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    Cyber-terrorismo: aumentano gli attacchi e le persone indagate. Calano le richieste di asilo

    Ascolta la versione audio dell’articoloSi intensifica l’attività antiterroristica sul fronte delle minacce web: da inizio anno si sono registrati 125 casi, un fenomeno in aumento del 56% rispetto al 2024 con un numero di indagati che è quasi raddoppiato passando da 21 a 40. La tendenza si ricava dal tradizionale dossier elaborato dal Viminale in occasione del Ferragosto, nel quale è illustrata l’attività svolta dal ministero guidato da Matteo Piantedosi dal 1° gennaio al 31 luglio 2025. Al cui interno, al capitolo beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, si segnalano i 3.293 immobili (+22,8%) e le 191 aziende (+25,7%) restituiti alla collettività ma soprattutto il balzo dei beni mobili registrati: da 243 a 1.253.Aumentano le domande di asilo respintePassando alle numerose statistiche sull’immigrazione risultano in leggero aumento gli sbarchi (+2,1%) ma anche i rimpatri (+12,1%), mentre quelli volontari assistiti da tre Paesi del Maghreb di transito – Libia, Tunisia e Algeria – sono a quota 18.132 (erano stati oltre 30mila nel corso di tutto il 2024). Le richieste di asilo sono risultate in calo del 22% (la tendenza si registra anche a livello europeo): dalle quasi centomila domande dei primi sette mesi del 2024 si è scesi a 77mila da inizio 2025. Delle 60mila richieste esaminate solo 3.159 (5,3%) hanno portato al riconoscimento dello status di rifugiato (-5,7% sul 2024). La stragrande maggioranza delle istruttorie (72%) si è conclusa con un provvedimento di diniego: una voce lievitata del 58,3% rispetto al periodo corrispondente del 2024.Loading…Piantedosi: bloccando partenze irregolari stop a naufragi«La tragedia avvenuta appena l’altro ieri, proprio per il dolore che suscita – commenta il ministro Piantedosi -, ci sprona a proseguire nell’azione di prevenzione, sin dai territori di partenza, di questi viaggi in mare. È nostro dovere continuare a combattere senza tregua lo spietato affarismo dei trafficanti di esseri umani. Soltanto bloccando completamente le partenze irregolari potremo azzerare i naufragi».Controlli alla frontiera con la SloveniaRestano intanto attivi i controlli alla frontiera con la Slovenia (ripristinati dall’ottobre del 2023) che hanno portato finora a intercettare 7.835 stranieri irregolari e all’arresto di 202 persone con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.Altri 61 femminicidi da inizio annoSul fronte dell’ordine pubblico tutti i reati sono in diminuzione (violenze sessuali -17,3%, furti -7,7% e rapine -6,7%) tranne gli omicidi passati da 178 a 184. Per un terzo si tratta di vittime della violenza di genere: ancora 61 donne assassinate da inizio 2025 (erano state 60 nel 2024), molto spesso (38 casi) dal proprio partner o ex partner (+15,1%). Un fenomeno che contro il quale non sembrano bastare provvedimenti di pubblica sicurezza: gli ammonimenti del questore per stalking hanno fatto un balzo dell’84%, quelli per violenza domestica del 63%. I braccialetti elettronici antistalking attivi sono 5.929 (non funzionava però quello che portava al piede Umberto Efeso che ha ucciso a Savona l’ex moglie Tiziana Vinci). LEGGI TUTTO

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    Calabria, Occhiuto: mi ricandido per continuare il lavoro fatto

