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    Eleonora Pedron si arrampica in montagna come una professionista

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    Stanno aumentando anche le zecche

    Caricamento playerÈ il periodo dell’anno in cui tante persone fanno escursioni sui sentieri di montagna indossando pantaloni corti: ma passeggiando nei boschi e dove c’è l’erba alta si può rischiare di essere morsi da una zecca dei boschi, cosa che può comportare dei rischi. Questi animali infatti possono trasmettere due malattie pericolose per le persone, la borreliosi di Lyme e l’encefalite da zecche, presenti in Italia dalla metà degli anni Ottanta e dal 1994 rispettivamente.
    In Europa i casi di contagio registrati sono in aumento da anni e si ritiene che c’entri il cambiamento climatico. Le temperature più alte allungano il periodo di attività annuale delle zecche e favoriscono la loro proliferazione e la loro diffusione territoriale: in alta montagna fa troppo freddo, ma si trovano anche tra i 1.200-1.400 metri di altitudine. Sono quindi cresciute le popolazioni di questi animali e con esse le probabilità di essere morsi da individui vettori dei batteri che causano la malattia di Lyme o del virus dell’encefalite. Ci sono comunque varie precauzioni per evitare di essere morsi, e nel caso dell’encefalite esiste anche un vaccino, che è consigliato a chi è più esposto al rischio di incontrare zecche ed è gratuito per i residenti in aree particolarmente interessate dalla loro presenza.
    Cosa sono le zeccheLe zecche sono piccoli animali ematofagi, che cioè si nutrono del sangue di altri animali: per succhiarlo penetrano la pelle con il loro apparato boccale, detto rostro. Non sono insetti ma aracnidi, come i ragni e gli acari, e ne esistono numerose specie. Le zecche che possono mordere le persone non sono le stesse interessate al sangue dei cani e nella classificazione scientifica sono chiamate Ixodes ricinus. Vivono generalmente nei prati e nei boschi, tra l’erba alta e il fogliame, perché si trovano bene in condizioni fresche e umide – non bisogna temere di incontrarne nei parchi cittadini. D’inverno si rifugiano sotto il fogliame o sotto le rocce, e rimangono in uno stato di inattività, mentre con l’aumentare delle temperature cercano animali da parassitare.
    Percepiscono l’anidride carbonica e il calore emessi dal corpo degli animali più grandi e così si accorgono della presenza di un possibile ospite: a quel punto si spostano sull’estremità di una pianta, che si tratti di un filo d’erba o di un arbusto, e si aggrappano – non saltano e non hanno ali – poi all’ospite. Il morso di solito è indolore perché nella saliva delle zecche è presente una sostanza che ha un effetto anestetico. Se non vengono rimosse prima, le zecche succhiano il sangue dell’ospite per alcuni giorni e poi si lasciano cadere.
    Le malattie che le zecche possono trasmettereAl di là del fastidio legato al morso, i problemi più gravi legati agli incontri con le zecche derivano dai patogeni che possono essere presenti – ma non sempre, è importante saperlo – nella saliva di questi animali.
    Tra questi patogeni, in Europa, ci sono il Borrelia afzelii e il Borrelia garinii. Sono batteri che le zecche possono “raccogliere” succhiando il sangue di animali selvatici come roditori, caprioli, cervi, volpi e lepri, e che causano la borreliosi di Lyme. È una malattia che causa sintomi che riguardano la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni, più o meno gravi. Il primo sintomo è spesso una macchia rossa sulla pelle che ha origine nel punto del morso e da lì si espande: nelle settimane o nei mesi successivi si possono sviluppare diversi sintomi neurologici o cardiaci, che se la malattia non viene correttamente riconosciuta (non è sempre facile) e curata possono diventare cronici. Se viene diagnosticata si cura con una terapia antibiotica.
