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    Meloni: sul caso Almasri il Tribunale dei ministri ha archiviato la mia posizione

    Ascolta la versione audio dell’articolo«Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri: dopo oltre sei mesi dal suo avvio, rispetto ai tre mesi previsti dalla legge, e dopo ingiustificabili fughe di notizie. I giudici hanno archiviato la mia sola posizione, mentre dal decreto desumo che verrà chiesta l’autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Piantedosi e Nordio e del Sottosegretario Mantovano».È quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul suo profilo X. «Nel decreto – prosegue – si sostiene che io “non sia stata preventivamente informata e (non) abbia condiviso la decisione assunta”: e in tal modo non avrei rafforzato “il programma criminoso”». «Si sostiene pertanto che due autorevoli ministri e il sottosegretario da me delegato all’intelligence abbiano agito su una vicenda così seria senza aver condiviso con me le decisioni assunte. È una tesi palesemente assurda», continua la premier che definisce “assurda” la richiesta di giudizio per i due ministri e per il sottosegretario Mantovano.Loading…«Nel merito ribadisco la correttezza dell’operato dell’intero Esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani» conclude Meloni. LEGGI TUTTO

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    Dal tour di Fdi nella spiagge alle Feste dell’Unità per il Pd: al via l’estate «militante» dei partiti

    Ascolta la versione audio dell’articoloLa politica parlamentare si avvia a chiudere i battenti per le ferie d’agosto. Ultimi decreti da approvare, ultime interpellanze da illustrare e poi l’appuntamento per i lavori di Camera e Senato è a settembre (l’1 nelle Commissioni, la settimana successiva nelle aule). Ma, complici le urne imminenti in sette regioni (due, le Marche e la Valle d’Aosta, già a fine settembre) sarà un’estate militante per i partiti.Il tour per le spiagge di FdiA scegliere le spiagge come arena politica, proprio come tre anni fa, è Fratelli d’Italia che venerdì scorso – prima tappa il lido di Ostia – ha lanciato il suo tour (con tanto di “enigmistica tricolore”) con cui illustrerà ai bagnanti di tutta Italia i successi e i programmi del governo targato Meloni.Loading…Le 130 Feste dell’Unità del PdSceglie la tradizione, invece, il Partito Democratico che ha allestito lungo tutta la penisola oltre 130 Feste dell’Unità, con Elly Schlein già ospite d’onore nelle Marche e in Emilia-Romagna. Ma pronta a esserci non solo nelle regioni coinvolte nel voto d’autunno. Voto che – soprattutto per quanto riguarda la Toscana, con il governatore Giani ancora non ufficializzato e in difficoltà con i 5S – avrebbe fatto propendere i dem a preferire Campovolo, nel Reggiano, a Firenze come sede per la chiusura nazionale prevista dal 2 al 14 settembre.Le kermesse della LegaAnche la Lega va sul classico con gli appuntamenti delle kermesse di Cervia (che ha appena chiuso i battenti), della Bolgher Fest (dal 22 al 31 agosto), la Festa de Erdel (dal 21 al 25) e molte altre iniziative più locali come il Festival Lago e Valli, l’Algua-Rigosa e la festa provinciale di Monza e Brianza a Brugherio (28 agosto-8 settembre). Il tutto pronto a confluire sul “Sacro pratone” di Pontida il 21 settembre per il tradizionale raduno. Novità 2025 le incursioni del generale Roberto Vannacci, neo vicesegretario della Lega ma, soprattutto, responsabile per la campagna elettorale della Toscana.Gli appuntamenti di Forza ItaliaMarche e Calabria sono le scelte principali – con facile riferimento elettorale – per Forza Italia. Che comunque sottolinea l’impegno dei propri dirigenti negli ospedali italiani per tenere alta l’attenzione sulla sanità. A Catanzaro, intanto, si chiude oggi una tre giorni sugli “Stati generali del Mezzogiorno” – con mezzo governo e Parlamento azzurro schierato – che rapidamente è virata sul sostegno al bis del governatore Roberto Occhiuto che, proprio alla vigilia dell’appuntamento calabro, ha annunciato dimissioni e ricandidatura. A settembre, dal 12 al 14 a San Benedetto del Tronto, la chiusura con la tradizionale manifestazione di Forza Italia giovani. LEGGI TUTTO

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    Via libera del governo al Ddl per la Zes nelle Marche e Umbria

    Ascolta la versione audio dell’articoloVia libera del consiglio dei ministri, a quanto si apprende, al disegno di legge che istituisce la Zes per le Marche e l’Umbria. All’ordine del giorno della riunione, tra le altre cose, un Dl con misure urgenti in materia di giustizia, un Ddl con ‘misure di semplificazione per le imprese’. All’esame del Cdm, inoltre, un Ddl con “delega al governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” e un Ddl con “disposizioni per la appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere”.Loading… LEGGI TUTTO

