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I giovani della Lega a Pontida: Vannacci moderato, noi no

«Vannacci è un moderato noi no». È il coro intonato dai giovani della Lega, appena arrivati sul pratone di Pontida, per la manifestazione che anticipa di un giorno il raduno del partito. Scritte e cori sull’identità leghista e contro l’immigrazione. Ma sul pratone di Pontida contestazioni anche al leader di Azione Carlo Calenda, ospite dell’evento di Forza Italia giovani a San Benedetto del Tronto lo scorso weekend. Un generale e un capitano insieme a Pontida. Con Matteo Salvini che, dopo l’annuncio della colica renale e del passaggio al pronto soccorso, non diserta la Pontida dei giovani e viene osannato come capitano (“C’è solo un capitano”, è stato il coro che lo ha accolto). Salvini arriva mentre Vannacci sta chiudendo il suo intervento, protagonista indiscusso fino a quel momento fra l’assalto di cronisti e militanti, accolto al grido di “c’è solo un generale”. «Abbiamo dimostrato che la Lega è una, e nessuno la potrà mai dividere», tira le somme alla fine il coordinatore dei giovani Luca Toccalini, prima della foto con i due protagonisti, tutti insieme ai piedi del palco.

Salvini: la Lega di oggi è la Lega di 30 anni fa

«La Lega di oggi è la Lega di 30 anni fa: tv, radio, giornali ce l’hanno con noi. Baroni universitari, collettivi degli studenti, i grandi finanzieri, le grandi banche, i grandi sindacati, ci vedevano come un corpo estraneo da cancellare 30 anni fa, ci vedono come un imprevisto da cancellare anche oggi. Non ci sono riusciti 30 anni fa, non ci riusciranno oggi, e non ci riusciranno mai. La Lega è la Lega, se serve soli contro tutti, ma la Lega è la Lega», ha detto Matteo Salvini dal palco dei giovani di Pontida, dove è giunto, a sorpresa, dopo che in mattinata era stata segnalata la sua assenza per una colica renale. «Quando oggi gli amici del pronto soccorso di Chiari mi hanno dimesso, mi hanno detto: ’Ministro, si deve riposare’. Il mio riposo siete voi», ha detto dal palchetto allestito sotto il tendone per l’evento organizzato dalla giovanile del partito. Salvini, dopo un omaggio a Umberto Bossi che è andato a salutare per gli auguri di compleanno, non le manda a dire: «Una cosa unisce la Lega di oggi a quella di trent’anni fa: ce l’hanno con noi ed ’è colpa della Lega’ giornali, baroni universitari, collettivi di studenti, i sindacati, gli amici potenti a Roma e a Bruxelles. Ci vedevano trent’anni fa come un corpo estraneo da cancellare, ci vedono come un imprevisto oggi da cancellare. Non ci cancelleranno mai. La Lega è la Lega. Se serve soli contro tutti, ma la Lega è la Lega».

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Vannacci: io segretario? No, continuo lavoro in Ue

“Un generale, c’è solo un generale”. La platea dei giovani della Lega ha accolto così a Pontida, tra cori e applausi, l’arrivo del vicesegretario della Lega. Vannacci è salito sul palco con una maglietta con il volto di Charlie Kirk e la scritta “Freedom”. «Tutti noi qua oggi siamo come Charlie Kirk e ne porteremo l’eredità nel sangue, nelle vene e tra la gente», ha detto ai giovani sul pratone di Pontida. Vannacci aspira a tornare a Pontida da segretario della Lega? «No, io aspiro a continuare a fare il mio lavoro, che è quello di europarlamentare, al meglio delle mie possibilità. Questo è il mandato che mi hanno dato 563 mila elettori», ha risposto l’attuale vice segretario del Carroccio, arrivando a Pontida. «Io sono venuto qua a portare me stesso. Nella Lega chiunque porta il meglio di sé. Io vannaccizzo, Fontana fontanizza, Romeo romeizza e faremo la Lega grande», ha detto Vannacci, rispondendo a una domanda sulla presunta ’vannacizzazione’ della Lega.

Contrario alla guerra a oltranza che Europa ci sta propinando

Poi la guerra. «L’ho sempre detto che l’aggressione della Russia all’Ucraina non è giustificata. Io ho sempre ripudiato la guerra, quella che c’è tra Ucraina e Russia, e ho detto sempre che dobbiamo cercare una pace. E quindi io sono contrario alla guerra a oltranza, che invece questa Europa a trazione social-democratica ci sta propinando». Serve una pace ragionevole. «Io attacco qualsiasi persona che vuole continuare la guerra, e questa guerra non può essere vinta a meno di un intervento diretto dell’Unione Europea o della Nato, che ci porterebbe di fronte al baratro di una distruzione termonucleare. Io sto dicendo che è meglio la pace ragionevole di oggi, che ci costerà meno della pace di domani». Poi le regionali. «Io sulle liste in Toscana mi sono confrontato con il segretario regionale, che è la persona titolata a farlo. Io non ho scelto persone a caso, ho scelto Baroncini che è il segretario regionale della Toscana», ha detto Vannacci parlando con i cronisti a Pontida.

Gli invasori non sono i russi ma i clandestini

«Non ci sono cosacchi a Pontida, né fanti di marina russi che sbarcano sulle nostre coste, non ci sono russi che stanno invadendo i nostri negozi e le nostre città. Gli unici invasori sono quelli che violano i nostri confini, che entrano illegalmente e che ogni giorno commettono stupri e reati», ha detto Vannacci al termine del suo intervento a Pontida. «La scorta me la faccio da solo», ha detto sottolineando di non aver paura, ma di essere consapevole dei rischi. «Saviano ha la scorta e io no».


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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