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    Le dicono che Briatore l’ha aiutata ad avere la conduzione del nuovo programma Rai, Elisabetta Gregoraci risponde così

    La showgirl non ha peli sulla lingua alla conferenza stampa di Made in Sud
    La 43enne il 29 gennaio debutterà in prima serata su Rai2 con lo show

    Elisabetta Gregoraci torna in prima serata su Rai 2. Con Gigi e Ross debutterà alla guida di Made in Sud, che aveva già condotto per la prima volta nel 2012. E’ entusiasta. Ai giornalisti in conferenza stampa dice: “Tocco ferro, ma i programmi che ho condotto hanno sempre avuto grande successo quindi è come se in me si alzasse ogni volta l’asticella. Voglio fare bene e non deludere nessuno”. Quando le riferiscono delle voci secondo le quali Flavio Briatore, l’ex marito, l’avrebbe aiutata ad avere la conduzione del nuovo programma Rai, la 43enne risponde così: “E’ una cosa che mi ha fatto ridere e poi anche arrabbiare: lui nemmeno sapeva che avrei fatto questo programma”. Il 73enne non le ha mai dato una mano nel suo percorso professionale. Lo sottolinea.
    Le dicono che Briatore l’ha aiutata ad avere la conduzione del nuovo programma Rai, Elisabetta Gregoraci risponde così
    La showgirl chiarisce di essere una persona “positiva”: “C’è bisogno di spensieratezza”. Quando le fanno notate che molti pensino che per lei, abituata al lusso, è semplice perché non ha problemi, Eli replica: “Non avere il problema di pagare le bollette non significa non avere problemi. Io ho iniziato a frequentare ospedali quando avevo dieci anni per curare mia mamma (morta il 29 giugno 2011, ndr.), ho perso persone molto importanti e ho una vita abbastanza intensa, con gente che lavora per me quindi ho la preoccupazione che le cose vadano sempre in un certo modo, anche per loro”.
    “So di essere un personaggio molto mediatico, per cui ogni cosa che faccio o dico viene ripresa. Magari il giorno in cui non accadrà più ci resterò male ma sono anche una persona sensibile, quindi certe cose mi feriscono. Per fortuna sento di essere molto amata. Mi sento vicina alle persone”, sottolinea la Gregoraci.
    La showgirl 43enne sottolinea di non essere mai stata aiutata professionalmente dall’ex marito 73enne: “Lui nemmeno sapeva che avrei fatto questo programma”
    Poi arriva la domanda spinosa, sui sussurri secondo i quali Briatore l’avrebbe aiutata a tornare in Rai. Elisabetta è categorica: “E’ una cosa che mi ha fatto ridere e poi anche arrabbiare: lui nemmeno sapeva che avrei fatto questo programma. Quando l’ho chiamato per dirgli che girava questa voce, ha risposto solo: roba da matti. Sono separata da sei anni, ho un rapporto molto bello con lui ma sono da sempre una donna indipendente: lavoro da quando sono piccola e non ho mai dovuto dire grazie a nessuno. Briatore mai mi ha aiutata nella mia vita lavorativa se non per la popolarità che è arrivata stando con lui, all’inizio”.
    La Gregoraci è abbastanza avvilita sul fatto che non le vengano riconosciuti i suoi meriti: “Posso vincere un Oscar e c’è chi dubiterebbe fosse per merito mio. Conduco questa trasmissione da anni, e delle volte sembra che non basti”.  Anche Flavio tornerà in Rai con The Apprentice. E’ stata lei forse a spendersi per lui? “Io una buona parola per lui la metto sempre, con chiunque parli. Mi spiace che le donne, ancora oggi, debbano sempre dimostrare un po’ di più”, precisa col sorriso sulle labbra. LEGGI TUTTO

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    ”Gianluca attendeva con impazienza la fine”: morte Vialli, parla per la prima volta il fratello e racconta gli ultimi giorni del campione

    Nino ricorda Gianluca, scomparso il 5 gennaio 2023 a causa del tumore al pancreas
    “Ci siamo riscoperti nel dramma, ho avuto la soddisfazione di riscoprire un rapporto che comunque c’era”