    Ascolta la versione audio dell’articolo«Ho dato tanto» per la Calabria e «ho anche messo a rischio la mia salute in questi 4 anni e se anticipo le elezioni è per continuare il lavoro che sto facendo. Sulla gestione dei rifiuti, sugli aeroporti, o sui consorzi di bonifica, che prima erano 11 e ora è uno solo. L’opposizione poi ha avuto 4 anni per costruire un’alternativa. Se in tutto questo tempo non hanno trovato un leader con cui sfidarmi, le colpe sono solo loro». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a La Stampa parla delle sue dimissioni a sorpresa di fine luglio e delle elezioni che si terranno il 5 e 6 ottobre.«Non sarà un voto contro la magistratura, non cerco una vittoria contro i pm», assicura. Il fatto, dice, è che «qui serve una leadership forte, altrimenti non si muove più niente, per questo mi sono dimesso. Non per l’avviso di garanzia, ma per l’effetto che ha provocato. Nella macchina amministrativa era cresciuta la classica “paura della firma” e si era insinuato il pensiero che fossi destinato a fare la stessa fine degli altri presidenti di Regione indagati prima di me, archiviati sia giuridicamente, sia politicamente. Mi vedevano come uno zombie, un presidente azzoppato. Non riuscivo più a risolvere questioni che in altri tempi avrei chiuso in 3 giorni». «Confido di essere archiviato nei prossimi mesi, anche se so che i tempi della giustizia non sono quelli della politica. Una vittoria mi darebbe comunque slancio per convincere e ridare stimoli ai dirigenti più riottosi, quelli che pensano che la mia esperienza sia finita e che hanno tirato i remi in barca», conclude Occhiuto.Loading… LEGGI TUTTO

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    Meloni supera Renzi: il suo governo è il quarto più longevo

    Ascolta la versione audio dell’articoloMartedì 12 agosto sarà il giorno numero 1.024 per il Governo guidato da Giorgia Meloni: un traguardo che farà del primo esecutivo guidato da una donna il quarto più longevo nella storia della Repubblica italiana. Meloni infatti supererà Matteo Renzi che rimase in carica dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 e lasciò Palazzo Chigi a un passo dal podio. Su cui restano al momento il Craxi I (agosto 1983-1° agosto 1986, medaglia di bronzo con 1.093 giorni), il Berlusconi IV (8 maggio 2008-16 novembre 2011, medaglia d’argento con 1.287 giorni) e il Berlusconi II (11 giugno 2001-23 aprile 2005, primo posto assoluto con 1.412 giorni).L’obiettivo di una legislatura «piena»L’obiettivo di Meloni è rimanere alla guida del governo per 5 anni di seguito, un traguardo che non è riuscito a nessun leader politico repubblicano, raggiungendo un traguardo che la porterebbe al primato degli esecutivi più longevi. Un risultato realisticamente raggiungibile tenendo conto che potrebbe affiancare il secondo esecutivo del Cav, al momento il più longevo di tutti, il 4 settembre del 2026, quando mancherà un anno abbondante alla scadenza naturale della legislatura.Loading…I sorpassi e i duelli con Conte e RenziPiù di mese fa Meloni aveva affiancato e superato Giuseppe Conte che aveva totalizzato 988 giorni, sia pure con due governi: quello gialloverde con la Lega e quello rossoverde con il Pd. E proprio con i suoi predecessori più vicini, la premier e leader di Fdi ha avuto gli scontri più accesi in questi anni, fuori e dentro il Parlamento. Con il leader 5 stelle rimangono negli annali le liti sul superbonus al 110 per cento e sul reddito di cittadinanza. Anche se il confronto più serrato c’è stato con Matteo Renzi. A cominciare dalla polemica sul bonus degli ottanta euro introdotto dal governo dell’ex leader del Pd e superato proprio dal governo di centrodestra, per finire con gli attacchi della premier contro i rapporti intessuti dal leader di IV con alcuni vertici internazionali. Un continuo botta e risposta che ha raggiunto l’apice delle polemiche quando nella finanziaria l’attuale maggioranza inserì una norma per impedire ai parlamentari di incassare compensi da società con sedi al di fuori dell’Unione europea. Una iniziativa che fu battezzata dentro Italia Viva come legge “anti-Renzi”.Il mantra dell’attuale leadership governativa è proprio la stabilità degli esecutivi, una necessità – ha ricordato in più di una occasione Giorgia Meloni – che consente di dare continuità all’azione dell’Italia a livello interno e internazionale e di poter definire le necessarie riforme di cui il Paese ha bisogno. LEGGI TUTTO

