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Cori fascisti in sede FdI Parma, Crosetto: responsabili vanno presi a calci e mandati via

“I cori fascisti di Parma si commentano da soli, sono qualcosa che nulla ha a che fare con Fratelli d’Italia. Quelle persone vanno prese a calci e mandate via”. Così, da Napoli dove si trova per un appuntamento elettorale, Guido Crosetto, ministro della Difesa ed esponente di FdI, commenta i cori fascisti nella sede di Parma di Fratelli d’Italia, utilizzata anche dal movimento giovanile del partito, Gioventù nazionale. 

Il caso dei cori fascisti registrati da un passante

I cori sono stati uditi la sera di martedì 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, quando un gruppo di giovani ha intonato cori fascisti e inni al Duce nella sede, utilizzata una volta alla settimana anche dal movimento giovanile del partito, Gioventù nazionale. A registrare i cori un passante. Il video è diventato presto virale sul web e la federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma è stata commissariata dai vertici regionali mentre la Procura di Parma ha aperto un fascicolo. “Si tratta di un modello 45, non c’è ancora un reato ipotizzato,” secondo quanto spiegato all’Ansa dal Procuratore Capo Alfonso D’Avino. Sulla vicenda indaga la Digos della questura di Parma. 


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