    Domani, venerdì 5 gennaio 2024, sarà un anno dalla sua scomparsa. La morte di Vialli rimane una ferita aperta per molti. Il campione di calcio se n’è andato a soli 58 anni dopo aver combattuto una lunga battaglia contro il tumore al pancreas che l’aveva colpito nel 2017. Per la prima volta il fratello di Gianluca, Nino, di otto anni più grande, parla degli ultimi giorni dello sportivo. “Attendeva con impazienza la fine”, rivela al Corriere della Sera.
    ”Gianluca attendeva con impazienza la fine”: morte Vialli, parla per la prima volta il fratello e racconta gli ultimi giorni del campione
    Il ricordo del fratello non lo abbandona mai. Nino confida: “E’ un ricordo continuo. Anche perché io, negli ultimi anni, da che mi sono trasferito in Thailandia, Luca l’ho vissuto pochissimo. Ci sentivamo per telefono. Spesso, dopo che ha scoperto la malattia, non mi rispondeva, a volte neanche ai messaggi, io credo per l’imbarazzo che gli chiedessi ‘Come stai?’. Si faceva sentire quando stava proprio bene, sennò si negava un pochino”.
    A Natale dello scorso anno Vialli comunicò alla sua famiglia che stava per morire, il fratello spiega: “Mia moglie Nadia e io siamo stati ininterrottamente a Londra in quei giorni e ho avuto la soddisfazione di riscoprire un rapporto che comunque c’era. Un rapporto da fratello maggiore”.
    Sugli ultimi giorni in clinica del fratello dice: “Era cosciente che la fine si avvicinava, l’attendeva con impazienza, voleva smettere di soffrire, di lottare. Non era da lui, ma la malattia era durata troppo. Era fatto alla sua maniera. Quando siamo arrivati in stanza, ci ha detto: ‘Non preoccupatevi: se voglio qualcosa, ve la chiedo’. Il 27-28 dicembre ci ha rincuorato: ‘Siete i compagni ideali, siete qui, io so che ci siete’. Penso che la sofferenza fosse troppa. Si appisolava sempre più frequentemente, si svegliava poco e noi abbiamo solo potuto stagli vicino. Eravamo tutti lì quando è spirato”.
    Quando gli di chiede di descrivere Vialli con un aggettivo, Nino non ha dubbi: “Brillante. Dire spiritoso è limitativo, intelligente è limitativo. Brillante forse mette insieme tutta la sua personalità. E perfezionista”. LEGGI TUTTO

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    ”Un mio ex mi ha lasciato in un modo meschino e superficiale, l’ho ringraziato per questo”: l’ammissione spiazzante di Rosita Celentano

    La figlia 58enne del Molleggiato ora non ha dubbi: “La singletudine è uno stato strepitoso”
    “Non mi sono mai sentita meglio di così”, sottolinea l’attrice, conduttrice, scrittrice e attivista