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    Decreto Sport, nel pomeriggio in Aula: trattativa a oltranza dopo i rilievi del Quirinale

    Ascolta la versione audio dell’articoloIl Parlamento sta per chiudere i battenti per la pausa estiva, ma si tratta ancora sul decreto sport. Pesano i rilievi formali filtrati dal Quirinale su due norme aggiunte in corso d’opera e considerate dal Colle poco urgenti per giustificare un decreto.Le norme nel mirinoUna riguarda Sport e salute, la società governativa a cui passerebbe l’organizzazione e gestione di eventi sportivi che ottengono contributi pubblici sopra i 5 milioni di euro. L’altra sulla Commissione indipendente per la verifica dei conti delle federazioni sportive professionistiche, in primis calcio e basket.Loading…Ipotesi stralcioArticoli che potrebbero essere stralciati dalla maggioranza oppure, se restano, certificare un braccio di ferro con il Colle. Pericoloso anche perché sempre più frequente, denuncia l’opposizione. Il “verdetto” nelle prossime ore. Oggi infatti, al Senato, sarà il D-day del decretone che contiene norme clou per l’organizzazione e gestione dei prossimi grandi eventi sportivi: dalle Olimpiadi invernali Milano-Cortina alla Coppa America che si disputerà a Napoli fra due anni.Decreto atteso nel pomeriggio in Aula al SenatoIn mattinata si riunirà la commissione Bilancio per il parere. E’ il primo step di giornata ed è lì che potrebbe concretizzarsi l’eventuale passo indietro del governo. Motivazioni tecniche legate ai conti, sarebbe la formula per uscire elegantemente dall’impasse. Subito dopo, la palla passerà alla commissione Cultura e sport per dare il mandato al relatore e nel pomeriggio il provvedimento è atteso in aula. Sulla carta, è questo l’ultimo passaggio dopo l’ok incassato alla Camera il 29 luglio, già a fatica. Oppure il penultimo nel caso in cui, correggendo il testo, si dovrà necessariamente tornare a Montecitorio per ratificare le modifiche. Per ora fonti di governo si mostrano fiduciose: riflessioni sono in corso, qualche limatura ci sarà – poco consistente o molto più ampia, spiegano – e alla fine lo scontro istituzionale sarà evitato. Del resto già a luglio un incidente con il Colle era stato sventato proprio sul decreto sport. Colpa di un emendamento di maggioranza finalizzato ad allungare al 2033 l’operatività della Simico, la società di gestione delle infrastrutture della Milano-Cortina. Questione poco affine alla decretazione d’urgenza, era emerso dalla presidenza della Repubblica. Alla fine, era stato ritirato ma riapparso poco dopo nel decreto economia.I nodi da sciogliereOra, sullo sport, i nodi sono più complessi. Il più intricato riguarda l’articolo 9 quater con cui Palazzo Chigi impone di fatto la società Salute e sport, dal 2023 guidata da Marco Mezzaroma, subentrando nell’organizzazione e gestione di mega eventi beneficiari di 5 o più milioni di fondi pubblici, come la Coppa Davis o gli Europei del volley 2026. Originariamente, l’emendamento riguardava il coordinamento e monitoraggio delle Atp finals, il torneo di tennis a Torino. Ma sull’ultima versione (più ampia per contenuto) il centrodestra è più restio a cambiamenti, ammettono fonti governative. A costo di costringere il Quirinale, successivamente, a rinviare il decreto alle Camere. Sarebbe invece più disponibile a correggere l’articolo 11 che disciplina la commissione dei “controllori” delle federazioni di professionisti. La novità incide anche sui costi di funzionamento, complessivamente circa 3,5 milioni di cui 1,9 graverebbero sulle federazioni. Se la mediazione riuscirà, i tempi per la conversione in legge (entro il 29 agosto) si allungheranno ma non troppo. Nel passaggio Senato-Camera, la partita si chiuderebbe comunque tra mercoledì e giovedì a Montecitorio. Al massimo il giorno dopo, ma non oltre. E in ogni caso la Camera si limiterebbe a esaminare di nuovo solo le parti del decreto modificate. LEGGI TUTTO

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    Regionali, Marche primo test a settembre. Tutti i leader nazionali in campo

