l relatore sul suo caso, il popolare spagnolo Adrian Vazquez Lazara, è un ex Renew, e sarebbe, secondo indiscrezioni mai smentite, poco incline a salvare la Salis, perché potrebbe costituire un precedente utile agli indipendentisti catalani
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Domattina la commissione Juri del Parlamento Europeo voterà, a porte chiuse, sulla richiesta di revoca dell’immunità per Ilaria Salis, eurodeputata di Avs, accusata dall’Ungheria di aver aggredito due neonazisti ungheresi in occasione della giornata dell’onore, un raduno che commemora il tentativo, fallito, dei militari del Terzo Reich e dell’esercito ungherese, alleato di Adolf Hitler, di rompere l’assedio dell’Armata Rossa a Budapest nel 1945. Il voto in Commissione Giuridica è previsto in tarda mattinata e l’esito è incerto, perché Salis è accusata di presunti reati commessi prima dell’inizio del suo mandato da eurodeputata.
Domani la Commissione vota su immunità Salis, esito incerto
L’insegnante monzese, militante dell’estrema sinistra, è stata arrestata in Ungheria, detenuta per oltre un anno in condizioni degradanti, migliorate solo quando il suo caso è finito sui media, ed accompagnata in Aula con le catene ai piedi e un guinzaglio al collo. Immagini che, trasmesse dalla tv italiana, hanno sollevato una diffusa indignazione, in Italia e non solo. E’ stata rilasciata dagli ungheresi solo quando è stata eletta eurodeputata, nelle fila di Avs. Il relatore sul suo caso, il popolare spagnolo Adrian Vazquez Lazara, è un ex Renew, e sarebbe, secondo indiscrezioni mai smentite, poco incline a salvare la Salis, perché potrebbe costituire un precedente utile agli indipendentisti catalani.
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Ilaria Salis: “Fiducia in Eurodeputati su voto per mia immunità”
Magi: “L’immunità parlamentare di Ilaria Salis non va revocata”
“L’immunità parlamentare di Ilaria Salis non va revocata. Il perché è sotto gli occhi di tutti: non si tratta di consegnarla alla giustizia, ma di condannarla a essere giustiziata politicamente e umanamente dal regime di Orbán. Il fatto che il portavoce del governo abbia postato le coordinate del carcere dimostra che l’Ungheria non vuole giustizia ma solo vendetta. E che Fratelli d’Italia e Lega minaccino di votare a favore della revoca nella seduta dell’Europarlamento dimostra quanto poco siano garantisti”. Lo scrive sui social il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
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Salis: “Se l’europarlamento mi revoca l’immunità Orban si vendicherà”
Picierno (Pd): “Difendere Salis significa difendere Ue”
“Domani la commissione Juri del Parlamento europeo sarà chiamata a esprimersi sulla revoca dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis. Le accuse che le muove l’Ungheria – lesioni lievi e l’appartenenza a un’organizzazione terroristica antifascista, designazione avvenuta solo dopo i presunti fatti per aggravare la sua posizione – sono il riflesso di una giustizia che da tempo non risponde più agli standard europei”. Lo dice Pina Picierno (Pd), vice presidente del Parlamento europeo.
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Revoca dell’immunità parlamentare: Salis e i precedenti europei
Ong Mediterranea: “Al fianco di Ilaria Salis in processo farsa”
“Non esistono le condizioni per un processo giusto in Ungheria, né per i cittadini ungheresi né per nessun altro. In questo quadro va dunque collocata la vicenda di Ilaria Salis, che rischia una condanna pesantissima già annunciata e già decisa contro di lei”. E’ l’appello lanciato davanti al tribunale di Budapest da Mediterranea Saving Humans. “Non si tratta dunque di ‘immunità’ – spiega la ong -, un istituto politico che comunque noti politici anche di casa nostra non hanno remore di utilizzare quando ad essere sotto processo sono loro o i loro amici, ma invece di impedire la vendetta di uno Stato autoritario, definito sempre da Orban ‘illiberale’, contro una attivista politica colpita per le sue idee e accusata senza prove e senza la possibilità di difendersi in un giusto processo”.