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    Forza Italia: nella manovra deve esserci il taglio delle tasse per il ceto medio

    Ascolta la versione audio dell’articolo «La ricetta economica di Forza Italia in vista della Legge di Bilancio per il prossimo anno punta sull’abbattimento delle tasse per imprese e famiglie, favorire gli investimenti e salari più alti ma senza la ricetta sbagliata della sinistra che penalizzerebbe i lavoratori». Così ad Affaritaliani Maurizio Casasco, responsabile economico del partito. In manovra «dovrà esserci la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35 al 33% fino a 60mila euro lordi» che «costa circa 4 miliardi di euro. È il cavallo di battaglia di FI. Il ceto medio si è caricato sulle spalle la maggior parte del gettito fiscale, è ora che abbia la doverosa attenzione».Loading…«Rivedere il fondo per la riduzione delle tasse»«Bisogna poi rivedere – prosegue Casasco – il fondo per la riduzione delle tasse, istituito nel 2014 e rivisto nel 2022 considerando non solo i fondi derivanti dal recupero delle evasioni ma quanti provenienti dal calo dell’evasione tributaria aumentati grazie al concordato fiscale, dal ravvedimento operoso e dall’aumento dell’occupazione. La riduzione dell’evasione fiscale, pur dovendo essere considerata permanente, con l’aumento delle entrate fiscali deve essere essenzialmente indirizzata alla riduzione delle tasse sempre secondo il concetto che è la leva per lo sviluppo del Paese».Dalla razionalizzazione dell’assistenza fondi per 10 miliardiPer il responsabile economico degli azzurri «va infine attivata al più presto, come richiesto da Forza Italia, la piattaforma del dato anagrafico Inps dell’assistenza, al pari di quello esistente sul sistema pensionistico. Attivando questo sistema, razionalizzando le spese e senza tagliare i servizi si possono recuperare 10 miliardi di euro da mettere a disposizione del taglio delle tasse». LEGGI TUTTO

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    Caso Almasri: ecco chi Giusi Bartolozzi, capo gabinetto del ministro della Giustizia

