A Palazzo Corsini di Firenze è in corso la riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea. Oltre alla presidente Christine Lagarde, ha presenziato nel pomeriggio anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha elogiato il ruolo dell’Ue. “L’Europa dispone di risorse umane e materiali straordinarie, ampiamente consistenti e di grande qualità”, ha detto il presidente della Repubblica, ma “occorre ritrovare lo slancio e il coraggio che animarono i grandi passaggi istituzionali del processo di integrazione europea fino all’adozione della moneta unica. È urgente accelerare”. Lagarde ha ricordato il “lo straordinario percorso e la costante dedizione al benessere del popolo italiano” da parte di Mattarella, in grado di “dar voce alle sfide che l’Europa si trova ad affrontare”.
Mattarella: “L’Ue ha le carte in regola per restare protagonista”
Per Sergio Mattarella, “l’Europa dispone di risorse umane e materiali straordinarie, ampiamente consistenti e di grande qualità”. Non solo: “Ha le carte in regola per restare protagonista e competitiva, potendo così garantire un futuro di benessere ai suoi cittadini. Ha sviluppato meccanismi di protezione sociale che assicurano cure e assistenza sanitaria, tutelando le persone dalle avversità economiche. Rimane un baluardo della democrazia, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto e ha il dovere di contribuire allo sviluppo di un ordine internazionale fondato sulla pace e sulla dignità delle persone”. Inoltre, “non va ignorato come l’Ue stia tuttora operando in questa direzione con l’ampliamento e lo sviluppo di una rete di libero scambio commerciale con grandi aree del mondo, dal Nord America all’America Latina, all’Asia facendo sorgere, in tal modo, interessi comuni e obiettivi condivisi, la base cioè più solida per la pace, come insegna la storia”.
Mattarella: “L’Ue trovi slancio e coraggio, è urgente accelerare”
“Occorre ritrovare lo slancio e il coraggio che animarono i grandi passaggi istituzionali del processo di integrazione europea fino all’adozione della moneta unica. È urgente accelerare. Gli strumenti sono ben noti. Ne hanno parlato anche Giovanni de’ Medici e Niccolò Machiavelli nel colloquio immaginario che ha citato. Occorre realizzarli con determinazione e in tempi certi, per accrescere l’integrazione politica ed economica del Continente, che consenta ai suoi Paesi membri di tornare a crescere e a guardare al futuro con rinnovata fiducia di poter essere protagonisti della vita internazionale”, ha sottolineato Mattarella. “La politica monetaria per la stabilità dei prezzi rientra nella vostra competenza, nella comprensione della complessità del contesto in cui si inserisce. Non a caso avete ritenuto che costituisca parte della vostra missione far sì che l’Eurosistema tenga pienamente conto, nelle sue strategie, delle implicazioni dei cambiamenti climatici e della transizione in materia energetica. Si tratta di temi di grande rilievo”, ha evidenziato il capo dello Stato.
Mattarella: “La Bce ha assolto con successo il proprio mandato”
“La Bce ha assolto con successo il proprio mandato, anche nei momenti difficili, operando con indipendenza, con senso di responsabilità, con riconosciuta integrità, al servizio dei cittadini europei”, ha detto il presidente della Repubblica. “Desidero esprimere convinto apprezzamento a lei, presidente Lagarde, e a tutti i membri del Consiglio direttivo per la grande competenza e per la determinazione con cui avete affrontato, negli ultimi anni, sfide di complessità straordinaria: la pandemia, lo shock energetico seguito alla sciagurata aggressione russa all’Ucraina, il repentino rialzo dell’inflazione, oggi riassorbito. Si tratta di meriti di un’istituzione che ha saputo consolidarsi nel tempo, attrarre talenti da tutta Europa, un importante esempio delle potenzialità che nascono dal comune impegno di persone di diverse esperienze e culture per perseguire un obiettivo condiviso”, ha aggiunto. Il presidente Mattarella ha poi ricordato come il mondo sia “profondamente cambiato da quando la Bce ha iniziato a operare, nel 1998, succedendo all’Istituto monetario europeo. Oggi siamo di fronte a trasformazioni che trent’anni fa sarebbero state impensabili”.
Mattarella: “Salvaguardare il multilateralismo”
Per iil presidente della Repubblica, “l’emergere di nuove potenze globali, i conflitti, le tensioni geopolitiche e, più recentemente, le dispute commerciali, stanno scuotendo l’ordine internazionale così come il tentativo di minare la tenuta del prezioso sistema multilaterale che, pazientemente disegnato e consolidato dopo la seconda guerra mondiale, ha consentito di affrontare e sovente risolvere numerose crisi. Sistema che va rielaborato per adeguarlo alle mutate condizioni sviluppatesi nel mondo in questi ottant’anni, ma che va assolutamente salvaguardato. Ne deriva un diffuso senso di incertezza e anche di insicurezza, anche nei Paesi occidentali, che può condurre a scelte errate e porre a rischio valori che consideravamo acquisiti”.
 
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Lagarde: “Mattarella un esempio per l’Europa”
Lagarde ha lodato Mattarella. “Pochi possono eguagliare il suo straordinario percorso e la sua costante dedizione al benessere del popolo italiano”, e “in un momento in cui la fiducia in tutta Europa è messa alla prova, la fiducia in lei è continuata a crescere”, ha affermato rivolgendosi direttamente a Mattarella. “Parlare davanti a un servitore dello Stato di tale levatura può far aumentare il timore di essere all’altezza della situazione e dar voce alle sfide che l’Europa si trova ad affrontare”, ha detto Lagarde.
Panetta: “La Bce si riconosce nelle parole di Mattarella”
“Tutti i membri del Consiglio direttivo, qui presenti, si riconoscono nelle sue parole”, ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che ha accolto Mattarella all’arrivo a Palazzo Corsini. Il capo dello Stato, a settembre 2025, aveva detto che “il mondo ha bisogno dell’Europa”. Per il governatore Panetta, “quello spirito è presente in tutte le riunioni della Bce cui ho l’onore di partecipare”, per “ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata” e “per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo”, nonché “per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali”.
 
 
 

