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    Astana, Mattarella: “Valori Onu guida per crisi e conflitti”

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Accademia nazionale per la pubblica amministrazione di Astana, in Kazakistan, ha sottolineato l’importanza della Carta delle Nazioni Unite come guida per affrontare crisi e conflitti. Ha apprezzato il costante richiamo delle istituzioni kazake ai valori dell’Onu, definendoli una bussola per gestire le emergenze internazionali in modo equilibrato e costruttivo LEGGI TUTTO

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    Archiviato voto nelle Marche, è rush finale per la Calabria

    Ascolta la versione audio dell’articoloArchiviate le elezioni regionali nelle Marche con la conferma del governatore uscente Francesco Acquaroli del centrodestra, i big della politica danno il via al rush finale per la Calabria dove si voterà domenica e lunedì 5 e 6 ottobre. Una volata che vedrà, nei prossimi quattro giorni, impegnati tutti i leader nazionali delle forze in campo.Meloni, Tajani e Salvini a Lamezia TermeA dare il là alla contesa la premier Giorgia Meloni che oggi alle 16 sarà a Lamezia Terme per una iniziativa elettorale con i due vice Matteo Salvini e Antonio Tajani oltre ai segretari di Noi Moderati Maurizio Lupi, dell’Udc Antonio De Poli e della presidente di Sud chiama Nord Laura Castelli. Con loro, naturalmente, Roberto Occhiuto. Salvini si sposterà poi in serata a Rose (Cosenza) dove alle 20 incontra gli esponenti della Lega.Loading…Schlein a CrotoneE così come accaduto nelle Marche, in concomitanza col centrodestra e in una sorta di confronto a distanza, scende in Calabria anche la segretaria Dem Elly Schlein che sempre oggi, martedì 30 settembre, sarà a Crotone a sostegno del candidato del campo progressista Pasquale Tridico. Insieme a lei, ma in luoghi diversi, anche i vertici di Avs. Angelo Bonelli arriva alle 17.30 a Cosenza per poi spostarsi nella vicina Paola, sul tirreno Cosentino; Nicola Fratoianni sarà invece alle 19 a Catanzaro.Conte all’università della CalabriaMercoledì 1 ottobre, il leader della Lega prosegue il suo tour in Calabria partendo alle 9 da Trebisacce per passare a Cosenza alle 11 e poi trasferirsi a Paola. Nel pomeriggio è prevista anche una tappa nel catanzarese, a Sellia Marina. Sempre per il centrodestra il ministro per lo sport Andrea Abodi alle 12 sarà a Rende (Cosenza) ed alle 15.30 a Crotone. A Rende, all’Università della Calabria, alle 11, è data la presenza del leader 5 Stelle Giuseppe Conte che poi dovrebbe proseguire il suo giro in alcune città del cosentino.Leader del centrosinistra a Reggio CalabriaIl 2 ottobre sarà il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a rappresentare il centrodestra nelle ultime fasi della campagna elettorale partecipando ad un incontro, alle 16.30, a Soverato, sulla costa ionica catanzarese. Lo stesso giorno, secondo i bene informati, il campo progressista si presenterà unito con Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, dati a Reggio Calabria alle 19. Gli stessi, il giorno successivo, dovrebbero chiudere la campagna elettorale a sostegno di Tridico, con tre iniziative: a Villa San Giovanni alle 11, a Lamezia Terme alle 16 e a Corigliano-Rossano alle 19. Al momento, però, non sembra ancora certa la presenza contemporanea dei quattro leader a tutte le manifestazioni. Sul fronte opposto, la giornata sarà aperta da Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, che parteciperà ad una manifestazione elettorale Vibo Valentia (11.30) per poi spostarsi a Catanzaro alle 16. Anche la Lega sarà presente in Calabra per la chiusura della campagna elettorale, con il leader Salvini, il generale Roberto Vannacci ed il vicesegretario del Carroccio Claudio Duigon che saranno a Reggio Calabria alle 18. Restano da definire gli impegni calabresi di Tajani e di Forza Italia, partito del governatore uscente. Al termine di questo rush finale, sabato silenzio elettorale e da domenica mattina la parola passa agli elettori. LEGGI TUTTO

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    Mattarella: “Onu bussola per affrontare ogni crisi, servono percorsi di dialogo per pace”

    Parlando all’Accademia di formazione della pubblica amministrazione del Kazakistan, il presidente della Repubblica ha sottolineato l’importanza delle Nazioni Unite per la risoluzione delle crisi. Poi aggiunge: “Servono percorsi di dialogo che aiutino la pace”

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    L’ONU come bussola per le crisi. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’Accademia di formazione della pubblica amministrazione del Kazakistan. “Apprezziamo pienamente il costante riferimento delle istituzioni kazake alla centralità della Carta delle Nazioni Unite e dei suoi valori – ha spiegato Mattarella – quale bussola per affrontare ogni crisi e ogni conflitto da una prospettiva equilibrata e costruttiva”.

