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Salvini: “Lega lavora a un nuovo decreto sicurezza. Su pensioni margini in Manovra”

Dalla sicurezza al Ponte sullo Stretto, dalla Manovra per il 2026 fino alla guerra in Ucraina: sono molti i punti toccati oggi dal vicepremier e ministero delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, presente a Bari per un evento del suo partito in vista delle Regionali. Il leader della Lega ha spiegato che il suo gruppo sta “lavorando a un nuovo decreto legge su sicurezza e immigrazione, e ne ho parlato con Piantedosi. Non arriverà nel prossimo Consiglio dei ministri, ma se riusciamo già in settimana lo presentiamo”. Salvini ha spiegato che “sarà un pacchetto di misure all’interno del quale sarà affrontato anche il tema degli sfratti”. Inoltre, sugli emendamenti alla Manovra, la Lega sta lavorando “anche sul tema forze dell’ordine e sicurezza. Secondo me ci devono essere più risorse, perché non basta la copertura del turnover, occorrono più poliziotti. Occorrono più carabinieri, la sicurezza è un allarme, non percepito ma reale, costante, quotidiano, non più solo nelle grandi ma anche nelle piccole città. E quindi uno sforzo ulteriore anche sul tema ordine pubblico, sicurezza e forze dell’ordine la Lega lo chiederà”.

“Sulle pensioni margini in Manovra”

Sempre per quanto riguarda la Manovra, Matteo Salvini ha detto che “i margini ci sono su tutto, so che Claudio Durigon sta lavorando su quello”. Inoltre il vicepremier ha detto che “c’è la pace fiscale in Legge di bilancio, le rate si potranno pagare da luglio dell’anno prossimo, e stiamo lavorando con emendamenti della Lega per allargare ancora di più la platea, ad esempio per mettere la rottamazione anche a chi ha degli accertamenti in corso”. A chi gli domandava se sono ancora possibili modifiche, il vicepremier ha risposto: “Assolutamente sì, è una buona legge di bilancio che può essere migliorata. Per la Lega la priorità è la pace fiscale, la liberazione di milioni di italiani, quasi 15 milioni, in ostaggio dell’Agenzia delle entrate per cartelle che partivano da 10 e nel tempo sono arrivate a 20-30-40-50. Fare con questi italiani un patto di fiducia, un mutuo nove anni, con rate tutte uguali, senza tassa di ingresso e cancellando le sanzioni, consentirà a tanti di pagare e allo Stato di incassare”.

L’intervento sul Ponte sullo Stretto

Il vicepremier ha parlato anche del caso intorno al Ponte sullo Stretto: “Spero che ad inizio anno” si possano sbloccare i lavori, “magistratura permettendo… Perché l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e… lascio a voi concludere…”. E ha aggiunto che “la Lega si impegna ad aprire altri cantieri in Puglia”.


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“Più armi inviamo più la guerra continua”

Spazio poi alla guerra in Ucraina: “Più armi produciamo e inviamo più la guerra va avanti, poi saranno Zelensky e Putin a decidere cosa faranno. Da ministro delle Infrastrutture non vedo l’ora di portare le aziende italiane in Ucraina per la ricostruzione. Ma posso ricostruire quando smettono di spararsi”, ha detto Salvini. “Dover fare delle Leggi di bilancio dove dobbiamo trovare dei miliardi di euro per comprare missili, carri armati e sommergibili, non è la mia Legge di bilancio. Per difendere i confini? Certamente, però il governo italiano dice che non esistono solo i confini a Est da difendere, il problema italiano non è l’invasione dei carri armati da Mosca, il problema italiano è l’invasione in corso da parte di un’orda di clandestini che poi ci portano problemi nelle nostre case, nelle nostre piazze”. Per Salvini “dobbiamo spendere dei soldi per la difesa? Sì, e allora assumiamo dei carabinieri, mettiamo i militari sui treni, fuori dalle scuole dove vendono droga ai nostri figli. Lasciamo perdere il resto”.


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