Michele De Palma segretario generale della FIOM, all’uscita da Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made In Italy, dove si è svolto il tavolo ex Ilva ritiene che l’accordo sia di fatto monco. “L’accordo non garantisce lavoratrici e lavoratori, non ci sono elementi di garanzia per i 18 mila lavoratori ne’ sull’impatto su Taranto. L’accordo per noi ha due gambe. Uno riguarda la decorbanizzazione, l’altra la garanzia occupazionale. E non l’abbiamo letto. Scrivere che c’è una garanzia senza numeri e piano industriale non significa nulla. A settembre a Palazzo Chigi chiederemo al governo una piena assunzione di responsabilità per l’ex Ilva e tutti i lavoratori dell’Ex Ilva”.
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