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Elezioni comunali in Trentino-Alto Adige, affluenza in calo. Centrodx in testa a Bolzano

Il candidato di centrodestra Claudio Corrarati, dopo tutte le 80 sezioni scrutinate, ha ottenuto il 36,6% dei voti nel capoluogo altoatesino: domenica 18 maggio andrà al ballottaggio con Juri Andriollo, candidato del centrosinistra, rimasto al 27,3%. A Trento il sindaco uscente di centrosinistra Franco Ianeselli vince al primo turno e resta sindaco. Netto calo dell’affluenza: in provincia di Bolzano ha votato il 60% degli aventi diritto, a Trento il 49,9%

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Si sono chiusi alle 22 di domenica 4 maggio (RIVEDI LE NOTIZIE DELLA GIORNATA ELETTORALE) i seggi per le elezioni comunali in Trentino Alto Adige. Crolla l’affluenza con Trento e Bolzano che registrano i dati peggiori: in provincia di Bolzano ha votato il 60% degli aventi diritto, il -5,4% rispetto al 2020 (anno in cui, però, si votò su due giorni). Dati peggiori a Trento, dove l’affluenza è stata del 49,9%, più del 10% in meno rispetto a cinque anni fa. Sono stati chiamati alle urne gli elettori di 111 comuni nella Provincia autonoma di Bolzano e di 154 in quella di Trento. Lo scrutinio è iniziato subito dopo la chiusura dei seggi. L’eventuale ballottaggio è previsto per il 18 maggio.

A Bolzano

Intanto, al termine di tutte le 80 sezioni scrutinate, il candidato sindaco del centrodestra Claudio Corrarati è in testa a Bolzano. L’ex presidente del Cna nel primo turno delle elezioni comunali ha ottenuto il 36,6%. Domenica 18 maggio andrà al ballottaggio con Juri Andriollo, candidato del centrosinistra, staccato di nove punti percentuali, rimasto al 27,3%. Il candidato sindaco della Suedtiroler Volkspartei, Stephan Konder è arrivato al 15,1%, quindi Angelo Gennaccaro (La Civica Gennaccaro) al 12,5%, Matthias Cologna (Team K) al 6,8% e Simonetta Lucchi (Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista Sinistra Europea) al 2%. 


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Corrarati: “Volontà di cambiamento dei bolzanini”

“Dobbiamo anzitutto ringraziare i bolzanini per questo grande risultato che ci attesta per la prima volta da vent’anni in netto vantaggio come coalizione di centrodestra”. Queste le prime parole di Claudio Corrarati, candidato sindaco del centrodestra a Bolzano che il 18 maggio andrà al ballottaggio con l’avversario del centrosinistra Juri Andriollo, sotto di nove punti percentuali. “Se i dati si confermeranno su questa linea di tendenza – ha aggiunto Corrarati – si tratterebbe di un risultato storico, che esprime la volontà di cambiamento dei bolzanini e che si potrà concretizzare definitivamente il 18 maggio grazie al loro voto. Intanto ringraziamo, dal profondo del cuore, tutti i nostri elettori e tutti i bolzanini per la fiducia accordataci e chiediamo a tutti di proseguire l’impegno per cambiare insieme la nostra amata Bolzano. Chiediamo di credere nel nostro progetto anche a quelli elettori che hanno scelto altri candidati”.  

A Trento

Franco Ianeselli vince al primo turno le elezioni comunali e resta sindaco di Trento. Quando mancano poche sezioni al termine dello scrutinio, Ianeselli, esponente della coalizione di centrosinistra, è al 54,53% doppiando la candidata del centrodestra, Ilaria Goio al 26,66%. Giulia Bortolotti (Onda, Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista) ha ottenuto il 7,46%. Il primo partito a Trento città – dove ha votato il 49,9% dell’elettorato – resta il Partito democratico al 24,75% (cinque anni fa era il 18,16%) che precede Fratelli d’Italia al 14,27% (nel 2020 il secondo partito era la Lega al 13,75% e oggi al 6,79%). A Trento è dal 1990 che non c’è ballottaggio. 


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Ianeselli: “Soddisfatto, riconferma non scontata”

“Sono soddisfatto perché la riconferma al primo turno in una città che sta vivendo dei cambiamenti grandi non e’ scontata”. Sono le prime parole del rieletto sindaco di Trento, Franco Ianeselli arrivando a palazzo Geremia. Ianeselli ha poi parlato dei temi caldi, a partire da quello della sicurezza dove “si tratta di lavorare costantemente con il commissario del Governo, con il questore e con la polizia locale”. Parlando dell’accoglienza il sindaco ha detto: “Continueremo a fare il possibile per convincere la Provincia a una gestione non di ammassamento senza servizi ma di presa in carico sentita di queste persone”. In merito alla bassa affluenza alle urne, solo il 49,93% a Trento città, Ianeselli ha detto, “chi non vota ha qualche diritto in meno di lamentarsi, chi vota ha il diritto di farlo” precisando che sull’affluenza la data del 4 maggio “ha sicuramente influito”. Quanto al centrodestra “la loro campagna è stata incentrata tutta sulla sicurezza, incolpandomi di tutto quello di negativo che accadeva in città, non si può dipingere la città dove si vive come il posto più triste del mondo”.


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A Merano

A Merano, a sorpresa, Katharina Zeller della Svp partirà dalla pole position al ballottaggio di domenica 18 maggio. La vice sindaca uscente, figlia della senatrice Julia Unterberger e dell’ex parlamentare Karl Zeller, al primo turno ha sorpassato con il 33% dei voti il sindaco uscente Dario Dal Medico, che è espressione del mondo delle liste civiche di centrodestra, fermo al 31,7%. Staccata la candidata del centrosinistra, l’ex giudice Ulrike Ceresara, che si arresta al 23,2%. La 38enne Zeller è stata premiata per aver puntato su un elettorato liberale e “linguisticamente trasversale” strizzando l’occhio agli italiani con la lista “Merano coraggiosa”. Con i voti di centrosinistra potrebbe così diventare la prima sindaca di Merano e riconquistare il municipio per la Svp dopo dieci anni. Il centrodestra, che a livello provinciale governa con la Volkspartei, perderebbe invece il sindaco. 

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