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Dalla governance dei grandi eventi alle scommesse sospette, cosa cambia col decreto Sport

Il decreto legge “Disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport” è stato approvato (definitivamente) dalla Camera con 153 voti favorevoli, 85 contrari e sei astenuti. Redatto in vista di appuntamenti sportivi di portata internazionale, tra cui le Olimpiadi invernali Milano‑Cortina 2026, l’America’s Cup 2027, le ATP Finals 2026‑2030 e gli Europei di calcio di Euro 2032, il decreto comprende 22 articoli suddivisi in tre Capi che affrontano aspetti organizzativi, finanziari e normativi.

Eventi internazionali: governance, sicurezza e risorse

Il testo prevede misure per assicurare la regolarità organizzativa e la sicurezza durante eventi come Milano‑Cortina 2026 e l’America’s Cup a Napoli 2027. Sono stanziati circa 30 milioni di euro per servizi di sicurezza e soccorso pubblico, oltre a un contributo di 13 milioni al Ministero della Difesa per il supporto logistico delle Forze Armate. Prevede inoltre l’uso gratuito delle frequenze radio da parte degli operatori durante i Giochi e la nomina di un Commissario straordinario per le Paralimpiadi. In vista di Euro 2032, si introduce la figura di un nuovo commissario per la gestione degli stadi, con ruoli di coordinamento e controllo sulle strutture coinvolte. Per le Atp Finals sarà istituito un comitato di monitoraggio e promozione territoriale: se la Federazione italiana tennis e padel (Fitp) rinuncia a finanziamenti pubblici superiori a 5 milioni, manterrà l’autonomia organizzativa; in caso contrario, Sport e Salute Spa entrerà nella gestione dell’evento. Il comitato di governance dell’America’s Cup sarà composto da sei membri: tre nominati dal Governo, uno da Sport e Salute Spa, uno dal Comune di Napoli e uno dall’organizzazione internazionale. Le richieste di inserimento di un rappresentante della Regione Campania sono state respinte durante l’esame parlamentare, suscitando alcune critiche.

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Legalità e norme contro le frodi sportive

Il decreto include un capitolo dedicato al contrasto del match-fixing e alla tutela degli arbitri e ufficiali di gara. L’articolo 6 introduce strumenti più rigidi per prevenire manipolazioni dei risultati e flussi anomali di scommesse, incentivando la cooperazione tra autorità amministrative e la Procura generale dello Sport presso il Coni. Viene inoltre considerato l’uso di intelligenza artificiale per sorvegliare i sistemi di scommesse sospette. Vengono aumentate le pene per atti di violenza contro gli arbitri e garantita maggiore trasparenza nella gestione dei contenziosi disciplinari.

Gestione dei fondi e strumenti finanziari

Il decreto istituisce un Fondo italiano per lo sport, gestito dall’Istituto per il Credito Sportivo e finalizzato a supportare l’organizzazione degli eventi qualificanti internazionali per l’immagine e lo sviluppo del Paese. È previsto inoltre un finanziamento fino a 25 milioni di euro dedicati ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, attinti da eccedenze del gettito destinato al movimento sportivo nazionale. Sport e Salute Spa è autorizzata a mettere a disposizione risorse umane e strumenti per l’organizzazione delle manifestazioni, con rapporti disciplinati da contratti di servizio annuali.

In sintesi

Il Decreto Sport 2025 costituisce un quadro normativo organico, punto di riferimento per l’Italia nei prossimi grandi eventi internazionali. Al centro ci sono la sicurezza organizzativa, il governo dei contributi pubblici, le misure di legalità e trasparenza nel sistema sportivo, nonché un sostegno economico dedicato all’infrastrutturazione, alle manifestazioni e alla tutela giudiziaria.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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