“Tratterà sicuramente di politica”, la nuova realtà editoriale a cui parteciperà in qualità di direttore Rocco Casalino, ex del M5S. “Quando siamo entrati in parlamento abbiamo sofferto di un giornalismo troppo partigiano, cioè troppo legato ai partiti. Io credo che il giornalista debba proprio avere un ruolo diverso rispetto ai partiti e io voglio fare anche uno sforzo. Non sarà facile, sono stato 15 anni dirigente di un partito: non sarà facile staccarsi e riuscire a fare il giornalista in maniera obiettiva. Cercherò di raccontare i fatti e mantenermi più possibile vicino alla verità”, ha raccontato Casalino, intervenuto a “Otto e Mezzo” su La7. La testata di cui sarà direttore è di Andrea Iervolino, produttore cinematografico finito sotto inchiesta per il tax credit nel cinema e autore di film su figure quali Ferrari o Bocelli, con attori di rilievo come Al Pacino e Antony Hopkins.
Il commento sul M5S
Casalino, poi, ha commentato la situazione politica attuale anche in riferimento al M5S. “Sono convintissimo che il Movimento 5 stelle abbia la possibilità di crescita e che il centrosinistra possa vincere le prossime elezioni. Conte è la persona in assoluto più sottovalutata. Secondo me è stato un ottimo premier”, ha detto sempre a La7. “Credo di aver concluso un ciclo. La crescita di Conte e della sua comunicazione mi hanno reso meno necessario e utile. E’ forte come leader, non ha bisogno di un capo comunicazione come me”, ha poi proseguito. “Credo che il Movimento abbiamo fatto cose molto importanti. Siamo arrivati al 33% avendo tutti contro. Non vedo alcuna misura straordinaria dell’attuale governo che porti crescita. Il reddito di cittadinanza ha portato fuori dalla povertà moltissima gente. Meloni si vanta di averlo tolto, io orgoglioso di averlo fatto”, ha aggiunto.
“Meloni? Si può battere”
“Credo sia realistico iniziare a pensare che Giorgia Meloni si possa battere. In questi ultimi anni si è parlato molto di politica internazionale, cosa che favorisce e dà visibilità al premier in carica. C’e’ ancora tempo. In questi tre anni Conte e Schlein hanno cercato di chiarire l’identità della loro linea. Forse Schlein ha spostato un po’ troppo a sinistra il Pd, raggiungendo il massimo che poteva e non riuscendo a prendere i voti del centro”, ha proseguito Casalino nella sua analisi. “Deve decidere cosa fare per crescere di più. Nel M5s da quando c’è Conte è cambiato molto ma deve superare questo momento, ha ottime possibilità di crescere e di competere con Meloni”. Infine un commento su Silvia Salis. “E’ molto brava, telegenica, con ottime doti in comunicazione; le manca un po’ di spessore politico, ma serve tempo per costruirlo”.