    Rosita Celentano parla di amore e rapporti di coppia al Corriere della Sera. La figlia 58enne del Molleggiato rivela di stare stupendamente da single e fa un’ammissione spiazzante. “Un mio ex mi ha lasciato in un modo meschino e superficiale, l’ho ringraziato per questo”, svela. Ma non fa nomi, non dice chi è.
    ”Un mio ex mi ha lasciato in un modo meschino e superficiale, l’ho ringraziato per questo”: l’ammissione spiazzante di Rosita Celentano
    “Le relazioni affettive si possono declinare in mille modi ma c’è solo un modo di Amare; e cioè prendersi cura dell’altro, con ogni mezzo e modo. Darsi. Volere il bene dell’altro prima del proprio”, precisa Rosita. E aggiunge: “Viviamo relazioni ‘usa e getta’ come i fazzolettini, esattamente in linea con il consumismo”.
    L’attrice, conduttrice, scrittrice e attivista per i diritti degli animali è categorica sul modo di vivere i sentimenti dei giovani: “Vedo una netta separazione fra quelli meravigliosi, lucidi, etici, semplici e resilienti (pochi), e una massa di imbecilli che rincorrono ‘performance’ nel look, negli slogan, senza un progetto, annoiati e presto depressi e inadeguati ad essere adulti. Non esiste spirito di sacrificio in questa parte di giovani; tutto e subito. Non usano la mente per pensare, conoscono invece molto bene il chirurgo plastico. Siamo circondati da influencer straccivendoli. Mentre la parola stessa ‘influenzare’ sarebbe da prendere seriamente e non per pochi spiccioli e promuovere spazzatura. Sarebbe nobile ed etico ‘influenzare’ per un bene profondo e collettivo. Comunque va bene così, ogni epoca ha ciò che si merita”.
    La Celentano pensa che le sue relazioni passate l’abbiano “arricchita”. Quando le si domanda perché non si sia mai sposata, rivela: “E’ stato un obiettivo talmente serio che sapevo di non doverlo prendere alla leggera. Credo sempre nelle promesse e da buona cristiana, promettere nella casa di Gesù con leggerezza, non mi avrebbe fatto sentire a posto con la mia coscienza. Poi crescendo mi era sempre più chiaro che il mio percorso sarebbe tranquillamente stato quello di una donna indipendente che fa da megafono per i più indifesi e torturati come gli Animali (o i bambini, gli anziani, i poveri…)”.
    La figlia 58enne del Molleggiato ora non ha dubbi: “La singletudine è uno stato strepitoso”
    Le nuove generazioni Rosita le definisce “smarrite”: “E’ mancata loro una guida in famiglia. Queste generazioni sono già figlie di coppie scoppiate, emotivamente parlando, o di coppie distratte. Non son stati insegnati i veri valori: rispetto, ruoli, cura, pazienza, dedizione, etica… E poi la società deplorevole in cui ci troviamo dà il colpo di grazia”.
    I suoi genitori, Adriano Celentano e Claudia Mori, le hanno insegnato tantissimo e gli dice grazie. Sulla sua ‘singletudine’ confessa: “Uno stato strepitoso. Sia fisico che mentale. Mi fa sorridere che le persone che mi vivono sola, mi guardino con stupore e tenerezza… Non sono mai stata meglio. La solitudine è uno stato interiore, non relativo a quanta gente ci sta intorno”. 
    Rosita rivela: “Ho provato immensa solitudine negli ultimi mesi di una mia storia, ed è stato straziante. Avere vicino qualcuno che non sa starti vicino per me è stato terribile. Ma è stata anche la cosa che mi ha permesso di capire più profondamente chi sono e quale fosse il sentiero della mia vita… così, l’ho ringraziato, due volte”.
    “Una per le belle cose che ci siamo regalati stando assieme, emozioni, cultura, idee, confronti anche accesi ma sempre rispettosi, e amore, ognuno col proprio bagaglio emotivo – prosegue – E l’altro ringraziamento è stato il più incisivo, l’ho ringraziato per il modo meschino e superficiale in cui mi ha lasciato. Perché è stato proprio quello che ha permesso di conoscermi in profondità, di capire la forza che ho e di cui non ero a conoscenza. Se non avesse agito così, sarei ancora spaventata e insicura, invece adesso sono felice e cosciente di tale felicità”. LEGGI TUTTO

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    ”Il Signor Spinalbese si è concesso una frequentazione intermittente e poco attenta alle esigenze della bambina”: parla l’avvocato di Belen

    Lo studio legale che assiste la showgirl nella querelle risponde alle accuse dell’ex hair stylist
    “Il padre avendo acconsentito al rilascio del passaporto per Luna Marì, non poteva negare il consenso al viaggio”

    Belen Rodriguez è andata in Argentina con i figli e il compagno Elio Lorenzoni. Poco prima di volare via si è acceso lo scontro sui social con l’ex Antonino Spinalbese, padre della sua secondogenita, Luna Marì, 2 anni. I due si sono affrontati a colpi di post velenosi. Ora parla l’avvocato della showgirl. Lo studio legale che assiste la showgirl nella querelle risponde alle accuse dell’ex hair stylist 28enne con una nota inviata al Corriere della Sera. “Il Signor Spinalbese si è concesso una frequentazione intermittente e poco attenta alle esigenze della bambina”, si legge.
    ”Il Signor Spinalbese si è concesso una frequentazione intermittente e poco attenta alle esigenze della bambina”: parla l’avvocato di Belen
    La 39enne vuole portare Antonino in tribunale. Lui aveva scritto: “Solo chi ha figli può capire cosa significhi averli vicini o lontani, quanto ti possano mancare, ed io in questi giorni di feste non ho potuto vedere mia figlia né per la vigilia, né a Natale e come se non bastasse domani, senza il mio consenso, partirà per un viaggio”.
    Lo studio legale che assiste la showgirl nella querelle risponde alle accuse dell’ex hair stylist 28enne
    Arriva così la secca replica del legale di Belen. “La Signora Belen Rodriguez si è recata in Argentina con la figlia Luna Marì nel suo pieno diritto: il padre avendo acconsentito al rilascio del passaporto per Luna Marì, non poteva negare il consenso al viaggio, non rientra nel suo arbitrio, per di più manifestando la sua diversa intenzione solo il giorno prima della partenza – pur essendone a conoscenza da settimane – con evidenti finalità meramente ostative e strumentali”, precisa la nota firmata dall’avvocato Giuseppe Russo.
    La 39enne ha portato la piccola di 2 anni in Argentina: per il legale il padre della piccola “ha preferito innescare una sterile e diffamatoria polemica mediatica”
    “Sino ad oggi il Signor Spinalbese, pur potendo vedere la figlia tutti i giorni, si è concesso lunghe assenze (come nel periodo da settembre 2022 a febbraio 2023) ed una frequentazione intermittente e poco attenta alle esigenze della bambina: motivo per cui, stante il comportamento tenuto dal Signor Spinalbese e le sue ultime esternazioni non veritiere, le modalità di visita tra padre e figlia verranno regolamentate dal Tribunale – continua il legale –  Con riguardo agli ultimi accadimenti riferiti in termini inesatti, si precisa che Luna Marì è stata con il padre dal 20 al 22 dicembre ed il Signor Spinalbese aveva anche il giorno di Natale a sua disposizione per stare con sua figlia, ma ha preferito innescare una sterile e diffamatoria polemica mediatica”. LEGGI TUTTO