    Non esistono invece terapie per l’encefalite da zecche, o più propriamente “meningoencefalite”, spesso chiamata anche con l’acronimo inglese TBE. È causata da un virus del genere Flavivirus, simile a quelli responsabili della febbre gialla e della dengue. Nel 70 per cento dei casi una persona morsa da una zecca portatrice del virus non sviluppa sintomi, o ne manifesta di lievi. Nel restante 30 per cento dei casi invece si hanno sintomi simili a quelli di un’influenza, dunque febbre alta, mal di testa o mal di gola, stanchezza e dolori muscolari. Dopo 8-20 giorni di apparente benessere alcune delle persone che hanno questo decorso (tra il 10 e il 20 per cento) possono sviluppare altri sintomi, più gravi: confusione, perdita di coordinazione, difficoltà a parlare, debolezza degli arti e convulsioni. In una minoranza dei casi, specialmente tra le persone più vulnerabili, la malattia può essere mortale.
    Secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), tra il 2012 e il 2022 sono stati registrati ogni anno tra i 1.900 e i 3.700 casi di TBE all’incirca, di cui la maggior parte in alcuni paesi dell’Europa settentrionale, centrale e orientale. Nel 2022, ultimo anno per cui sono disponibili i dati, i paesi più interessati sono stati Cechia, Germania, Svezia, Lituania e Polonia. In Italia nel 2022 i casi confermati sono stati 104: nei dieci anni precedenti non erano mai stati più di 55.
    Per quanto riguarda invece la malattia di Lyme, negli ultimi anni ci sono stati circa un migliaio di casi certificati in Europa, ma i dati sono carenti. In Italia la malattia è più presente rispetto alla TBE e finora è stata riscontrata soprattutto nelle regioni settentrionali e in particolare in Friuli Venezia Giulia, dove venne registrato il primo caso, Veneto (in particolare la provincia di Belluno) e Lombardia.
    Come evitare i morsi di zeccheSe tra la primavera e l’autunno si fanno passeggiate nei boschi o attraversando prati con l’erba alta in collina e in montagna sotto i 1.400 metri, conviene prendere alcune precauzioni per evitare i morsi di zecche. Il sito dell’Istituto superiore di sanità consiglia di indossare un cappello e coprire le gambe con calze, pantaloni lunghi e stivali (preferibilmente di colore chiaro, per vedere più facilmente eventuali zecche), e di non addentrarsi nelle zone con l’erba alta. Suggerisce inoltre di esaminare il proprio corpo e i propri abiti alla fine dell’escursione, per verificare di non avere zecche addosso; tendono a mordere soprattutto sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia e sui fianchi.
    Se si scopre di avere una zecca attaccata, è utile avere a portata di mano una pinzetta (preferibilmente a punte sottili), dei guanti e una boccetta in cui conservarla successivamente. Bisogna rimuovere la zecca il prima possibile perché la probabilità di contrarre un’infezione dipende anche dalla durata del morso. Per farlo si deve indossare i guanti, avvicinare la pinzetta il più possibile alla superficie della pelle e poi usarla per staccare la zecca «tirando dolcemente» e «cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione». Esistono anche strumenti specifici per quest’operazione.
    È importante non schiacciare il corpo della zecca mentre la si toglie perché così si potrebbe causare un rigurgito dell’animale e aumentare le probabilità di trasmissione di un virus o di un batterio. Bisogna inoltre ignorare alcune credenze piuttosto diffuse secondo cui per rimuovere una zecca bisognerebbe usare alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o oggetti arroventati: causare una sofferenza alla zecca aumenterebbe sempre il rischio di provocarle un rigurgito. È bene invece disinfettare la zona del morso dopo la rimozione. Se il rostro, cioè la bocca della zecca, rimane all’interno della cute bisogna estrarlo con le pinzette o con un ago sterile.
    Per quanto riguarda la zecca rimossa, conviene conservarla in una boccetta con alcol al 70%: nel caso in cui si manifestino dei sintomi di un’eventuale malattia successivamente al morso, avere a disposizione i resti biologici dell’animale può essere utile per identificare correttamente la malattia e curarla al meglio. Nel caso in cui dopo il morso si sviluppasse uno o più sintomi della borreliosi di Lyme (compreso l’arrossamento della pelle che si allarga) o della TBE bisogna contattare il proprio medico.
    E i vaccini?Negli Stati Uniti esisteva un vaccino per la malattia di Lyme che però non si poteva usare in Italia perché in Europa sono presenti diverse e più numerose specie di batteri, hanno smesso di produrlo e sono in corso i test per l’approvazione di un nuovo vaccino. Esiste invece un vaccino per la TBE, disponibile in Italia e raccomandato alle persone più a rischio di morsi di zecche.