    Ascolta la versione audio dell’articoloGiusi Bartolozzi, capo di gabinetto del Ministro della giustizia, Carlo Nordio, è al centro di polemiche a seguito del presunto coinvolgimento sul caso Almasri. Bartolozzi, nata a Gela nel 1969, consegue l’abilitazione alla professione forense nel 1996 e, tre anni dopo, supera il concorso per la magistratura. Dopo un periodo di attività presso il Foro di Roma, rientra a Gela come giudice in ambito civile e penale. Nel 2009 si trasferisce a Palermo, dove svolge le stesse funzioni fino al 2013, anno in cui ottiene l’incarico presso la Corte d’Appello di Roma. È sposata con Gaetano Armao, già vicepresidente della Giunta regionale siciliana. Nel 2018 viene eletta deputata con Forza Italia; nel 2022 non si ricandida. In seguito alla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche, entra nel Gabinetto del Ministero della Giustizia come vice capo di gabinetto, incarico che mantiene fino a febbraio 2024, quando subentra ad Alberto Rizzo come capo di gabinetto.Il ministro Nordio si assume la piena responsabilità«Tutte le sue azioni sono state esecutive dei miei ordini». Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, non usa giri di parole e interviene in prima persona per ribadire la sua totale fiducia nella capogabinetto, Giusi Bartolozzi, pesantemente tirata in ballo dal Tribunale dei ministri nell’atto in cui sollecita al Parlamento l’autorizzazione a procedere nei confronti dello stesso Guardasigilli, del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nella vicenda legata al mancato arresto e al rimpatrio del generale libico Almasri.Loading…Estensione dell’immunitàLe parole del ministro arrivano nelle stesse ore in cui il Governo sta valutando eventuali strade per estendere lo scudo dell’immunità anche agli stretti collaboratori dei ministri coinvolti nella vicenda. Nordio, comunque, si assume «la responsabilità politica e giuridica» su quanto avvenuto nel gennaio scorso dopo il fermo a Torino del generale libico accusato dalla Corte internazionale penale di crimini contro l’umanità. Per il professor Gaetano Azzariti, costituzionalista dell’università La Sapienza di Roma, l’immunità prevista per parlamentari e componenti del governo sarebbe estendibile anche alla capo di gabinetto al ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi, nell’eventualità che fosse indagata in concorso per la vicenda Almasri. Spiega il professore: «In base all’articolo 4 della legge 219 del 1989, che prevede il Parlamento possa estendere il diniego di procedere anche ai soggetti ’in concorso’, assumendosi però direttamente la responsabilità di un atto politicamente non neutro. Si tratta infatti di allargare una prerogativa riservata ai membri del governo a persone, non parlamentari né componenti dell’esecutivo, indagate per lo stesso reato, che, in via di principio, dovrebbero essere assoggettate alla giurisdizione ordinaria».Il caso AlmasriOsama al-Maṣrī Nağīm, generale libico accusato di crimini di guerra e contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale (Cpi), è stato arrestato a Torino il 19 gennaio 2025 a seguito di un mandato internazionale. Due giorni dopo, il 21 gennaio, è stato rilasciato dalla Corte d’Appello di Roma per un vizio procedurale legato alla mancata comunicazione con il Ministero della Giustizia, e subito espulso con un volo di stato verso la Libia. La vicenda ha suscitato forti reazioni, con critiche delle opposizioni al governo e l’apertura di un’indagine che coinvolge la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio. La vicenda è stata al centro di un dibattito parlamentare acceso e ha portato alla presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia. LEGGI TUTTO

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    Dalla governance dei grandi eventi alle scommesse sospette, cosa cambia col decreto Sport

