Ciriani: La legge di bilancio non sarà una manovra lacrime e sangue
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaL’espressione sacrifici per tutti usata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti «significa semplicemente che l’epoca dei soldi usati allegramente, gettati della finestra, dei superbonus in chiave elettorale si è chiusa definitivamente. Questa epoca è chiusa, i soldi sono pochi e vanno usati attentamente. E’ iniziata l’epoca della responsabilità e tutti sono chiamati al senso di responsabilità”. Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, intervistato ’Il caffè della domenica’ a Radio 24 rassicurando: “Non sarà una manovra lacrime e sangue” e “voglio rassicurare tutti: noi non siamo il governo delle tasse e dell’aumento delle tasse”.Alla domanda se anche in Italia ci siano le intenzioni per introdurre una patrimoniale come in Francia, Ciriani ha risposto: “Fortunatamente non siamo in Francia e non abbiamo i problemi enormi che hanno il governo e la politica francesi. Fortunatamente le nostre previsioni di crescita sono buone, l’economia sta bene, nonostante un quadro molto difficile negli ultimi anni. La patrimoniale non è assolutamente all’orizzonte e contraria ai nostri principi”.Loading…Quanto ai tempi della manovra, Ciriani ha spiegato: “Purtroppo negli ultimi anni, per colpa un po’ di tutti, una Camera ha sempre fatto da notaio senza avere la possibilità di approfondire la legge di bilancio. Il mio compito e la mia speranza è che questa volta si possa consentire sia alla Camera che al Senato di poterla esaminare con calma. Vedremo se questo sarà possibile. Adesso il 9 ottobre viene approvato il Piano strutturale di bilancio e poi alla fine del mese viene inviata alla Camera e poi al Senato la nuova legge di bilancio. Faccio appello a tutti, affinché sia alla Camera che al Senato i gruppi, maggioranza e opposizione possano fare un lavoro calmo e approfondito”. LEGGI TUTTO