    Ascolta la versione audio dell’articoloLa tornata di elezioni regionali in autunno inizia con le Marche, al voto il 28 e 29 settembre. Sarà il primo test politico utile anche per l’umore dell’elettorato. Sul territorio i leader sono già scesi in campo: Elly Schlein (Pd), Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni (Avs), per lo sfidante Matteo Ricci, Matteo Salvini (Lega) e Antonio De Poli (Udc), per l’uscente Francesco Acquaroli in cerca del bis, hanno iniziato la campagna elettorale nelle Marche.Lunedì Meloni ad Amcona con i vicepremierLunedì la premier Giorgia Meloni e i vice presidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, saranno ad Ancona per un incontro istituzionale Governo-Regione su progetti di sviluppo.Loading…Centrosinistra compatto a sostegno di RicciAd accendere il dibattito c’èl’inchiesta per corruzione che coinvolge Ricci, in veste di ex sindaco di Pesaro. Il leader M5s Giuseppe Conte, per ora, non chiederà passi indietro al candidato che ha ribadito alla procura la propria estraneità alle accuse in un interrogatorio di cinque ore. Giovedì la segretaria dem Schlein, in tour nel Pesarese, ha ribadito il suo appoggio: «nelle Marche, tra le persone. Andiamo a vincere, forza Matteo Ricci». Altro sostegno al candidato di campo largo, nella presentazione ad Ancona delle liste di Alleanza Verdi Sinistra. «Avs sarà determinante per la svolta nelle Marche, – assicura Bonelli -. Il nostro risultato può arrivare a due cifre».Salvini: abbiamo governato beneSul fronte centrodestra, il vice premier Salvini in visita a Pesaro, Fano, Senigallia e Macerata, vede una «Lega protagonista nel centrodestra alle Regionali» e non infierisce su Ricci per l’indagine: «Non faccio il grillino a corrente alternata: quando le inchieste riguardano la Lega o il centrodestra, sono tutti delinquenti e si devono dimettere. In un Paese civile si è innocenti fino a prova contraria. Ricci, Sala, tutti gli indagati del Pd, per me sono persone per bene, a meno che non vengano condannati in tre gradi di giudizio». E ancora: «Non vengo qua a chiedere il voto dei marchigiani perché ci sono inchieste contro Ricci e il Pd, ma perché ritengo che abbiamo governato bene per cinque anni e che la Lega sia un valore aggiunto». LEGGI TUTTO

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    Migranti, Meloni oggi in Tunisia e domani in Turchia: missioni lampo guardando alla Libia

    Ascolta la versione audio dell’articoloA sorpresa, nel pieno della tempesta sui dazi e in attesa di conoscere i dettagli dell’accordo Usa-Ue sulle tariffe al 15%, la premier Giorgia Meloni vola in Tunisia. Obiettivo: rivedere il presidente Kaïs Saïed, rivendicare i risultati raggiunti in termini di blocco delle partenze di migranti dal Paese e di impegno sul Piano Mattei e «individuare le criticità da affrontare insieme – spiegano fonti di governo – anche attraverso approcci regionali».Domani in Turchia, sullo sfondo il caos LibiaIn questa espressione, più volte utilizzata in passato anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sta la chiave per leggere il viaggio di oggi e quello in programma domani in Turchia dal premier Recep Tayyip Erdoğan. Si scrive «cooperazione migratoria» e «contrasto alle reti criminali di trafficanti», si legge “alleanze strategiche” per affrontare il vero nodo irrisolto che preoccupa il governo: la Libia, ostaggio delle lotte tra i signori della guerra e sempre più terreno di conquista della Russia, dove però proprio Ankara ha aumentato la presenza sul piano militare, economico e diplomatico, rilanciando anche le relazioni con il generale Khalifa Haftar che controlla la Cirenaica a Est del Paese.Loading…Il pressing italiano anche sugli UsaL’incidente diplomatico di inizio luglio, con la delegazione europea composta anche da Piantedosi bloccata a Bengasi dagli uomini del generale, è stato subito considerato chiuso dal governo: i rapporti con Haftar sono immutati (il figlio Saddam era stato ricevuto poco prima al Viminale), improntati alla cordialità e alla collaborazione, e l’alt in aeroporto non era certo uno sgarbo all’Italia. Una nuova missione in Libia non è, però, in agenda, anche se il dossier figurava tra quelli affrontati dal vicepremier e titolare della Farnesina, Antonio Tajani, nella sua ultima visita negli Usa per incontrare il segretario di Stato Marco Rubio.La tela per perorare la causa della stabilizzazione del PaeseMeloni tesse la tela con la Tunisia e, soprattutto, con la Turchia per perorare la causa della stabilizzazione della Libia come chiave per la sicurezza nel Mediterraneo. Anche di questo si è parlato ieri nel punto sull’immigrazione irregolare fatto a Palazzo Chigi con i vicepremier, i ministri Piantedosi, Giancarlo Giorgetti (Economia), Guido Crosetto (Difesa) e il sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha la delega ai servizi segreti. Perché i numeri non mentono: il 90% dei 36.545 migranti sbarcati da inizio anno, in crescita del 9,15% rispetto allo stesso periodo del 2024, è partito dalle coste libiche. Con le tensioni e l’incertezza che agitano lo scacchiere mondiale – è il messaggio che Meloni consegna agli omologhi – una Libia nel caos non conviene a nessuno. LEGGI TUTTO