    Mattarella: “Servono percorsi di dialogo che aiutino la pace”          
    “Sarebbe velleitario immaginare che singoli Stati siano in grado di attuare soluzioni efficaci su fenomeni di vasta portata – ha detto Mattarella – prescindendo dalla collaborazione con gli altri Paesi. Italia e Kazakhstan condividono la responsabilità di contribuire a percorsi di dialogo e che aiutino a mantenere la pace e la stabilità, a promuovere lo sviluppo nel rispetto dei principi di giustizia, equità, solidarietà e leale collaborazione”.

    Mattarella: “Rinuncia a nucleare militare è scelta di civiltà”       
    “Il percorso della Repubblica del Kazakistan dall’indipendenza è eloquente, a partire dalla scelta di rinunciare agli ordigni nucleari esistenti sul suo territorio e di aderire al Trattato di non proliferazione e di messa al bando degli esperimenti nucleari. Una scelta di pace e di civiltà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ad Astana dopo il colloquio con il presidente kazako Tokayav. 

    Mattarella: “Pubbliche amministrazioni motore di cambiamento”
    “Le pubbliche amministrazioni giocano un ruolo determinante nel soddisfacimento dei bisogni pubblici e nel perseguimento degli obiettivi della collettività. La persona al centro dell’attività della pubblica amministrazione è alla base delle scelte democratiche operate dai nostri Paesi”, ha detto il presidente della Repubblica. Ricevendo al Quirinale nei giorni scorsi i vincitori del concorso della Scuola Nazionale italiana dell’Amministrazione, “ho voluto ricordare – ha aggiunto Mattarella – come la Pubblica Amministrazione sia motore di cambiamento e non di placida autoconservazione. Un corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione si riflette su quello dell’intero Sistema Paese, e quindi anche sul suo sviluppo, sulla sua competitività in un contesto internazionale sempre più complesso”.

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    Marche, l’impatto sul Veneto: si avvicina l’intesa sul candidato della Lega

    Ascolta la versione audio dell’articoloLa vittoria del meloniano Francesco Acquaroli nelle elezioni regionali nelle Marche avrà un effetto immediato a livello nazionale: aiuterà sbloccare l’impasse del centrodestra sul Veneto. Incassato il bis del “suo” governatore uscente, la premier Giorgia Meloni può a questo punto cedere più facilmente al pressing della Lega che da settimane rivendica continuità nella regione amministrata da 15 anni dal “doge” Luca Zaia. Nonostante Fdi sia ormai diventato primo partito nella regione alle elezioni politiche ed europee. Il via libera al candidato in pectore Alberto Stefani sembra questione di ore ormai.Verso il via libera al leghista Stefani nel VenetoNon è escluso che possa essere già concordato in occasione del comizio odierno della premier a Lamezia Terme, assieme ad Antonio Tajani e Matteo Salvini per sostenere il bis di Roberto Occhiuto in Calabria. Anche se Meloni, per lasciare il Veneto alla Lega, ha bisogno di una rassicurazione formale, possibilmente scritta, su un «prossimo riequilibrio dei partiti del centrodestra nelle regioni del nord». Una formula che lasci intendere insomma che la Lombardia spetterà a Fdi.Loading…In attesa del voto in Calabria, il centrodestra si appresta dunque a definire i candidati mancanti. Su quello del Veneto (dove le elezioni sono in programma il 23 e 24 novembre) non ci dovrebbero essere sorprese. Tutti pensano ad Alberto Stefani, vice di Salvini e segretario della Liga Veneta. «Il Veneto può andare benissimo a un candidato della Lega», ha spiegato Tajani, pronto a rivendicare per FI il ruolo di «seconda forza del centrodestra». Davanti a una Lega che in Valle d’Aosta crolla e nelle Marche peggiora anche rispetto alle Europee (dall’8,2 al 7,4%), lontanissima dal 22,4% delle Regionali 2020.Di Bari in pole in CampaniaNon a caso Forza Italia mette sul tavolo altre due proposte: l’azzurro Flavio Tosi (che sarà capolista alle Regionali) come candidato del centrodestra a sindaco di Verona; e un civico come front runner in Campania. Una soluzione, spiega Tajani, per intercettare ex Dc ed ex Psi: «C’è malcontento nel centrosinistra campano – assicura Tajani -. Perché c’è uno spostamento a sinistra e noi siamo pronti a offrire il nostro simbolo, le nostre liste a quelli che vogliono scegliere di continuare a essere centristi e non di andare a fare una politica per la campagna di estrema sinistra». Ma quella del civico in Campania è un’opzione bocciata dai meloniani campani, che rilanciano la corsa di Edmondo Cirielli, vice di Tajani agli Esteri. In pole position al momento resta in Campania Michele Di Bari, prefetto di Napoli.In Puglia in corsa D’Attis e Gemmato  LEGGI TUTTO