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    Incidente ad Arezzo, auto si ribalta: morto un ragazzo di 20 anni, tre i feriti

    L’incidente si è registrato la notte scorsa lungo la strada provinciale in località Ruscello. L’auto su cui viaggiava la vittima insieme ad altri tre amici si sarebbe ribaltata più volte. Incidente ad Arezzo – Nanopress.itSul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli operatori del 118, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare.Incidente nella notte ad Arezzo, morto un ragazzo di 20 anniDrammatico incidente nella notte sulla strada provinciale in località Ruscello, nel comune di Arezzo. Un’auto, con a bordo quattro giovani, si è ribaltata più volte – almeno 4 – finendo la sua corsa a bordo della carreggiata. Nello schianto, un ragazzo di 20 ha perso la vita, altri tre amici sono rimasti feriti. Uno di loro è ricoverato in codice rosso, ma nessuno dei tre sopravvissuti sarebbe in pericolo di vita. L’automobile coinvolta nell’ incidente dove è morto un giovane ad Arezzo – Nanopress.itIl giovane che ha perso la vita è un militare in organico al Reggimento Genio Ferrovieri, reparto di stanza a Castelmaggiore (Bologna), dove il giovane vi prestava servizio da pochi mesi. Si chiamava Paolo Berbeglia, era di Arezzo e si era arruolato nell’Esercito Italiano come volontario a ferma prolungata (Vfp) per 12 mesi.La dinamica dell’incidenteSul luogo dello schianto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori del 118. Al momento non si conoscono le cause dell’incidente, avvenuto poco dopo la mezzanotte di venerdì 10 maggio, ma tra le possibili cause potrebbe esserci l’eccessiva velocità dell’auto nei pressi della rotatoria dove poi è carambolata. LEGGI TUTTO

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    Entra nella fabbrica abbandonata per scattare una foto, 18enne precipita dal solaio

    Il ragazzo era in compagnia di due amici, entrambi maggiorenni, nello stabile dell’ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma.  Incidente alla fabbrica di penicillina – Nanopress.itSul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri. Il giovane è stato trasferito in ospedale, ma non è in pericolo di vita. I tre amici rischiano una denuncia per invasione di edifici. Entra nella fabbrica abbandonata per scattare una foto, 18enne precipita dal solaioUn incidente che poteva avere conseguenze ben più drammatiche quello avvenuto la notte scorsa nell’ex fabbrica di penicillina sulla via Tiburtina a Roma. Tre amici, tutti maggiorenni, si sono introdotti nello stabile per scattare una foto da pubblicare sui loro profili social. Uno di loro però è rimasto vittima di un incidente. È salito sul solaio, ma una lastra ha ceduto e il giovane è precipitato da un’altezza di circa sei metri.Fortunatamente gli amici hanno allertato i soccorsi e il ragazzo ha riportato una frattura delle costole, ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e carabinieri della stazione di San Basilio e della compagnia di Monte Sacro. I tre amici rischiano una denuncia per invasione di edifici. Al vaglio delle forze dell’ordine anche i profili social dei tre giovani, per accertare se vi siano stati altri episodi simili. LEGGI TUTTO

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    Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizio

