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Gaza, Meloni: “Piano di Trump luce che squarcia le tenebre della guerra”

“La pace non si materializza quando la si invoca ma quando la si costruisce. È quanto ci auguriamo stia accadendo in Palestina”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ad Assisi in occasione delle celebrazioni per la giornata di San Francesco, sugli ultimi sviluppi circa il piano di pace Usa per Gaza.

“Fiera del contributo dell’Italia”

“Il piano di pace statunitense – ha proseguito la premier – grazie alla mediazione di alcuni Paesi arabi, potrebbe essere accolto da Hamas. Questo vorrebbe dire la fine della sofferenza. Questo potrebbe voler dire tornare alla pace. Una luce di pace squarcia la tenebra della guerra e abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità affinché questa preziosa e fragile opportunità abbia successo”. “E sono fiera – ha aggiunto – del contributo al dialogo che ha saputo dare l’Italia, in prima linea nel sostegno umanitario alla popolazione palestinese e al contempo interlocutore credibile per tutti gli attori coinvolti, senza cadere nella trappola della contrapposizione frontale che pure molti spesso più che per interesse che per convinzione invocavano” (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE).

“Senza dialogo germoglia il virus della guerra”

“San Francesco – ha detto ancora Meloni – è stato uomo di pace, dialogo e confronto. Ha suscitato pace. Ha portato il suo messaggio dove altri non avevano osato. San Francesco ci insegna che si deve tentare di parlare con tutti, avversari e nemici. Dove si esaurisce il dialogo e si esaurisce la pazienza della relazione col diverso, con chi non ti piace o non la pensa come te, è lì che germoglia il virus della guerra”.


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“Impegnarci tutti perché occasione di pace sia colta”

Meloni è poi tornata sul tema anche con un post sui social: “Il piano di pace statunitense, già approvato da Israele, condiviso dagli Stati europei, da molti Stati islamici e dall’Autorità Nazionale Palestinese, grazie alla mediazione dei Paesi arabi e in particolare del Qatar, che desidero ringraziare per i suoi sforzi, ha ricevuto una prima risposta positiva anche da parte di Hamas che si è anzitutto detta disposta a rilasciare tutti gli ostaggi nel quadro di un cessate il fuoco. Dobbiamo impegnarci tutti affinché questa straordinaria occasione sia colta”.

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