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    ”I social li trovo pericolosi”: Paola Cortellesi spiega cosa pensa di chi si mette in ‘vetrina’ nelle app

    L’attrice e regista 50enne dice la sua su un argomento abbastanza spinoso e discusso
    “Io li utilizzo per promuovere il mio lavoro o condividere cose belle o divertenti”

    Paola Cortellesi gioisce per il successo inarrestabile del suo primo film da regista, “C’è ancora domani”. In una lunga intervista al Corriere della Sera l’attrice si racconta e affronta anche un argomento assai spinoso e discusso. “I social li trovo pericolosi”, sottolinea senza mezzi termini. L’artista spiega cosa pensa di chi si mette in ‘vetrina’ nelle app.
    ”I social li trovo pericolosi”: Paola Cortellesi spiega cosa pensa di chi si mette in ‘vetrina’ nelle app
    Parlando del suo cinema, la Cortellesi spiega: “A me non piace considerare il pubblico, i suoi gusti, con sussiego, come una ‘massa’ indistinta, di persone da guardare dall’alto in basso, spesso pensando che meno sono, meglio è. Penso sia giusto cercare di portare il contenuto più alto al pubblico più largo. ‘La grande guerra’, ‘Il Sorpasso’, ‘Una giornata particolare’ non sono forse riusciti proprio a far questo? Nella platea che qualcuno presuntuosamente definisce ‘massa’ ci sono talenti, competenze, cuori che meritano attenzione e rispetto”.
    Quando le si fa notare che nella ‘massa’ ora ci sono anche i social, Paola precisa: “Li trovo pericolosi. Io li utilizzo per promuovere il mio lavoro o condividere cose belle o divertenti, ma non capisco perché debbano essere la vetrina della propria vita personale. Che senso ha esporsi, per come ti vesti o come mangi, al giudizio di persone che non conosci?”. 
    L’attrice e regista 50enne, felice del successo del suo film nelle sale, dice la sua su un argomento abbastanza spinoso e discusso
    La Cortellesi aggiunge: “Mi preoccupano soprattutto gli adolescenti, il cui impatto con la vita, nella stagione della loro formazione, avviene in un clima di tribunale permanente. Non tutti hanno la forza di superare critiche feroci e derisioni. Avere un ‘pubblico’, a quattordici anni, è pericoloso, molto pericoloso”. LEGGI TUTTO

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    Vittoria Ricci, figlia di Antonio, rilascia la sua prima intervista e parla del lavoro a ‘Striscia’: ”Io raccomandata? Certo!”

    La figlia del patron del tg satirico ha 35 anni, è la secondogenita della famiglia
    Lavora lì da nove anni: “Me lo propose lui per occuparmi del museo”