    – Leggi anche: Le zanzare invasive sono sempre più diffuse in Europa LEGGI TUTTO

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    Aurora Ramazzotti porta il figlio di 11 mesi per la prima volta in montagna in Svizzera, Cesare tra le vette muove i primi passi: guarda

    La 27enne va per tre giorni a Crans-Montana insieme al compagno Goffredo Cerza e il bambino
    I tre alloggiano nel lussuosissimo Guarda Golf Hotel & Residences

    Ha deciso che avrebbe camminato proprio lì. Aurora Ramazzotti porta il figlio di 11 mesi per la prima volta in montagna in Svizzera, Cesare tra le vette muove i primi passi. Lascia la mano della premurosa mamma e, nella stanza del nel lussuosissimo Guarda Golf Hotel & Residences, dove la 27enne alloggia insieme al compagno Goffredo Cerza e il bambino, si lancia nel mondo con le proprie gambine paffute.
    Aurora Ramazzotti porta il figlio di 11 mesi per la prima volta in montagna in Svizzera, Cesare tra le vette muove i primi passi
    La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti è stupefatta e raggiante, anche se il piccolo pare non apprezzi appieno la bellezza della montagna. Sono a Crans-Montana, località sciistica tra le più apprezzate al mondo, eppure il bambino, che il prossimo 30 marzo compirà appena un anno, non è così entusiasta. Almeno a sentire lei. 
    Il bimbo nella stanza in hotel cammina da solo
    La 27enne va per tre giorni a Crans-Montana insieme al compagno Goffredo Cerza e il bambino
    “Cesare ha visto la neve per la prima volta e sembrerebbe che proprio come sua mamma la preferisce nel suo stato liquido con 30 gradi in più. Ritenteremo”, fa sapere Aury. Tra i commenti spunta quello della ‘suocera’, Francesca Romana Malato, madre di Goffredo, che prova a rassicurarla. “Non si può ancora dire … aspettiamo che papà possa metterselo sugli sci”, le sottolinea.
    I tre alloggiano nel lussuosissimo Guarda Golf Hotel & Residences
    Aurora e Goffredo sono partiti per un weekend lungo insieme ad alcuni cari amici. E’ la Ramazzotti a svelarlo nel suo reel su Instagram. “Amici + montagna. Un grazie speciale alla meravigliosa struttura che ci ha accolti per questi tre giorni. Siamo stati coccolati sotto ogni aspetto tutti quanti compreso Cesare. Je suis très reconnaissant”, fa sapere, taggando il resort in cui ha alloggiato. E’ grata. Altri ricordi indelebili rimarranno nella sua mente, compresi i primi passi del suo adorato bimbo. LEGGI TUTTO

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    Costanza Caracciolo e Christian Vieri a Madonna di Campiglio con le figlie

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    Luca Argentero porta per la prima volta i figli in montagna, Nina impara a sciare con il nonno maestro di sci: guarda

    Cristina Marino con l’attore 45enne e i loro famigliari a Courmayeur
    La 32enne entusiasta e grata della vacanza: erano tre anni che non metteva piede sulle piste da sci

