Il leader di Italia Viva ha tenuto il discorso finale nel giorno conclusivo dei lavori della kermesse fiorentina giunta alla 13esima edizione. “Senza ‘casa riformista’ Meloni al Colle da sovranista tra due anni. Per batterla i voti di Pd e Avs non bastano. Leader non è chi cavalca l’odio, ma chi rispetta chi pensa diverso da te”. La proposta: “Irpef al 10% per i ventenni”
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A Firenze è stato il giorno conclusivo dei lavori della Leopolda. Il leader di Iv Matteo Renzi ha tenuto il suo discorso finale alla kermesse giunta alla 13esima edizione. “Machiavelli va in esilio, nel 1513, caduto in disgrazia, a Vettori scrive ‘dopo aver giocato, essermi ingaglioffito, torno nel mio studio, torno a essere me stesso, al cibum di me stesso, il rapporto con gli antichi, questo è un po’ per noi la Leopolda, il tornare a noi stessi dopo l’ingaglioffimento di cui parlava Machiavelli”. Secondo Renzi, “quello che emerge da qui è una cosa per il futuro del Paese”. L’ex premier ha lanciato una proposta per la fiscalità a favore dei giovani: “Hai meno di 30 anni, allora Irpef al 10%, da 30 a 40, invece 20%. Poi ripartono gli scaglioni previsti” dell’Irpef.
Renzi a Meloni: “Leader non è chi cavalca l’odio, ma chi rispetta chi pensa diverso da te”
“Voglio dire al presidente del Consiglio, da un luogo di libertà e di confronto, che ha accolto ministri del governo, che un leader non è chi cavalca l’odio, è chi rispetta chi non la pensa come lei. Un leader è chi fa dimettere un ministro che paragona un partito alle Brigate Rosse”, ha detto Renzi che ha poi aggiunto: “L’obiettivo di ‘casa riformista’ non è fare la somma dei vari partiti, ci sono stati “i sindaci che si sono trovati qui, noi abbiamo messo la Leopolda a disposizione, ma non per mettere un cappello. Senza ‘casa riformista’ il Quirinale diventa casa sovranista, con la Meloni al Colle tra due anni. Dobbiamo arrivare al 10%”. Secondo Renzi bisogna “smettere di inseguire l’agenda setting della Meloni sulla Flotilla e andiamo sul Paese reale”. E poi: “Per mandare a casa Giorgia Meloni, i voti del Pd e di Avs non bastano, al massimo arrivano al 40%”.
“Meloni cambia legge elettorale per paura”
“Saremo anche al 2% ma gli facciamo una paura da matti al centrodestra. Meloni ha scelto di cambiare legge elettorale un momento dopo che siamo andati nel centrosinistra e la Meloni sa far di conto. Ma porta sfiga cambiare le regole del gioco, porta sfiga, Giorgia”, dice Matteo Renzi. Che poi promette “di non attaccare più il governo in cambio che il governo smetta di rimpatriare assassini e torturatori come nel caso Almasri, e se ci dicono la verità. Smetto di attaccare il governo se smette di intercettare i cittadini con strumenti informatici come nel caso Paragon. Liberiamo gli assassini e intercettiamo i sacerdoti, ma che Paese siamo diventati?”.
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Renzi: “Medio Oriente, ipotesi due popoli due Stati è unica possibilità”
“Alle tre ‘P’ su cui ho provocato all’inizio della Leopolda, pensare, proporre e polemizzare, aggiungo la ‘P’ di politica”, dice Renzi dal palco della Leopolda a Firenze, in chiusura dell’evento di Italia Viva. “Il 7 ottobre è stata una cosa senza precedenti, ma è stato un atto politico, Hamas ha scelto in modo politico di bocciare l’accordo tra Israele e l’Arabia, la politica estera è però trovare soluzioni, non bastano le manifestazioni” serve la politica. Io vorrei una Flotilla in Ucraina, in Nigeria, in Congo”, aggiunge. “L’ipotesi di due popoli due Stati è l’unica possibilità, al di là di quelli che dicono in piazza ‘Palestina from the river to the sea’ e di quello che dicono gli estremisti israeliani che dicono che tutti i bambini palestinesi vanno uccisi”. E infine, in chiusura di discorso: “Il modello non sia Putin o Xi Jigpin, ma Sammy Basso”.
Renzi: “Italia Viva non si scioglierà come partito”
Italia Viva contribuirà a dar vita a “Casa riformista” e non si scioglierà come partito. Lo ha precisato Renzi parlando con i giornalisti al termine del suo intervento alla Leopolda. “Senza Italia Viva non c’è ‘Casa riformista’, che è un contenitore dove ci sono Italia Viva, i sindaci e tutti gli altri. Italia Viva rimane come partito”, ha spiegato l’ex premier.
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