    Vittoria Ricci, figlia di Antonio, secondogenita della famiglia, dopo Alessandra, 38 anni, e prima di Francesca, quasi 30, rilascia la sua prima intervista al Corriere della Sera. La 35enne parla del suo lavoro a Striscia la Notizia. Non manca di autoironia e ammette: “Io raccomandata? Sì, certo!”.
    Vittoria Ricci, figlia di Antonio, rilascia la sua prima intervista e parla del lavoro a ‘Striscia’: ”Io raccomandata? Certo!”
    Non ne fa mistero quando le si domanda se sia ‘raccomandata’. Vittoria risponde: “Certo! E’ la verità! Ma essendo la figlia del capo, ho dovuto lavorare il triplo per ottenere la fiducia di chi collabora con lui da più di 30 anni”. Laurea triennale in Relazioni pubbliche e pubblicità con una tesi in Economia politica sulla crisi del mercato musicale, ha iniziato occupandosi della logistica del tour di Jovanotti negli stadi. Ora è al tg satirico di Canale 5 da ben nove anni: “Me lo propose lui, per occuparmi del museo di Striscia: avevo 26 anni”.
    “Io lavoro per papà, non sono dipendente Mediaset. E faccio da trait d’union tra produzione e autori. Sono la tuttofare. Gira perfino una mia foto che pulisco i pavimenti”, rivela. Vittoria svela pure chi siano le sue veline preferite: “Mito: Canalis e Corvaglia, Nargi e Caracciolo. Ma sono più legata a Mikaela Neaze Silva e Shaila Gatta: ci ho lavorato fianco a fianco per 4 anni”.
    La figlia del patron del tg satirico ha 35 anni, è la secondogenita della famiglia
    La Ricci è una ragazza concreta. Ha preso tanto dai genitori: “Da entrambi, un forte senso del dovere e del lavoro. Dalla mamma, la grandissima capacità organizzativa e la generosità. Dal papà, una sana irriverenza, l’essere polemica e dispettosa, però in maniera divertente, non cattiva”. Svela un suo ricordo bello: “La prima volta che mi hanno portata a Londra, avevo 8 anni. Ero una fan scatenata delle Spice Girls, che usavano le zeppe, e mia madre proibì a mio padre di comprarcele. Ovviamente ci portò a Carnaby Street e ce le comprò”.
    Lavora lì da nove anni: “Me lo propose lui per occuparmi del museo”
    Ci sono critiche al padre che la feriscono: “Non mi dispiace solo, mi incattivisce proprio sentir dire che è vendicativo”. Su Giambruno e i fuorionda Vittoria non era stata informata ‘prima’: “No, e… l’ho trovato stupendo. Il papà ha sempre delle sorprese per tutti. Si diverte ancora a fare il suo lavoro!”. E’ single e felice di lavorare con il padre, lo lascerebbe “solo per il tour mondiale dei Coldplay e di Beyoncé”. Se le si chiede quale sia l’ultimo regalo ricevuto da lui, non ha dubbi: “La libertà, dentro e fuori Striscia. E’ il regalo più bello”. LEGGI TUTTO

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    ”I miei genitori mi hanno fatto rifare il naso, non c’era bisogno”: Vera Gemma confessa che i suoi erano ossessionati dalla bellezza

    L’attrice 53enne lo racconta senza problemi al Corriere della Sera
    “Volevano che fossimo all’altezza di papà: era diventato un divo attraverso la bellezza”

    Vera Gemma, figlia di Giuliano Gemma e Natalia Roberti, si racconta al Corriere della Sera, felice di concedersi. “Finalmente un giornale italiano che scrive di me – dice – Pure Variety mi ha appena fatto un’intervista. In Italia, invece, nessuno mi fila”. Parla della sua vita e dei suoi lavori. Confessa per la prima volta che i suoi erano ossessionati dalla bellezza. “I miei genitori mi hanno rifatto rifare il naso, non c’era bisogno”, svela.
    ”I miei genitori mi hanno fatto rifare il naso, non c’era bisogno”: Vera Gemma confessa che i suoi erano ossessionati dalla bellezza
    Il film sulla sua esistenza, Vera, per cui ha avuto il premio come migliore attrice nella sezione Orizzonti a Venezia nel 2022, ora concorre come miglior film straniero agli Oscar per l’Austria. E’ galvanizzata. Nella pellicola dice che a casa sua ingrassare era peggio che drogarsi, sull’ammissione la gemma spiega: “Non ci hanno mai parlato di droghe, ma si sono raccomandati mille volte di non ingrassare. Erano ossessionati dalla bellezza. Volevano che fossimo all’altezza di papà”. 
    “Forse, ci tenevano perché lui era diventato un divo attraverso la bellezza e solo dopo aveva dimostrato di essere bravo – aggiunge Vera – Pensi che ci hanno fatto rifare il naso e non c’era bisogno. Però, sono stati comunque un esempio solido di amore per la vita, per cui ho provato tutte le droghe ma senza mai diventare dipendente. In effetti, da adolescente, ho fatto un macello”.
    L’attrice 53enne lo racconta senza problemi al Corriere della Sera
    E’ stata una ragazza problematica. La 53enne racconta: “Mi rifugiavo nelle borgate pericolose, cercavo storie di vita estreme: avevo bisogno di verità assenti nel mondo perfetto dello spettacolo, non volevo essere complice di quella grande bugia. Poi, ho capito c’è gente vera nello spettacolo e finta nelle borgate e viceversa. Ora, nel film, la storia del fidanzato che mi addormenta per svaligiarmi casa è vera. A livello di uomini, ho cercato proprio fra i criminali, mi piacevano quelli usciti dal carcere, sentivo la loro rabbia, volevo aiutarli. La mia vita era un set meraviglioso, ma soffrivo anche, parlavo la stessa lingua di quei disperati”.
    “Volevano che fossimo all’altezza di papà: era diventato un divo attraverso la bellezza”, svela
    Oggi è un po’ cambiata: “Sono più sveglia, il film racconta la fase in cui non ero ancora madre. Ma trovo ancora più affascinanti i delinquenti che i figli di papà”. Quando le si domanda chi siano i suoi ex mariti, Jamil, e Henry Harris, padre del figlio Maximus Giuliano, Vera dice: “Il primo è un campione di kung fu marocchino-parigino, bello come il sole. Mi sono sposata sull’onda di una passione non pensando di invecchiare con lui, non sono una che dà sacralità al matrimonio. Il secondo è il padre di mio figlio, bravissimo musicista blues e bravissimo papà, l’ho sposato a Las Vegas perché mi sembrava un modo giusto per restare in America”. LEGGI TUTTO

