Il Consiglio dei ministri si è riunito questo pomeriggio a Palazzo Chigi per discutere i diversi provvedimenti attesi all’ordine del giorno, su tematiche molto varie. Dal decreto su migranti e ingressi regolari a quello per la riforma dell’esame di Maturità, fino al disegno di legge sulla responsabilità dei sanitari e le 4 riforme professionali.
Il decreto su migranti e ingressi regolari
Approda in Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, un decreto legge con disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio. Come spiegano fonti di governo, non si tratta di un nuovo decreto flussi ma di una serie di misure funzionali a migliorare le procedure.
La responsabilità dei sanitari
Si attende poi un disegno di legge delega al governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Da quanto si legge nella bozza, la punibilità dei medici scatta solo per “colpa grave”, tenendo conto anche del contesto operativo e della “scarsità delle risorse umane e materiali disponibili”. Il provvedimento è molto atteso dalla categoria, dopo lo slittamento del provvedimento avvenuto nell’ultimo Cdm prima della pausa estiva. Si introdurrebbe così in maniera strutturale il cosiddetto scudo penale per i medici, già previsto durante la pandemia di Covid-19. All’ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria anche un decreto legislativo, in esame preliminare, in attuazione della direttiva Ue sul riconoscimento delle qualifiche professionali degli infermieri responsabili dell’assistenza generale che hanno completato la formazione in Romania.
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Quattro riforme professionali oggi all’esame preliminare del Cdm
Nella riunione tecnica preparatoria di questa mattina del Consiglio dei ministri sono all’ordine del giorno quattro iniziative concernenti l’occupazione indipendente: nell’ordine del giorno figurano, infatti, gli schemi di disegni di legge delega per la riforma dell’ordinamento forense e della professione di dottore commercialista ed esperto contabile, il testo in materia di professioni sanitarie e sulla responsabilità degli esercenti le attività sanitarie e lo schema di disegno di legge delega per la riforma della disciplina complessiva degli ordinamenti professionali. I primi due provvedimenti arrivano dal ministero della Giustizia, il terzo da quello della Salute e il quarto è un’iniziativa congiunta dei dicasteri del Lavoro e della Giustizia. Le ultime riforme statutarie dell’Avvocatura e dei commercialisti risalgono rispettivamente al 2012 e al 2005, mentre la revisione globale degli ordinamenti professionali è disciplinata da un DpR (Decreto della presidenza della Repubblica) del 2012. A seguito della riunione preliminare, si saprà se i testi approderanno sul tavolo di Palazzo Chigi, in vista del Consiglio dei ministri pomeridiano.
La scuola
Tra i provvedimenti in esame è confermato il decreto legge per la riforma dell’esame di Maturità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026. Tra le novità: il giorno di inizio con la prima prova scritta giovedì 18 giugno, il nome: non più esame di Stato ma appunto esami di Maturità. Il grado di crescita complessiva dell’allievo, la multidisciplinarietà della prova orale, ovvero la capacità di saper passare da un argomento all’altro, l’educazione civica, l’alternanza scuola-lavoro (oggi Ptco), avranno maggiore peso nella nuova prova. Come già è avvenuto da quest’anno scolastico, il voto in condotta sarà determinante nell’ammissione all’esame. Infine, chi si rifiuterà volontariamente di partecipare al colloquio, pur avendo completato le prove scritte dovrà ripetere l’anno scolastico.