    Ascolta la versione audio dell’articoloIl decreto legge “Disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport” è stato approvato (definitivamente) dalla Camera con 153 voti favorevoli, 85 contrari e sei astenuti. Redatto in vista di appuntamenti sportivi di portata internazionale, tra cui le Olimpiadi invernali Milano‑Cortina 2026, l’America’s Cup 2027, le ATP Finals 2026‑2030 e gli Europei di calcio di Euro 2032, il decreto comprende 22 articoli suddivisi in tre Capi che affrontano aspetti organizzativi, finanziari e normativi.Eventi internazionali: governance, sicurezza e risorseIl testo prevede misure per assicurare la regolarità organizzativa e la sicurezza durante eventi come Milano‑Cortina 2026 e l’America’s Cup a Napoli 2027. Sono stanziati circa 30 milioni di euro per servizi di sicurezza e soccorso pubblico, oltre a un contributo di 13 milioni al Ministero della Difesa per il supporto logistico delle Forze Armate. Prevede inoltre l’uso gratuito delle frequenze radio da parte degli operatori durante i Giochi e la nomina di un Commissario straordinario per le Paralimpiadi. In vista di Euro 2032, si introduce la figura di un nuovo commissario per la gestione degli stadi, con ruoli di coordinamento e controllo sulle strutture coinvolte. Per le Atp Finals sarà istituito un comitato di monitoraggio e promozione territoriale: se la Federazione italiana tennis e padel (Fitp) rinuncia a finanziamenti pubblici superiori a 5 milioni, manterrà l’autonomia organizzativa; in caso contrario, Sport e Salute Spa entrerà nella gestione dell’evento. Il comitato di governance dell’America’s Cup sarà composto da sei membri: tre nominati dal Governo, uno da Sport e Salute Spa, uno dal Comune di Napoli e uno dall’organizzazione internazionale. Le richieste di inserimento di un rappresentante della Regione Campania sono state respinte durante l’esame parlamentare, suscitando alcune critiche.Loading…Legalità e norme contro le frodi sportiveIl decreto include un capitolo dedicato al contrasto del match-fixing e alla tutela degli arbitri e ufficiali di gara. L’articolo 6 introduce strumenti più rigidi per prevenire manipolazioni dei risultati e flussi anomali di scommesse, incentivando la cooperazione tra autorità amministrative e la Procura generale dello Sport presso il Coni. Viene inoltre considerato l’uso di intelligenza artificiale per sorvegliare i sistemi di scommesse sospette. Vengono aumentate le pene per atti di violenza contro gli arbitri e garantita maggiore trasparenza nella gestione dei contenziosi disciplinari.Gestione dei fondi e strumenti finanziariIl decreto istituisce un Fondo italiano per lo sport, gestito dall’Istituto per il Credito Sportivo e finalizzato a supportare l’organizzazione degli eventi qualificanti internazionali per l’immagine e lo sviluppo del Paese. È previsto inoltre un finanziamento fino a 25 milioni di euro dedicati ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, attinti da eccedenze del gettito destinato al movimento sportivo nazionale. Sport e Salute Spa è autorizzata a mettere a disposizione risorse umane e strumenti per l’organizzazione delle manifestazioni, con rapporti disciplinati da contratti di servizio annuali.In sintesiIl Decreto Sport 2025 costituisce un quadro normativo organico, punto di riferimento per l’Italia nei prossimi grandi eventi internazionali. Al centro ci sono la sicurezza organizzativa, il governo dei contributi pubblici, le misure di legalità e trasparenza nel sistema sportivo, nonché un sostegno economico dedicato all’infrastrutturazione, alle manifestazioni e alla tutela giudiziaria. LEGGI TUTTO

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    Dl Economia, ok definitivo della Camera: dal bonus mamme all’Iva agevolata per gli artisti, ecco le novità

    Ascolta la versione audio dell’articoloVia libera dell’Aula della Camera al decreto Economia. I sì sono stati 160, i no 99 e 3 gli astenuti. Il testo, già approvato dal Senato, è legge. Il provvedimento interviene su diversi ambiti: dispositivi medici e payback sanitario, sostegno alle imprese industriali, fiscalità per il mercato dell’arte e incentivi al lavoro femminile. L’obiettivo del decreto è affrontare situazioni critiche in alcuni settori strategici e introdurre strumenti di accompagnamento per le transizioni economiche e sociali in corso.Payback sanitario: modificato il meccanismo di recupero delle speseIl testo approvato modifica il funzionamento del meccanismo del payback sanitario relativo ai dispositivi medici. In caso di sforamento dei tetti di spesa regionali, il sistema precedente prevedeva che le imprese fornitrici partecipassero al ripiano dei disavanzi. La nuova normativa introduce la rateizzazione in quattro anni delle somme dovute, prevede uno sconto del 10% per i pagamenti in un’unica soluzione e consente, in presenza di determinate condizioni economiche, l’esonero parziale o totale per le imprese con fatturati più bassi o marginalità limitata. Viene inoltre attivato un meccanismo di compensazione tra debiti e crediti verso la Pubblica Amministrazione, attraverso un processo di certificazione semplificato. Queste modifiche hanno l’obiettivo di regolare i rapporti finanziari tra le imprese fornitrici e le amministrazioni pubbliche, tenendo conto della sostenibilità economica e del fabbisogno sanitario.Loading…Industria: interventi su stabilimenti strategici e transizione produttivaNel comparto industriale, il decreto conferma misure a supporto di stabilimenti produttivi considerati di interesse strategico nazionale, con particolare riferimento al settore siderurgico. Vengono previsti finanziamenti e strumenti per sostenere la continuità operativa e la riconversione tecnologica, anche in ottica di decarbonizzazione dei processi industriali. Il provvedimento include anche semplificazioni normative per agevolare nuovi investimenti in aree di crisi complessa e il potenziamento degli Accordi di Sviluppo, coordinati da Invitalia, destinati a sostenere grandi progetti di impresa. Dal punto di vista occupazionale, sono previste misure di supporto alla riqualificazione dei lavoratori e alla ricollocazione del personale coinvolto in processi di ristrutturazione aziendale.Arte e cultura: Iva agevolata al 5% per gli artistiAll’interno del decreto è inserita una disposizione relativa al settore culturale: l’aliquota IVA del 5% sarà applicata alle vendite dirette di opere d’arte effettuate dagli autori o dai loro eredi. La norma intende incentivare la regolarizzazione del mercato dell’arte contemporanea e agevolare la produzione e la circolazione delle opere in ambito nazionale. Secondo la relazione tecnica, la misura può contribuire a migliorare la tracciabilità delle transazioni e ad aumentare la competitività fiscale del settore rispetto ad altri Paesi europei.Lavoro femminile: confermata l’esenzione contributiva per le madriSul piano delle politiche sociali e del lavoro, il decreto conferma per il 2025 l’esenzione totale dai contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti con almeno due figli. L’esonero, previsto per un periodo limitato, si applica a partire dal secondo anno di età del figlio più piccolo. La finalità è sostenere l’occupazione femminile e favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia in una fase considerata critica per il rientro delle donne nel mercato del lavoro. LEGGI TUTTO

