In un’intervista al Sole 24 Ore, la presidente del Consiglio ha fatto il punto sulla legge di bilancio approvata ieri dal Cdm: “Risultato soddisfacente. Banche? Punto di caduta equilibrato. È stato fatto un grande sforzo per mettere più soldi nelle tasche degli italiani”. In un post sui social la premier ha ribadito: “Manovra seria e responsabile, passo importante per futuro dell’Italia”
ascolta articolo
“Abbiamo fatto quello che era possibile fare con le risorse a disposizione. E il risultato mi pare soddisfacente”. In una intervista al Sole 24 Ore, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto il punto sulla manovra approvata ieri dal Cdm. “È più facile fare delle manovre aumentando le entrate dello Stato o il deficit che non chiedendo alle Amministrazioni dello Stato di ridurre le spese. È una sfida, ma sono convinta che ci siano margini per spendere meglio le risorse a disposizione, senza tagliare i servizi o ridurre la qualità degli interventi. Noi cerchiamo di rendere lo Stato più snello, meno costoso e invasivo nella società e nell’economia”, ha sottolineato la premier. “Penso che sia stato fatto un grande sforzo per mettere più soldi nelle tasche degli italiani” conclude.
Il confronto con le banche
Sul ministro dell’Economia Giorgetti che ha parlato di “miracolo” spiega: “Immagino che si riferisse al fatto che siamo riusciti ad utilizzare al meglio le poche risorse a disposizione e non al fatto che non ci fosse un accordo di maggioranza sull’impianto della manovra”. Sulle misure che riguardano banche e assicurazioni, invece, ha detto: “Siamo sempre stati tutti dell’idea che anche il sistema bancario e assicurativo avrebbe dovuto fare la propria parte, con buon senso e senza spirito punitivo. Ci siamo confrontati sulla formula con cui raggiungere questo risultato, e trovo che il punto di caduta sia molto equilibrato”.
Approfondimento
Manovra 2026, bonus e incentivi della Legge di Bilancio
Il cuneo fiscale
Riguardo al taglio del cuneo fiscale, Meloni chiarisce: “Abbiamo iniziato a tagliare l’Irpef con la prima legge di bilancio varata nel 2022. Finora abbiamo già accorpato le prime due aliquote Irpef sui redditi fino a 28mila euro, abbiamo poi tagliato il cuneo contributivo fino a 7 punti e lo abbiamo reso strutturale agendo sull’aspetto fiscale. Ora facciamo un ulteriore passo in avanti, tagliando dal 35% al 33% l’aliquota tra i redditi tra i 28 e i 50 mila euro. Inoltre, siamo intervenuti sul lavoro povero, prevedendo un’aliquota sostitutiva del 5% sugli incrementi di reddito derivanti dai rinnovi contrattuali, che saranno chiusi nel 2025 o nel 2026, per i redditi fino a 28mila euro. Al taglio dell’Irpef si aggiunge una serie di misure finalizzate a rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie”.
Vedi anche
Manovra, dalla flat tax al taglio Irpef: come cambiano gli stipendi
Le pensioni
Sul nodo delle pensioni – spiega – “l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile scatterà il 1° gennaio 2027. Si discuterà nei prossimi mesi di quale sia la soluzione più appropriata, nell’ambito di un contesto demografico che conosciamo bene, con l’obiettivo di conciliare il legittimo desiderio dei lavoratori di andare in pensione, dopo tanti anni di lavoro, e la tenuta complessiva del sistema previdenziale. In ogni caso, il Governo continuerà ad avere grande attenzione nei confronti dei lavoratori precoci e che svolgono attività usuranti”.
Approfondimento
Manovra 2026, le novità per i pensionati: dalle minime all’aumento età
Le imprese
Alla domanda circa le richieste di Confindustria per lo sviluppo, Meloni spiega come ci siano “tre miliardi di euro di incentivi in più, ai quali si aggiunge la riattivazione del super e dell’iper-ammortamento, che vale complessivamente 4 miliardi nel prossimo triennio”. “Ma puntiamo – prosegue la premier – ad aggiungere altre risorse con la revisione di medio termine della politica di coesione proposta dal vicepresidente della commissione europea Raffaele Fitto, che ha tra le cinque priorità dei fondi il tema della competitività”.
Vedi anche
Manovra, Orsini: bene parole Meloni, imprese al centro
Il post su X: “Manovra seria e responsabile”
Questa mattina, Meloni sui propri profili social ha pubblicato un post che riassume le misure principali della manovra: “Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri della Legge di Bilancio 2026, compiamo un passo importante per continuare a costruire il futuro dell’Italia. Si tratta di una Manovra seria, equilibrata e responsabile, da 18,7 miliardi di euro, che concentra le risorse su famiglie, lavoro, imprese e sanità. Per la famiglia stanziamo 1,6 miliardi in più, con interventi che rafforzano il sostegno alla natalità e tutelano la prima casa. Per lavoro e salari destiniamo quasi 5 miliardi, tra taglio dell’Irpef per il ceto medio e misure per aumentare il salario accessorio, sostenere le mamme lavoratrici e favorire i rinnovi contrattuali. Alle imprese indirizziamo circa 8 miliardi di investimenti, per sostenere la crescita e la competitività del sistema produttivo. Per la sanità, oltre ai 5 miliardi aggiuntivi già stanziati con la precedente Legge di Bilancio, destiniamo altri 2,4 miliardi, per un totale di 7,4 miliardi di risorse aggiuntive. In un contesto complesso, abbiamo scelto di concentrare le risorse su ciò che conta davvero per gli italiani, mantenendo la rotta della responsabilità finanziaria. Ringrazio la maggioranza per la compattezza e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. Continuiamo a lavorare con serietà e determinazione per sostenere famiglie, lavoratori e imprese e rendere più forte la nostra Nazione”.