Forza Italia, Tajani nella scia di Piersilvio: gli iscritti eleggeranno nuovi leader regionali
Ascolta la versione audio dell’articoloRicambio e volti nuovi nel partito. E’ quello che da tempo Piersilvio Berlusconi invoca per Forza Italia (l’ultima volta lo scorso 9 luglio durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, non escludendo per il futuro una discesa in campo nell’agone politico), senza mai mettere peraltro in discussione il ruolo dell’attuale segretario Antonio Tajani. Sarà anche per questo che il leader azzurro ha deciso di ampliare quanto più possibile il processo democratico di apertura di Forza Italia. Di qui la proposta di una modifica dello statuto, approvata ieri dal consiglio nazionale di Forza Italia riunito a Roma, in base alla quale i coordinatori regionali del partito non saranno più designati dal segretario nazionale ma votati in un congresso dagli iscritti. Niente più nomine calate dall’alto, insomma. E nuovi leader locali scelti dalla base.Tajani: la classe dirigente di FI sia scelta della base«Forse perché io sono sempre stato eletto con le preferenze e il sistema proporzionale, sono assolutamente convinto che la classe dirigente di un partito debba essere scelta dalla base, dagli iscritti, e non imposta da un segretario o dai vicesegretari che sono eletti dal Congresso» ha detto il segretario di Forza Italia Antonio Tajani al Consiglio nazionale del partito. «Abbiamo fatto un grande passo avanti, facendo fare i Congressi provinciali e comunali, ne abbiamo fatti 1.100. E ora dobbiamo avere il coraggio di far eleggere anche i segretari regionali – ha aggiunto -. Non è una scelta né per rinforzare né per indebolire il segretario nazionale. Un segretario nazionale che non è in grado di governare un partito, un partito pienamente democratico, non è all’altezza di fare il segretario nazionale»Loading…Due anni di tesseramento per votare al congresso nazionaleQuella dei coordinatori regionali eletti dagli iscritti non è l’unica novità. «Per evitare i signori delle tessere dell’ultimo minuto», un’altra modifica dello statuto di Fi proposta da Tajani e approvata dal consiglio nazionale prevede l’obbligo di tesseramento per due anni per partecipare con diritto di voto al Congresso nazionale.Continua la battaglia per lo Ius Italiae Regole a parte, Tajani ha tentato anche un rilancio di programma. E’ stato approvato all’unanimità un documento politico che contiene tra le priorità un’accelerazione sulle liberalizzazioni e sul taglio dell’Irpef per i ceti medi. Ribadita la «scelta irreversibile» del centrodestra («elemento costituente della nostra identità») per Forza Italia. E rivendicata la collocazione del partito nel «centro liberale moderato».Senza rinunciare alla battaglia per lo ius scholae o ius Italiae (malgrado sia stato definito «non una priorità» da Piersilvio Berlusconi). «Non siamo lassisti, anzi siamo molto rigorosi anche sul tema della cittadinanza. La proposta dello Ius Italiae non significa un’attenuazione, ma al contrario un rafforzamento delle norme attuali, perché prevede l’obbligo di un ciclo scolastico decennale, nel quale apprendere meglio la lingua, comprendere la cultura, assimilare i nostri valori e il nostro stile di vita» afferma il documento politico. E ancora: «Continueremo a sostenere questa proposta con i nostri alleati, ma – prosegue il documento – non si illuda l’opposizione di strumentalizzarla per dividere il centro-destra, che è unito e sa trovare una sintesi anche quando su uno specifico tema vi sono opinioni diverse». LEGGI TUTTO