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Mimmo Lucano ricorre in appello e resta sindaco di Riace

L’avvocato Andrea Daqua, che difende Mimmo Lucano sin dall’inizio della sua nota e travagliata vicenda giudiziaria legata alla gestione dei flussi dei migranti, ha depositato il ricorso presso la Corte di Appello di Reggio Calabria contro la sentenza del tribunale di Locri. Qualche giorno fa il tribunale aveva dichiarato la decadenza di Lucano da sindaco di Riace, accogliendo il ricorso del prefetto di Reggio Calabria, dopo che il consiglio comunale del piccolo centro della Locride si era opposto alla cessazione del suo mandato per effetto della legge Severino.

Lucano resta al suo posto

L’appello sospende l’esecuzione della sentenza del tribunale di Locri e lascia Lucano al suo posto. Già assolto da tutti i reati del processo Xenia per i quali, in primo grado, era stato condannato a 13 anni e due mesi, eccetto un falso ideologico relativo a una determina, con pena sospesa di 1 anno e sei mesi, Lucano, oggi anche europarlamentare, è rimasto imbrigliato nelle disposizioni previste in materia di incandidabilità e di divieto a ricoprire cariche elettive e di governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.

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Il nodo giuridico

Immediata la difesa del suo legale con la citazione in appello per sciogliere un nodo tutto giuridico: «Oggetto del ricorso intentato dalla prefettura non era l’esistenza o meno del reato di falso ideologico – spiega Daqua – ma se tale reato fosse stato commesso, o meno, con “abuso di potere o in violazione dei doveri inerenti alle funzioni”. Una valutazione che compete solo al giudice penale, non potendo, il giudice della decadenza, sostituirsi ad esso. Ma sia la Corte d’ Appello sia la Cassazione hanno escluso l’abuso di potere e la violazione dei doveri nella condotta di Lucano, comprovando, quindi, che la legge Severino non può essere applicata».

La reazione del sindaco di Riace

Il sindaco di Riace lo aveva annunciato: «Faremo appello e un’altra Corte accoglierà le nostre tesi». Fedele alla sua missione, Mimmo Lucano ritiene di essere una presenza scomoda: «Dimostro – afferma – come sia sempre possibile scegliere una soluzione umana rispetto all’accoglienza dei migranti. Qui loro sono ancora i benvenuti».


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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