    Si sono regalati una splendida settimana bianca. Luca Argentero porta per la prima volta i figli montagna e Nina impara a sciare con il nonno maestro di sci. Cristina Marino racconta tutto nelle sue storie. La 32enne è entusiasta e grata della vacanza: erano tre anni che non metteva piede sulle piste da sci. Sono nella bellissima Courmayeur.
    Luca Argentero porta per la prima volta i figli montagna, Nina impara a sciare con il nonno maestro di sci. Guido Argentero si prende cura della nipotina
    “Volevo condividere questo momento di gioia – dice la Marino -Sono tipo tre anni che tra gravidanze e pandemie non sciavo. Sia io che Luca siamo dei grandissimi fan e oggi finalmente sciamo e sono davvero molto felice”. Sulle piste con loro c’è la primogenita, nata il 20 maggio 2020. Noè Roberto, venuto al mondo solo lo scorso 16 febbraio, rimane in hotel con la nonna materna, Carmela Marcozzi, pure lei in settimana bianca insieme a tutti loro.
    Il papà dell’ex gieffino insegna a Courmayeur, anche lo zio di Luca, suo omonimo, è maestro di sci
    Cristina Marino con l’attore 45enne e i loro famigliari in settimana bianca. La 32enne entusiasta e grata della vacanza: erano tre anni che non metteva piede sulle piste da sci
    Cristina mostra poi ‘nonno Arge’, così lo chiama. E’ Guido Argentero, padre dell’ex gieffino. L’uomo, con indosso la divisa da maestro di sci, insegna alla nipotina il popolarissimo sport. “Come avete visto nonno Guido, nonché papà di Luca, è maestro di sci. Omonimo Luca Argentero, zio di Luca, è maestro di sci. E il buon Argentero non è maestro di sci, ma è come se lo fosse – rivela l’attrice, modella e imprenditrice – Quindi immaginatevi la prima volta che ho sciato con Luca, l’ansia da prestazione. Poi facevo la splendida e dicevo: ‘Sono bravissima, sono sicuramente più brava di te’. E invece no, non ero più brava di lui, però credo sia stata un’arma vincente il fatto che fossi una donna di montagna, data la passione di Argentero per la montagna”.
    L’attore 45enne è bravissimo in pista
    “Comunque credo sia bellissimo che Nina abbia messo gli sci per la prima volta con il nonno – sottolinea ancora Cristina – Spero che questa passione venga tramandata anche ai nostri bimbi perché, devo dire, è un sport che ci piace tantissimo”.
    Anche la Marino è una provetta sciatrice. In vacanza con loro c’è pure la mamma di Cristina, Carmela, che si prende cura del secondogenito della coppia, Noè Roberto, che ha solo 11 mesi.
    Luca, con lei in cabinovia, commenta: “Sei la donna che conosco che scia meglio”. E aggiunge ironico: “A parte le maestre di sci, ovviamente”. Lo sottolinea col sorriso. I due si fanno vedere pure in un selfie insieme e poi mentre scendono in pista: sono davvero bravi, hanno uno stile impeccabile. LEGGI TUTTO

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    Il cantante Ultimo e la figlia di Heather Parisi, Jacqueline Luna Di Giacomo, sempre più innamorati: vacanza di coppia sulla neve

    Il 27enne e la 23enne, insieme dal marzo 2021, sono più felici che mai
    Dopo le Maldive i due vanno a sciare: sono inseparabili ormai

    Non si lasciano neanche per un secondo. Ultimo e Jacqueline Luna Di Giacomo, la figlia di Heather Parisi, sono sempre più innamorati. I due si regalano un inizio anno ad alta quota con una splendida vacanza di coppia sulla neve. Il cantante 27enne e la 23enne si divertono un mondo. Sono sorridenti e abbronzati: prima della montagna, infatti, si sono concessi una settimana super romantica alle Maldive.
    Il cantante Ultimo e la figlia di Heather Parisi, Jacqueline Luna Di Giacomo, sempre più innamorati: vacanza di coppia sulla neve
    Solitamente discreto, geloso della sua privacy, Ultimo stavolta fa uno strappo alla regola. Pubblica  su Instagram un post accompagnato da tante foto che raccontano il soggiorno in settimana bianca. E’ con la fidanzata, con cui ha ufficializzato la relazione a marzo del 2021. “Sto mondo è un posto senza alibi. Per fortuna tu lo abiti”, scrive, dedicando le sue parole a Jacqueline. La ragazza, stilista, influencer e attrice, replica teneramente: “Amore vedi non sei più sooooooooooloooooo”.
    Il 27enne e la 23enne, insieme dal marzo 2021, sono più felici che mai
    L’artista romano è entrato nel cuore della Di Giacomo, da quel momento lui e Jacqueline sono inseparabili. A settembre scorso lei, condividendo uno scatto al tramonto con Ultimo, aveva sottolineato il sentimento che li lega: “L’Amore non è un gigante cuore rosso… è sfumature di colori che cambiano continuamente forma. Non è solo risate a letto ed occhi lucidi, è anche sguardi e silenzi che col tempo si imparano ad ascoltare e rispettare. E’ regalare una parte di sé senza pretendere nulla in cambio. E’ percorrere questo strano viaggio insieme, dando spazio al nostro crescere, imparando a far camminare mano nella mano tutte le future versioni di noi… Mi hai insegnato questo tu”.
    Jacqueline sorride a questo 2024 che la vedrà all’esordio da attrice. Ha recitato in un progetto tv, “Never Too Late”, una serie prodotta da propaganda Italia e Rai Fiction. E’ stata sul set in autunno, a metà ottobre, quando le riprese sono terminate, sul social ha fatto sapere: “E’ finito il primo viaggio davanti la cinepresa. E’ stato favoloso. Ho conosciuto persone fantastiche, sentendomi finalmente parte di qualcosa”.
    Dopo le Maldive i due vanno a sciare: sono inseparabili ormai
    “Grazie a Salvatore de Chirico e Lorenzo Vignolo (i registi, ndr) per il primo SÌ della mia vita, e a tutti quelli dietro la macchina che hanno reso possibile il progetto… – ha continuato la Di Giacomo – Mi avete insegnato tanto, dandomi la possibilità di essere me stessa ed esprimermi creativamente senza filtri. Sal, ogni volta che, dopo un take ti guardavo e facevo no con la testa per il timore di non essere stata abbastanza, un tuo abbraccio e sorriso sono stati il mio migliore amico. La paura è dalla mia parte, come dici tu. Ed è lei ad avermi fatta crescere a livello artistico, ma sopratutto umano. Katerina, grazie sopratutto a te per avermi permesso di scappare da Jacqueline per un po’, è stato bello”. LEGGI TUTTO

