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    Livorno, manifestanti contestano Salvini. Il ministro: “Calci e sputi, brutta pagina”

    Petardi esplosi, parolacce e insulti rivolti al vicepremier Matteo Salvini a Livorno. Un gruppo di contestatori si è infatti assiepato attorno a Palazzo Pancaldi, dove si tiene un evento della Lega. Salvini ha risposto con baci lanciati ai manifestanti e poi si è espresso così: “La Toscana è culla del Rinascimento, della bellezza, della cultura della democrazia, ma quella di oggi a Livorno non è una bella pagina per la Toscana e per la democrazia”.

    Salvini: “Calci e sputi”

    “Che ci siano centinaia di poliziotti e carabinieri con caschi e scudi – ha proseguito Salvini commentando la contestazione – e la gente che vuole arrivare a sentire il ministro della Scuola, il ministro della Disabilità o il ministro dell’Economia non possa avvicinarsi e sia preso a calci o a sputi non è normale”. Una contestazione raccontata così da Salvini: “Non mi è mai capitata una cosa del genere. Ci sono Giorgetti e la Locatelli che stanno girando da un po’, Valditara ha preso calci alla macchina”. 
    La contestazione
    “Siamo tutti antifascisti”, è il coro di contestazione intonato da diversi manifestanti presenti attorno a palazzo Pancaldi. L’area del palazzo è presidiata dalle forze dell’ordine schierate sui diversi ingressi, tenendo a distanza i manifestanti. “Fascista”, urlano a chi entra.   LEGGI TUTTO

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    Chi ha “salvato” Ilaria Salis? Scambio di accuse tra Lega e Forza Italia

    Dopo le parole di Tajani, da dentro Forza Italia è partita la controaccusa, per mano del vicesegretario nazionale del partito, Stefano Benigni. “Le accuse di Silvia Sardone a Forza Italia sul voto a Ilaria Salis sono gravi e infondate. Se ha le prove, le tiri fuori, altrimenti la smetta di starnazzare cose insensate. Prima dice che il voto è segreto, poi accusa Forza Italia e il PPE di tradimento come se avesse la bacchetta magica. E chi è lei, Maga Magò?”, scrive in una nota. Per Benigni i “colpevoli” sono anzi da ricercare proprio all’interno del gruppo politico della Lega, a causa di varie assenze in aula. LEGGI TUTTO

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    Immunità  a Ilaria Salis approvata per un solo voto

    Il 7 ottobre il Parlamento europeo ha concesso l’immunità a Ilaria Salis con 306 voti favorevoli contro 305 contrari e 17 astenuti. Decisivo l’unico voto di scarto in una seduta con cento eurodeputati assenti. Subito dopo l’annuncio, l’aula ha festeggiato la deputata di Avs con abbracci, applausi e un mazzo di fiori. Il voto le consente di beneficiare delle tutele parlamentari europee contro i procedimenti giudiziari in corso in Ungheria. LEGGI TUTTO