Rivelata la verità sulle malattie della nota conduttrice americana Wendy Williams: ecco cosa l’ha costretta a lasciare la tv
La 59enne è stata per tanti anni al timone dell’omonimo ‘The Wendy Williams Show’
Nel 2021 ha dovuto lasciare la televisione per problemi di salute
Lo scorso anno ha ricevuto due gravi diagnosi, ora rese note dal suo team
A 59 anni alla conduttrice americana Wendy Williams sono state diagnosticate due malattie davvero gravi.
Il volto tv, noto per l’omonimo talk show ‘The Wendy Williams Show’, che è andato in onda dal 2008 al 2021 ma che è stato successivamente interrotto proprio per i problemi di salute di Wendy, ha l’afasia primaria progressiva e la demenza frontotemporale.
A renderlo noto è stato il team che si prende cura delle sue condizioni.
Nel comunicato diffuso nelle scorse ore si legge: “Negli ultimi anni a volte sono state sollevate domande sulla capacità di Wendy di elaborare le informazioni e molti hanno speculato sulle sue condizioni, in particolare da quando ha iniziato ad avere difficoltà con le parole, a comportarsi in modo strano e ad avere problemi a comprendere le transazioni finanziarie”.
A Wendy Williams, 59 anni, sono state diagnosticate due malattie gravi: l’afasia primaria progressiva e la demenza frontotemporale
“Nel 2023, dopo essere stata sottoposta a una serie di test medici, a Wendy è stata ufficialmente diagnosticata l’afasia progressiva primaria e la demenza frontotemporale (FTD). L’afasia, una condizione che colpisce le capacità linguistiche e comunicative, e la demenza frontotemporale, un disturbo progressivo che colpisce il comportamento e le funzioni cognitive, hanno già portato ad ostacoli significativi nella vita di Wendy”, aggiunge la nota.
“Wendy non avrebbe ricevuto la conferma di queste diagnosi se non fosse stato per la diligenza del team che si prende cura di lei adesso, scelto da lei, e per lo straordinario lavoro degli specialisti del Weill Cornell Medicine. Ricevere una diagnosi ha permesso a Wendy di ricevere le cure mediche di cui ha bisogno”, continua il testo.
E ancora: “Sfortunatamente, molti individui con diagnosi di afasia e demenza frontotemporale affrontano stigmatizzazione e incomprensioni, in particolare quando iniziano a mostrare cambiamenti comportamentali ma non hanno ancora ottenuto una diagnosi”.
Il team fa sapere che “c’è speranza che con una diagnosi precoce e una maggiore empatia, lo stigma associato alla demenza verrà eliminato e le persone colpite riceveranno la comprensione, il sostegno e le cure che meritano e di cui hanno bisogno”.
Infine la conclusione: “Wendy è ancora in grado di fare molte cose da sola. La cosa più importante è che mantiene il suo caratteristico senso dell’umorismo e riceve le cure di cui ha bisogno per assicurarsi che sia protetta e che i suoi bisogni siano soddisfatti. Apprezza i tanti pensieri gentili e gli auguri che le vengono rivolti”.
Negli ultimi anni Wendy ha combattuto contro altri problemi di salute come il Morbo di Graves e il linfedema. LEGGI TUTTO