    La vittima, Denise Galatà, stava partecipando a un’escursione con i suoi compagni di classe, quando finì in acqua. Il corpo della diciannovenne fu recuperato il giorno seguente.Diciannovenne morta mentre fa rafting – Nanopress.itL’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di decine di persone, ma la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per due di loro.Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizioLa Procura della Repubblica di Castrovillari ha richiesto il rinvio a giudizio per due persone in relazione alla morte di Denise Galatà, la studentessa diciannovenne  dell’Istituto “Rechichi” di Polistena (Reggio Calabria). Denise perse la vita il 30 maggio 2023 mentre partecipava a un’escursione di rafting sul fiume Lao a Laino Borgo (Cosenza). I due imputati sono il presidente del consiglio direttivo della società di rafting e l’istruttore che guidava il gommone su cui si trovava la giovane vittima. L’accusa per entrambi è di omicidio colposo. L’udienza preliminare si terrà davanti al Gip di Castrovillari, competente per il territorio. Nel pomeriggio del 30 maggio 2023, mentre gli altri partecipanti stavano tornando, scattò l’allarme per la scomparsa di Denise in acqua. Il suo corpo senza vita fu recuperato soltanto il giorno seguente, nonostante le ricerche fossero andate avanti per tutta la notte. L’inchiesta portò all’iscrizione nel registro degli indagati di dieci persone, tra cui il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo. Furono sequestrati la struttura di rafting e tutti i gommoni e le attrezzature utilizzate durante l’escursione.Le ricerche di Denise Galatà – Nanopress.itSecondo la Procura di Castrovillari, il presidente del consiglio direttivo avrebbe violato il divieto di entrare nel fiume Lao, stabilito da un’ordinanza comunale emessa a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, la guida non avrebbe avuto le qualifiche necessarie per affrontare il terzo grado di difficoltà del corso d’acqua, che presentava passaggi di quarto grado. L’equipaggiamento del gommone sarebbe stato inadeguato, e le ragazze a bordo, nonostante la loro inesperienza ed esilità, sarebbero cadute più volte durante la discesa prima dell’evento fatale per Denise. La guida avrebbe anche sottovalutato le criticità della discesa in acqua, come riferisce l’Ansa, continuando la navigazione e affrontando il tratto critico del fiume Lao senza fermarsi, nonostante la ragazza fosse caduta in acqua e non fosse più riemersa. LEGGI TUTTO

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    Procreazione assistita, pubblicate le linee guida dal ministero della Salute

    Dopo un giorno dall’edizione 2024 degli Stati Generali della Natalità, il ministero della Salute ha pubblicato le linee guida che definiscono il procedimento per accedere e usufruire della procreazione assistita.Ospedale – Nanopress.itAll’interno del documento vi sono tutte le indicazioni che determinano l’applicazione della legge 40 del 2004. Una delle principali specificazioni è che la donna potrà usufruire della pratica anche senza più il partner.Le linee guida sulla procreazione assistita pubblicate dal ministero della SaluteDopo un giorno dallo svolgimento degli Stati Generali della Natalità e dai conseguenti disordini scaturiti durante l’evento, in un contesto interno particolare rispetto al tema della natalità, il ministero della Salute ha pubblicato le linee guida per la procreazione assistita. Queste in applicazione della legge numero 40 del 2004. Numerose le disposizioni tecniche e legislative contenute all’interno del documento, tra cui alcune norme sul consenso di entrambe le parti, la specifica delle cause di infertilità, la necessità di dar vita ad un’indagine approfondita sulla condizione psicofisica della donna, così da poter prevenire ed evitare danni alla salute. Sede del Ministero della Salute – Nanopress.itInoltre, all’interno del documento viene espressamente stabilito che la fecondazione assistita è legittima unicamente “in riferimento al caso in cui sia accertata l’esistenza di una patologia che sia causa irreversibile di sterilità o infertilità assolute”.Tra le direttive, contenute nel decreto ministeriale, che maggiormente sono saltate all’occhio vi è quella che stabilisce che dopo la fecondazione assistita, il consenso per svolgere l’intero procedimento non può essere revocato. Viene stabilito, inoltre, che la donna ha il diritto di proseguire la procedura anche in caso di decesso del partner o di rottura del rapporto.In cosa consiste la fecondazione artificialeLa pratica della fecondazione artificiale viene utilizzata con l’intento di aiutare il concepimento per coloro che non possono farlo in modo spontaneo.Le tecniche maggiormente utilizzate a livello medico prevedono una manipolazione di ovociti, embrioni o spermatozoi. Limite importante a questa pratica – oltre a particolari patologie che possono coinvolgere sia l’uomo che la donna – è rappresentato dall’età della donna. Secondo i dati presenti sul sito del ministero della Salute, infatti, il successo dell’operazione sarà “garantito” fino ai 32 anni di età. Dopo questo limite è possibile che le probabilità di riuscita diminuiscano gradualmente. LEGGI TUTTO