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    ”Quattro anni senza tv, avevo deciso di cambiare mestiere”: Marco Liorni racconta cosa è successo dopo il Grande Fratello

    Il 58enne è rimasto per tanto tempo lontano dalla tv senza un contratto
    Ora, dopo il successo di Reazione a Catena, si prende L’Eredità dal prossimo 2 gennaio su Rai1

    Marco Liorni, dopo il grande successo di Reazione a Catena, ‘scippa’ L’Eredità a Pino Insegno: sarà lui al timone del quiz di Rai1 dal prossimo 2 gennaio. Al Corriere della Sera, in una lunga intervista, racconta cosa è successo dopo il Grande Fratello. “Quattro anni senza tv, avevo deciso di cambiare mestiere”, svela.
    ”Quattro anni senza tv, avevo deciso di cambiare mestiere”: Marco Liorni racconta cosa è successo dopo il Grande Fratello
    Ora è alle spalle, da conduttore di un game show è assolutamente vincente. Il presentatore 58enne, però, non ha dubbi quando deve parlare del periodo più difficile: “Dopo 7 anni di Grande Fratello. Niente tv per 4 anni”.
    Il telefono aveva smesso di squillare, Marco ha pensato di fare altro: “Non solo paura, l’avevo proprio deciso, mi ero dato come deadline il dicembre 2011, dopo aver portato per tutto quel tempo i miei progetti di programmi a tutte le persone che conoscevo. Ma la risposta era sempre la stessa: mi vedevano come quello del Grande Fratello. Mi ero dato quel limite perché ormai era una situazione molto frustrante”. Non aveva un Piano B: “No, più che altro era una liberazione dalla frustrazione del Piano A: avrei smesso di fare tv e avrei continuato solo con la radio. Poi a novembre arrivò l’occasione di un numero zero per la Rai, Perfetti innamorati”.
    Il 58enne è rimasto per tanto tempo lontano dalla tv senza un contratto. Ora, dopo il successo di Reazione a Catena, si prende L’Eredità dal prossimo 2 gennaio su Rai1
    Adesso per Liorni è cambiato tutto, ma lui, pacato, rimane coi piedi per terra. Il punto di svolta della sua carriera? “Cristina Parodi in attesa della figlia. Si è dovuta assentare per qualche mese e nessuno voleva condurre Verissimo per così poco tempo. Era il ’97. Io l’anno prima ero l’inviato e così Giorgio Gori e Gregorio Paolini mi hanno scelto per la supplenza”. Lui non gonfia il suo ego, romano innamorato della sua città, sottolinea: “No guardi, c’ho l’ego bucato”.
    Su L’Eredità e la faccenda riguardante Insegno, che avrebbe dovuto condurre il programma, Liorni dice: “Non so se qualcuno ha fregato qualcosa. Diciamo che stavo benissimo a Reazione a Catena, ma un giorno mi hanno proposto L’Eredità. Poi magari ci cambieranno di nuovo… Ma sono onorato per avere l’opportunità di programma storico, condotto da grandi come Fabrizio Frizzi”. LEGGI TUTTO