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    Conte, non chiediamo passi indietro a Ricci

    Ascolta la versione audio dell’articolo“Non ci sono ragioni allo stato per chiedere un passo indietro a Ricci”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in una conferenza stampa nella sede del Movimento, a Roma. “Chiedergli un passo indietro sarebbe un brutto precedente, sarebbe fare di tutta l’erba un fascio”. Chiederemo a Ricci per rafforzare i principi di legalità l’adozione del protocollo di legalità: che vengano adottati presidi per controllo più efficace del sistema degli affidi diretti. Questo principio non vale solo per le Marche”.“Non posso accettare che un capogruppo del Pd possa attaccare una senatrice perché chiede le dimissioni di Sala. Ribadisco qui la necessità delle dimissioni di Sala. Dopo aver consentito il Far West edilizio, ha portato al centrodestra il Salva-Milano con la condivisione del Pd nella prima fase alla Camera. Poi abbiamo fatto una battaglia per fermare questo scempio. Come può stare ancora lì? Come possiamo coprire i nostri alleati? Che alternativa alla destra costruiamo così?”.Loading…Nessuna garanzia di coalizioni fotocopia in tutte le Regioni “Questo no. Non lo posso affatto garantire”. Conte ha poi risposto così a chi gli chiedeva se ritiene possibili coalizioni uguali in tutte le prossime regioni al voto. “Ci sono potenti locali. Con alcuni è possibili dialogare, con altri no. Quindi dipende. Dipende da chi sono i compagni di viaggio, dai programmi”. Le condizioni per l’alleanza – ha sottolineato – “a volte ci sono, a volte no”.“In Toscana non imponiamo alcuna soluzione, è in corso una discussione dei gruppi, da parte mia non c’è stato un input per la soluzione, bisogna riflettere e capire se ci sono le condizioni. Questa giunta l’abbiamo contrastata, quindi di fronte allo stesso candidato, entrare in giunta è un sacrificio notevole, bisogna valutare e lo decideranno le condizioni”, ha spiegato poi il presidente del M5s, Giuseppe Conte parlando delle regionali in Toscana e della candidatura del governatore uscente Eugenio Giani. LEGGI TUTTO

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    Mobilità, il Pd punta a 750mln di contributi agli studenti per l’uso di treni e mezzi pubblici

    Ascolta la versione audio dell’articoloOccorre rendere concreto e reale il diritto alla mobilità, perchè è attraverso di esso che, alla fin fine, si garantiscono tutti i diritti, come «l’accesso alle cure, piuttosto che l’accesso alla formazione, piuttosto che la possibilità di accettare o non accettare un lavoro»: tutto «dipende anche dal tempo necessario a poterlo raggiungere». Per questo, spiega il deputato dem Andrea Casu, il Pd ha depositato in entrambe le Camere una proposta di legge che introducono “Norme per garantire la mobilità degli studenti”, tre articoli che hanno l’obiettivo di estendere a livello nazionale le esperienze positive di finanziamento degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale «già sperimentate in regioni importanti che governiamo, come l’Emilia Romagna, come la Campania», facendo anche tesoro «di tante esperienze che stiamo portando avanti in grandi città: penso a un’iniziativa per studenti portata avanti a Roma e in altre grandi città».Necessarie coperture per 750 mln di euroLe misure previste dalla Pdl – in sintesi, contributo fino a 300 euro annui per l’acquisto di un abbonamento al trasporto pubblico locale per il tragitto tra casa e la scuola o l’università e buoni sconti per l’acquisto di biglietti ferroviari per gli studenti universitari fuori sede iscritti ad Atenei a più di 300 km da casa – prevedono 750 milioni di euro di copertura finanziaria.Loading…La sfida, anche su questo fronte, non è facile, ma il nostro, sottolinea Casu, è «il tentativo «di invertire una tendenza: purtroppo oggi assistiamo a sempre più tagli ai servizi di trasporto, a sempre più difficoltà per garantire il trasporto pubblico e il diritto alla mobilità. E invece servono risorse, servono risorse per potenziare questo diritto, per mettere le cittadine, i cittadini, partendo dagli studenti agli anziani, le categorie più in difficoltà, nella possibilità di poter godere del diritto alla mobilità». LEGGI TUTTO