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    Esplosione in un garage a Barra (Napoli), morto un uomo: il corpo sbalzato a decine di metri di distanza

    La violenta deflagrazione è costata la vita a Vincenzo Roselli, 47 anni, proprietario del garage. Al momento sono in corso le indagini per chiarire cosa abbia provocato l’esplosione e il successivo incendio. Esplosione in un garage a Barra – Nanopress.itIl corpo dell’uomo è stato trovato a una ventina di metri di distanza dal garage.Esplosione in un garage a Barra, morto un uomoUn forte boato, poi le fiamme e il corpo di un uomo sbalzato in strada. È la dinamica della violenta deflagrazione che si è registrata intorno alle 13.30 a Barra, periferia ovest di Napoli. Vincenzo Roselli, 47 anni, è stato trovato senza vita a una ventina di metri di distanza dal garage – di sua proprietà – in cui si è registrata l’esplosione. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme. Sulla dinamica e sulle cause dell’esplosione sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Poggioreale.Esplosione a Barra – Nanopress.itSecondo una prima ricostruzione, la vittima stava lavorando su un’automobile all’interno del garage, che si trova alle spalle di via Bartolo Longo. A scoppiare potrebbe essere stato il serbatoio gpl della vettura, ma saranno gli accertamenti delle forze dell’ordine a chiarirlo con certezza. LEGGI TUTTO

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    Dramma a Chioggia, aggredisce l’ex fidanzata: la donna lo denuncia e lui si toglie la vita

    La donna è stata trasferita d’urgenza in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita. La vittima e il suo ex fidanzato lavoravano entrambi per la stessa ditta, la Veritas, società che gestisce i rifiuti.Donna aggredita a Chioggia – Nanopress.itLa vittima lo aveva denunciato ai carabinieri. Scoperto il fatto, l’uomo – un 50enne di Noale – si è tolto la vita. Il suicidio risalirebbe a un paio di giorni fa. Dramma a Chioggia: 50enne si suicida dopo essere stato denunciato dall’ex fidanzataHa aggredito la sua ex fidanzata, così lei ha sporto denuncia ai carabinieri. Quando lui ha scoperto di essere stato denunciato, ha deciso di farla finita. La vittima del tentato omicidio è una donna di 35 anni, che è ricoverata all’ospedale dell’Angelo, ma non è in pericolo di vita. L’uomo, un 50enne di Nole, è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Noale. Il suicidio risalirebbe a un paio di giorni fa.I due avevano avuto una relazione che negli ultimi tempi era diventata piuttosto turbolenta. La vittima e il suo ex fidanzato lavoravano entrambi per la stessa ditta, la Veritas, società che gestisce i rifiuti. LEGGI TUTTO

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    Scontro fra auto sulla A9, sei feriti: 12enne in gravi condizioni

    L’incidente è avvenuto questa mattina sull’autostrada A9 dei Laghi tra le uscite di Fino Mornasco e Lomazzo, in provincia di Como. Incidente sull’A9, sei feriti – Nanopress.itSei sono le persone rimaste ferite, tra cui anche un ragazzino di 12 anni, che è stato soccorso con l’elicottero e trasferito d’urgenza all’ospedale di Bergamo. La dinamica dell’incidente è tuttora oggetto di indagine. La notte scorsa un altro grave incidente si è registrato a Bosco di Sona, nel veronese. Un’auto – con a bordo una coppia di coniugi – è finita contro un albero e poi ha preso fuoco. Per la donna non c’è stato nulla da fare.Incidente sull’A9: sei feritiGrave incidente stradale questa mattina lungo l’autostrada A9, a Fino Mornasco, in direzione Milano. Due auto si sono scontrate frontalmente nel punto in cui c’è uno scambio di carreggiata. Sei persone sono rimaste ferite. Tra loro una ragazza di 16 anni e un ragazzino di 12, che versa in gravi condizioni ed è stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale di Bergamo. Il dispiegamento dei soccorsi è stato notevole, con tre ambulanze, l’automedica e l’elicottero del 118, oltre ai vigili del fuoco e alla polizia stradale che sono intervenuti sul posto. Il traffico è stato bloccato in entrambe le direzioni a causa dell’incidente, e le code hanno causato notevoli disagi agli automobilisti. Poco dopo le 11 l’autostrada è stata riaperta.La dinamica dell’incidente sarà oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine.Incidente a Verona: morta una donna, grave il maritoUn altro grave incidente si è registrato intorno alla mezzanotte di giovedì a Bosco di Sona, provincia di Verona. L’auto su cui viaggiava una coppia di coniugi è sbandata, per cause ancora in corso di accertamento, finendo contro un platano lungo la Strada regionale 11. Incidente a Bosco di Sona, morta una donna – Nanopress.itL’impatto è stato così violento che il veicolo ha preso fuoco, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme e collaborare con i sanitari per prestare soccorso ai due occupanti, soccorsi in prima battuta dagli automobilisti di passaggio.La donna è morta poco dopo il ricovero all’ospedale di Borgo Trento a Verona. Il marito è tuttora ricoverato in gravi condizioni. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare perché la vettura su cui viaggiava la coppia sia finita fuori strada. LEGGI TUTTO

