La Repubblica Italiana nacque il 2 giugno 1946, con il referendum a suffragio universale che sancì l’abolizione della monarchia in favore della Repubblica, segnando anche l’ingresso delle donne nella vita politica italiana. Lunedì 2 giugno 2025 si celebra la 79esima Festa della Repubblica e per l’occasione, come ogni anno, a Roma sono previste cerimonie istituzionali e iniziative per celebrare il referendum del 1946.
Le celebrazioni a Roma
Lunedì le celebrazioni hanno inizio con l’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria e dall’omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle massime cariche dello Stato. Mattarella riceve poi, in via di San Gregorio (tra il Colosseo e il Circo Massimo) i reparti schierati per la tradizionale parata che dal 1948 si svolge lungo via dei Fori Imperiali. La parata coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari. Uno degli appuntamenti più attesi del 2 giugno è poi lo spettacolare passaggio nei cieli di Roma delle Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Le Frecce contano il numero maggiore di aerei a reazione in una squadra militare di esibizione acrobatica, con il numero record di 10, raggiunto a Rimini il 18 giugno 2022.
Le celebrazioni a Milano
Anche Milano celebra il 2 giugno. In occasione del 79esimo anniversario sono in programma cerimonie e iniziative culturali rivolte alla cittadinanza. La giornata sarà aperta alle ore 10 in piazza Duomo con la cerimonia dell’Alzabandiera alla presenza delle Autorità cittadine. Dalle ore 10 alle 20, Palazzo Marino sarà aperto alle visite del pubblico che potrà accedere liberamente da piazza Scala e conoscere da vicino la sede del Sindaco di Milano, la cosiddetta “Casa dei milanesi e delle milanesi”. Saranno aperte le sale principali e più rappresentative del Palazzo: sala Alessi, sala Tempere, sala Arazzi, sala Marra, l’Aula del Consiglio comunale, al piano terra. Al primo piano la celebre Sala dell’Orologio, che attualmente ospita le bandiere dei Giochi Olimpici e Paralimpici, l’ufficio del sindaco e la sala giunta.
A Firenze musica con il Next Generation Fest
Un 2 giugno anche in musica. Ambra Angiolini, Andrea Delogu, Virginia Montemaggi e Margherita Vicario sono alcuni dei tanti ospiti, oltre 60, che lunedì calcheranno il palco della quarta edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze, l’evento della Generazione Z e Alfa più grande d’Italia. La Festa della Repubblica sarà all’insegna di ragazze e ragazzi, che hanno risposto in migliaia alla chiamata di Regione Toscana e Giovanisì. Personaggi dello spettacolo e dello sport, storici, divulgatori, imprenditori e content creator, porteranno la loro esperienza tra speech e interventi ispirazionali, suddivisi in due sessioni, dalle 9:30 alle 13 e dalle 14:30 alle 21. Tra le ultime adesioni, si spiega in una nota, quella di Margherita Vicario, artista poliedrica, cantautrice, attrice e regista. Il suo nome si aggiunge a quelli di Ambra Angiolini, Andrea Delogu, Mida. Della squadra faranno parte anche Veronica Lucchesi del progetto La Rappresentante di Lista, Sarah Toscano, i Punkcake e Francamente, Luca Ward e Marco “Monty” Montemagno, Pierluigi Collina e Marcello Albergoni, Antonino Tamburello e Martin Castrogiovanni. In apertura gli interventi del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e di Bernard Dika, portavoce del presidente Giani, coordinatore del progetto Giovanisì e ideatore del Next Generation Fest. “La forza dell’entusiasmo e del protagonismo delle giovani generazioni sarà il modo migliore per rinnovare lo spirito dei valori di partecipazione e democrazia alla base della Repubblica e della Costituzione – osserva Giani -. Daremo vita ad una nuova grande giornata di confronto e di ascolto per ribadire ancora una volta che le giovani generazioni sono costruttrici di comunità e devono essere sempre più protagoniste nel nostro presente e per il nostro futuro”. “Il Next Generation Fest – sottolinea Bernard Dika – è la voce di una generazione che vuole esserci, contare e incidere. Una generazione che non vuole aspettare il cambiamento, ma guidarlo. Come i tanti giovani partigiani nella Resistenza che lottarono per la libertà e la Repubblica, anche per questo abbiamo scelto il 2 giugno”. LEGGI TUTTO