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    Ecco cosa è la Zes unica e come funzionano i crediti d’imposta

    Ascolta la versione audio dell’articoloPer Zona economica speciale (Zes) si intende una zona geograficamente limitata e chiaramente identificata, nella quale le aziende già operative – e quelle che si insedieranno – possono beneficiare di speciali condizioni per gli investimenti e per lo sviluppo. Esistono quattro tipi di zone economiche speciali: le zone di libero scambio, le export processing zone, le zone speciali industriali e le zone economiche speciali vere e proprie. In quest’ultimo caso viene messo in campo un pacchetto di incentivi, agevolazioni e semplificazioni amministrative alle imprese che stabiliscono la propria sede in una determinata area geografica.La Zes unica del MezzogiornoIl Governo ha allargato a Umbria e Marche la Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno creata a partire dal 2024 che coinvolge già Calabria, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Sicilia e Sardegna. Una soluzione che aveva sostituito le otto zone economiche speciali istituite nel 2017 nelle medesime Regioni nell’ambito delle Politiche di Coesione. Si trattava tutte di aree cosiddette retroportuali, distribuite spesso a macchia di leopardo in ciascuna della Regione interessata. L’obiettivo primario era aumentare la loro attrattività. L’iniziativa, tuttavia, non aveva prodotto i risultati sperati. Le otto Zes si erano rivelate poco attrattive e, parallelamente, si era creata una sorta di concorrenza tra diversi Comuni del Sud per entrare a loro volto nel regime speciale.Loading…Il decreto aveva previsto l’introduzione di un nuovo sistema di governance. In particolare, è stata istituita presso la presidenza del Consiglio dei ministri una Struttura di missione per la Zes Unica, a supporto del nuovo modello organizzativo, con funzione, tra le altre cose, di rilascio dell’autorizzazione unica necessaria per l’attuazione dei progetti nella Zes Unica, precedentemente di pertinenza dei Commissari straordinari per le Zes.Crediti di imposta per 2,551 miliardiSotto il profilo delle agevolazioni fiscali rivolte alle imprese, è stato introdotto un contributo sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno. Lo scorso anno sono stati 6.885 i soggetti che hanno richiesto il credito d’imposta per investimenti nella Zes unica, per un valore complessivo di 2,551 miliardi di euro, che verrà integralmente riconosciuto. Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 200mila euro. La legge di bilancio 2025 ha esteso l’agevolazione agli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025. LEGGI TUTTO