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Nello stretto di Puget, una lunga insenatura nel nord-ovest Pacifico, nello Stato di Washington, è stata osservata un’orca che nuotava tenendo in equilibrio sulla testa un salmone morto. Il particolare comportamento era già stato notato in passato, tanto che la pratica è nota come quella del “cappellino di salmone morto”, ma sembrava essere passata di moda tra le orche che frequentano la costa occidentale degli Stati Uniti. Perché lo facciano è ancora oggi un mistero.
I primi casi di cappellini di salmone erano stati negli anni Ottanta: un’orca aveva iniziato a farlo e altre, forse per imitazione, si erano messe a fare altrettanto. Il comportamento era stato osservato non solo tra orche appartenenti allo stesso gruppo, ma anche tra individui di gruppi diversi, a conferma di una certa diffusione della moda. A un certo punto le orche avevano smesso di farlo e non si erano più visti cappellini di salmone morto nelle acque dell’oceano Pacifico.
Alcune settimane fa l’organizzazione Orca Network, che si occupa di fare divulgazione su questi animali, ha però nella propria newsletter la fotografia di un’orca che nuotava con un pesce sulla propria testa. La fotografia è stata ripresa molto sui social network ed è finita su diverse televisioni e giornali statunitensi, portando a una nuova attenzione per il particolare fenomeno. Un solo avvistamento (ce n’è stato un secondo da confermare) non è però sufficiente per dichiarare il ritorno di una moda e il comportamento dell’orca nello stretto di Puget potrebbe rimanere un caso isolato.
Ci sono molti appassionati di orche e tour organizzati per avvistarle nello stretto, quindi se i cappellini fossero di nuovo molto diffusi a quest’ora sarebbero circolate altre fotografie. In mancanza di nuove immagini è quindi fare ipotesi e soprattutto studiare meglio il comportamento, come vorrebbero fare i gruppi di ricerca. Negli anni sono circolate varie teorie, ma nessuna è ancora soddisfacente.
Secondo alcuni esperti, i cappellini potrebbero essere un modo per conservare uno spuntino da consumare in un secondo momento, soprattutto nei momenti in cui c’è una grande quantità di pesce a disposizione da cacciare. Le orche sono note per conservare il cibo per qualche tempo, per esempio pizzicandolo con una delle loro pinne. I salmoni potrebbero essere troppo piccoli e sfuggenti per conservarli in quel modo e quindi un’orca più creativa delle altre avrebbe iniziato a tenerli sulla testa.
È inoltre noto che le orche si tengono molto d’occhio l’una con l’altra e tendono a imitarsi, adottando comportamenti che hanno notato in altri individui. Sono di solito abitudini temporanee, che tendono a sparire con la crescita, il cambiamento delle condizioni ambientali e altre variabili.