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    Le immagini del weekend romantico di Belen Rodriguez con Elio Lorenzoni in montagna

    Le immagini del weekend romantico di Belen Rodriguez con Elio Lorenzoni in montagna tra passeggiate e…

    1. Belen e Elio Dopo giorni di lontananza dai social, Belen Rodriguez è tornata con una serie di scatti di coppia con Elio Lorenzoni, il nuovo compagno. I due sono in montagna.

    2. Il weekend in montagna La showgirl è immersa nella natura, in un bosco tra pic nic romantici e paesaggi rilassanti.

    3. Il buon cibo Belen è il ritratto della felicità. Scrive: “Quanto è bello tutto quanto”. Poi si mostra a tavola e sottolinea di essere tornata più in carne dopo che nei mesi precedenti aveva perso diversi chili. Altro segnale che la mente è tornata serena.

    4. Il fuoco romantico La coppia adora rifugiarsi in una baita tra le Alpi dove Elio sembra essere di casa. Tra i boschi, alla luce del fuoco Belen torna a sorridere.

    5. Il sorriso di Elio La rottura con Stefano De Martino è alle spalle, ora è tempo di una nuova vita con Elio. L’imprenditore bresciano dallo stile inglese le ha restituito il sorriso.

    6. Mano nella mano  Mani che si sfiorano, la Rodriguez non si nasconde più e condivide con i followers tutta la felicità ritrovata.

    7. Un nuovo amore Mentre pubblica gli scatti dell’imprenditore Belen scrive ‘’Mio’’. La passione che la lega a Elio è forte tanto che se secondo alcune fonti l’argentina si sarebbe addirittura trasferita a Brescia per vivere con Lorenzoni.

    8. Un legame forte Di certo dopo un periodo difficile, sembra per l’ennesima reunion naufragata con Stefano, Belen appare ora nuovamente serena e non lo nasconde, anzi. Vuole condividere la sua rinascita con tutti.

    9. Pic-nic e cene golose  “Gli ultimi mesi sono stati davvero complicati. Ho perso 7 chili, ora sto mangiando come una pazza”, aveva scritto Belen Rodriguez in risposta a un commento che verteva sul suo dimagrimento. Se la rottura da Stefano De Martino le aveva tolto la voglia di mangiare, con Elio Lorenzoni ha ritrovato anche l’appetito. Protagonista di molti dei suoi scatti social degli ultimi giorni sono le tavole apparecchiate e i manicaretti.

    10. La nuova Belen La Rodriguez è tornata, sembrano alle spalle gli eventuali problemi di salute ipotizzati dopo la sparizione dai social. LEGGI TUTTO