- L’attrice si è spenta stamani, 3 marzo: era ricoverata alla clinica Paideia a Roma
- La 71enne era sottoposta alla terapia del dolore dopo l’aggravarsi delle sue condizioni
Ha combattuto senza mai arrendersi fino alla fine, ma non ce l’ha fatta. L’annuncio della famiglia arriva inevitabile e fa male al cuore: “Stamattina Eleonora Giorgi si è spenta serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”. E’ morta oggi, 3 marzo, a 71 anni, dopo un anno e mezzo di eroica battaglia contro il cancro al pancreas.
L’attrice era ricoverata alla clinica Paideia a Roma: come aveva fatto sapere lei stessa, era sottoposta alla terapia del dolore, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni. Il tumore era giunto all’ultimo stadio, con metastasi al cervello: non c’era più nulla da fare.
“Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”, aveva spiegato con grande coraggio Eleonora al Corriere della Sera a metà febbraio.
La Giorgi ha chiuso per sempre i suoi meravigliosi occhi accompagnata dall’amore degli affetti più cari: i due figli Andrea Rizzoli, 44 anni, e Paolo Ciavarro, 33, e le nuore, Serena Meriggioli e Clizia Incorvaia, che lei chiamava amorevolmente “nuvola rosa”, madre del suo unico nipotino, Gabriele, 3 anni.
Il primogenito, che l’artista ha avuto da Angelo Rizzoli, le ha dedicato un libro, “Non ci sono buone notizie”. Ha raccontato l’ultimo periodo della vita della mamma, segnata terribilmente dall’’intruso’. Lei lo ha definito “il più bello perché trascorso con la famiglia”. “Non siamo mai stati così uniti. Presi dalle nostre individualità procedevamo come delle rette vicine ma parallele. Adesso invece siamo un intricato nodo di emozioni e speranze”, ha scritto Andrea.
Protagonista di film che hanno fatto la storia del cinema italiano, tra i quali “Borotalco” con Carlo Verdone nel 1982 e “Sapore di mare 2” nel 1983, Eleonora Giorgi ha incantato tutti con la sua dolcezza infinita e il suo coraggio. Una guerriera vinta, ma non sconfitta dal suo male.
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