata dalla vicenda, al giudice. Lo riporta il Corriere della Sera.
    ”Per colpa di quella canzone ho dovuto cambiare casa”: Rebecca Staffelli racconta il suo tormento in tribunale 
    “Non sapevo esistesse questa canzone, fino a che non ho visto sui social questo sconosciuto che cantava la frase su di me. Un incitamento alla violenza che ha scatenato in me molta paura perché istigava altre persone a farmi del male, ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena. Ho dovuto cambiare casa, avevo paura di uscire da sola”, spiega Rebecca in tribunale.
    La canzone in questione è stata pubblicata su YouTube. Un estratto recita: “20900 (il codice di avviamento postale di Monza, ndr) delinquenti, sc… la figlia di Staffelli”. L’attacco del trapper, stando a quanto è emerso, è partito da una polemica tra Mr. Rizzus e l’inviato di Striscia la Notizia, padre della ragazza. Valerio aveva realizzato alcuni servizi per il tg satirico in cui parlava della suggestione che provocavano dei testi della musica trap italiana, inneggianti, per esempio, all’uso degli stupefacenti. Rizzuto era così partito con le minacce a Valerio, poi aveva attaccato anche la sua famiglia.
    “Avevo paura di uscire da sola”, racconta in aula a Monza la figlia dell’inviato di Striscia Valerio
    L’altra persona denunciata è sotto processo perché ha fatto “scoprire” il brano in questione, “dedicandole il verso incriminato in un post”, scrive il quotidiano. “I due imputati hanno fatto scelte processuali distinte: il trapper sarà giudicato con il rito abbreviato a gennaio, mentre l’altro ragazzo sta affrontando il giudizio ordinario”, fa sapere ancora il giornale. LEGGI TUTTO