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    Tokyo ha un problema di procioni

    Caricamento playerNell’ultimo decennio il numero di procioni catturati a Tokyo è aumentato di quattro volte. Nel 2012, secondo i dati dell’amministrazione della città, ne erano stati catturati 259: nel 2022 invece 1.282. È un problema perché questi animali sono una specie aliena invasiva che può fare grossi danni, e si pensa che i dati sulle catture indichino che il numero totale di procioni in circolazione sia cresciuto a sua volta – e non che le operazioni di cattura siano semplicemente diventate più efficaci.
    È stato stimato che nelle campagne giapponesi nel 2022 i procioni abbiano fatto danni alle coltivazioni per 450 milioni di yen, l’equivalente di 2,7 milioni di euro. Secondo alcune segnalazioni sembra anche che abbiano cacciato e ucciso salamandre a rischio di estinzione.
    I procioni sono originari del Nord America, ma negli ultimi decenni si sono diffusi anche in aree urbane di altri paesi del mondo dove erano stati portati come animali da compagnia o come attrazioni all’interno di zoo privati. Sono animali con grandi capacità di adattamento agli ambienti nuovi e sono rapidi a riprodursi per cui si trovano bene nelle città, dove mangiano dalle ciotole degli animali domestici e dai bidoni della spazzatura e fanno vari danni. In alcuni casi diventano aggressivi con le persone e possono diffondere malattie.
    Anche in Giappone i procioni si sono diffusi non intenzionalmente dopo che molte persone se ne procurarono come animali da compagnia, forse influenzate dalla popolare serie televisiva animata del 1977 Rascal, il mio amico orsetto. Il ministero dell’Ambiente giapponese ritiene che le attuali popolazioni di procioni presenti nel paese derivino da procioni da compagnia fuggiti o abbandonati. A Tokyo sono presenti soprattutto nelle zone collinari della parte occidentale dell’area metropolitana – che complessivamente ha quasi 14 milioni di abitanti umani. I procioni sono stati inseriti da tempo nella lista delle 156 specie aliene invasive presenti in Giappone.

    In molte zone del Giappone esistono piani per la cattura e l’uccisione dei procioni, a Tokyo in particolare dal 2013. Nel comune di Ome, una città che fa parte dell’area urbana di Tokyo, i residenti possono usare delle trappole per catturarli; a Fuchu invece chi subisce danni alle coltivazioni è invitato a segnalarli alle autorità. Finora tuttavia queste iniziative non hanno fermato lo sviluppo delle popolazioni di procioni, di cui non si conosce l’esatta estensione.

    Dal 2016 i procioni sono anche nell’elenco delle specie esotiche invasive di cui i paesi membri dell’Unione Europea devono cercare di evitare la diffusione per ragioni ecologiche, oltre che sanitarie. In Europa ci sono popolazioni di procioni in almeno 16 paesi e il gruppo più grande si trova in Germania. L’Italia è uno dei paesi dove sono presenti: c’è una popolazione tra Emilia-Romagna e Toscana. Dal 1996 sono considerati una specie che può «costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica» nel nostro paese e da allora ne è proibita la detenzione a meno che non si abbia una specifica autorizzazione. LEGGI TUTTO

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    Elena Santarelli e Bernardo Corradi in viaggio di nozze ‘ritardato’ 10 anni dopo il matrimonio: ecco dove sono volati

    La 42enne e il 48enne vanno in Asia, con loro portano i due figli Giacomo, 14 anni, e Greta, 8
    E’ sempre lì che il 30 celebrano il compleanno dell’ex calciatore: una honeymoon insolita ma da sogno

    Elena Santarelli realizza il suo sogno di sempre. Si regala la ‘honeymoon’ che aveva a lungo desiderato. La 42enne parte in viaggio di nozze ‘ritardato’: arriva, infatti, 10 anni dopo il matrimonio con Bernardo Corradi, sposato il 2 giugno del 2014. Lei e il marito non volano via da soli: portano i due figli con sé. Hanno scelto il Giappone e si divertono un mondo insieme a Giacomo, che a luglio prossimo compirà 15 anni, e Greta, che il 25 marzo scorso ha spento 8 candeline.
    Elena Santarelli e Bernardo Corradi in viaggio di nozze ‘ritardato’ 10 anni dopo il matrimonio: ecco dove sono volati
    Elena confessa tutto nelle sue storie che condivide da Tokyo e non solo. “E dopo 10 anni il viaggio di nozze”, svela. Gira per le vie di Tokyo insieme a Bernardo e i ragazzi. La coppia scopre le usanze del posto. Con tanto di guida turistica, non smette un attimo di camminare. L’atmosfera è elettrizzante, i ciliegi sono in fiore: è tutto un grande spettacolo.
    La 42enne e il 48enne vanno in Giappone: con loro portano i due figli Giacomo, 14 anni, e Greta, 8
    E’ sempre lì che il 30 celebrano il compleanno dell’ex calciatore: una honeymoon insolita ma da sogno
    Non solo Tokyo, però. Nella famosa città la coppia trascorre la Pasqua e celebra anche il compleanno dell’ex calciatore. Poi ci si sposta tutti ad Hakone, nel Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu a ovest di Tokyo. E’ famosa per i centri termali e la vista sul monte Fuji, il celebre vulcano. Elena si lascia conquistare dagli ‘onsen’, i bagni termali all’aperto. Tutti dormono su tradizionali futon, interamente in cotone, rigido, sottile e arrotolabile. 
    La coppia e i ragazzi dormono sui futon
    L’ex calciatore sul bus, circondato da gente del luogo
    Non è ancora finita: la prossima direzione è Kyoto. Ci si va in treno. La Santerelli è entusiasta. Tutto è perfettamente in orario. Nella città dell’isola di Honshu, famosa per i numerosi templi classici buddisti, per i giardini, i palazzi imperiali, i santuari shintoisti e le case di legno tradizionali, lei e Corradi seguono con attenzione le spiegazioni di Marco Ferrari. La guida li segue passo, passo nel tour. La luna di miele continua… LEGGI TUTTO