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    Milano, cerca di aggredire gli agenti: poliziotto spara e ferisce un 36enne egiziano

    Il 36enne rimasto ferito era stato appena denunciato per rapina. Al momento si trova all’ospedale Niguarda di Milano. Agente ferisce un 36enne egiziano a Milano – Nanopress.itL’episodio arriva a poco più di 24 ore dall’aggressione in cui è rimasto gravemente ferito il viceispettore Christian Di Martino. Il militare – le cui condizioni sono stabili, ma in lieve miglioramento – si trova tuttora ricoverato all’ospedale Niguarda, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.Nuova aggressione a Milano: agente ferisce un 36enne egizianoPaura nella notte in piazza Luigi di Savoia a Milano. Un egiziano di 36 anni è stato ferito da un colpo di pistola esploso da un agente di polizia. L’uomo, che è richiedente protezione internazionale ed è risultato positivo a cannabis e cocaina, aveva attaccato la polizia con delle pietre. Dopo aver tentato di bloccarlo con un taser, uno degli agenti ha sparato un colpo di pistola alla spalla sinistra dell’egiziano. Il ferito è stato portato all’ospedale Niguarda.Da accertamenti d’archivio, il 36enne risulta incensurato e aveva fatto istanza per protezione internazionale a Belluno, ma la pratica era stata rigettata per irreperibilità. Al momento è intubato perché ha avuto un versamento ai polmoni, ma non è in pericolo di vita. La prognosi è di 60 giorni. Poco prima di essere ferito, era stato denunciato per rapina ai danni di un 42enne marocchino. Una volta uscito dalla stazione di polizia, ha iniziato a dare in escandescenze in piazza Luigi di Savoia. A quel punto è arrivata una pattuglia. Un agente ha provato a fermarlo con il taser, senza riuscirci. L’egiziano ha continuato a inveire contro i poliziotti, armeggiando una fionda rudimentale, così uno degli agenti ha esploso un colpo, ferendolo alla spalla.Le condizioni del viceispettore Di MartinoL’episodio violento della scorsa notte arriva a poco più di 24 ore dall’aggressione che ha causato il grave ferimento del viceispettore di polizia Christian Di Martino. Il poliziotto, originario di Ischia ma operativo a Milano, è stato ferito da un 37enne marocchino con numerosi precedenti penali. Poco dopo le 23 di mercoledì sera, è stata allertata una pattuglia in zona stazione Lambrate perché un uomo stava lanciando pietre contro i treni. Uno dei massi aveva ferito una donna. Viceispettore ferito a Milano – Nanopress.itA quel punto, il viceispettore Di Martino ha tentato di fermato il 37enne con il taser, per impedirgli di finire sotto un treno. L’uomo lo ha colpito per tre volte con un coltello. L’agente è stato soccorso da due colleghi, poi trasferito al Niguarda, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato quattro ore.Al momento le sue condizioni sono stabili, ma in lieve miglioramento. La prognosi resta riservata. LEGGI TUTTO