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«Se qualcuno spera di mettere in difficoltà la maggioranza pubblicando vecchie chat riservate, sbaglia». Lo afferma in una lunga intervista sul Tempo il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini riferendosi alle chat interne di FdI pubblicate dal Fatto Quotidiano, con commenti poco lusinghieri su di lui e sul suo partito. «Certo, anche se non sono eccessivamente permaloso non fa piacere leggere certe cose – aggiunge – però si tratta di battute scritte in un’altra era politica che, sono certo, non rispecchiano il pensiero attuale degli alleati. Giorgia (Meloni, ndr) saprà confermarlo».
Meloni: polemica forzata non scalfisce rapporto con Salvini
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Cosa che puntualmente accade. «Non sarà certo qualche polemica forzata e strumentale a scalfire il nostro rapporto. Con Matteo Salvini abbiamo affrontato tante battaglie insieme e continueremo a lavorare fianco a fianco, con lealtà e determinazione, per il bene dell’Italia» ha affermato in serata la premier sui social, postando una foto in cui abbraccia sorridente il vicepremier e leader della Lega. «La stima nei suoi confronti è nei fatti: oltre a essere Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è anche Vicepremier del nostro Governo – aggiunge Meloni -. Un ruolo centrale per portare avanti le riforme e i progetti che servono alla Nazione. Noi andiamo avanti, compatti, come sempre»
E nella conferenza stampa alla Camera sulla proposta di rottamazione fiscale della Lega aggiunge: «Non è un problema politico perché eravamo su fronti diversi, ovviamente altro paio di maniche sarebbe se considerazioni di un certo tipo fossero fatte da alleati adesso mentre governiamo insieme»
Gli affondi sferzanti contro Salvini
Non erano alleati all’epoca, ma ora che il Fatto quotidiano pubblica commenti tutt’altro che teneri verso il leader leghista comparsi nelle chat interne di FdI ai tempi del governo Conte I, sono inevitabili le fibrillazioni fra il partito di Giorgia Meloni e quello del vicepremier. Anche perché uno degli affondi più sferzanti viene attribuito al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, braccio destro della premier: “Il ministro bimbominkia colpisce ancora”, il commento scritto su WhatsApp dopo la visita in Israele dell’allora ministro dell’Interno, che definì i componenti di Hezbollah “terroristi islamici” aprendo uno scontro diplomatico con il Libano. Anche altri epiteti sono al vetriolo. Matteo Salvini è “un cialtrone”, “ridicolo”, “incapace”, “un Renzi di destra”, un politico che fa “accordi sottobanco con Renzi per il cognato Denis Verdini”.