Riunione odierna a Palazzo Chigi allo scopo di identificare gli interventi più urgenti e realizzabili nel breve termine, “con particolare attenzione al sostegno umanitario e sanitario, oltre allo sviluppo di un piano organico e sinergico tra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti”. In agenda la costruzione di ospedali da campo e prefabbricati, l’assistenza ai bambini con disabilità e un massiccio invio di aiuti umanitari
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“In seguito alla firma dell’accordo di pace per il Medio Oriente, l’Italia ha prontamente avviato un’azione coordinata per elaborare una strategia efficace destinata alla gestione delle emergenze e alla ricostruzione della Striscia di Gaza”. A riferirlo è una nota di Palazzo Chigi dopo la riunione di oggi del governo con al centro proprio il futuro di Gaza. “L’obiettivo è identificare gli interventi più urgenti e realizzabili nel breve termine con particolare attenzione al sostegno umanitario e sanitario, sviluppando al contempo un piano organico e sinergico tra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti”. Ai lavori, presieduti dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, hanno preso parte i ministeri interessati, oltre a Esteri, anche Difesa, Università, Agricoltura, Affari regionali, Disabilità, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e la Protezione civile.
Assistenza ai bambini di Gaza con gravi disabilità
Tra le misure previste l’assistenza ai “bambini di Gaza con gravi disabilità, grazie a una rete che coinvolge l’Istituto Serafico di Assisi e l’associazione ‘La Nostra Famiglia’, in collaborazione con la Protezione civile grazie al Capo Dipartimento Fabio Ciciliano”. Lo ha annunciato la ministra per le Disabilità che ha partecipato al tavolo Italy for Gaza riunito a Palazzo Chigi. “Ho portato al tavolo il progetto che” – ha spiegato – “abbiamo messo a punto con la rete per l’assistenza e la riabilitazione, ma ho anche segnalato le gravi carenze igienico-sanitarie che si sono create sul territorio martoriato dalla guerra e alcune urgenti necessità quali i presidi di assorbenza. Appena sarà possibile interverremo per far fronte anche a queste necessità”.
Ospedali da campo e prefabbricati per soggiorni a medio termine
La Protezione civile è pronta a fornire risorse umane, strumentali e mezzi in soccorso della popolazione palestinese. A dirlo è stato il ministro Nello Musumeci. “In particolare, possiamo allestire in pochi giorni un ospedale di campo e approntare delle casette prefabbricate modulari per ospitare famiglie anche a medio termine”. Il ministro ha anche annunciato che nella fase della ricostruzione a Gaza della città distrutta si potrà mettere a disposizione un apposito team di esperti per collaborare nella fase della pianificazione e progettazione”.
Corsi a distanza e progetto di costruzione università nella Striscia
In agenda anche l’attivazione di corsi a distanza, con atenei tradizionali e telematici oltre alla creazione di spazi comuni attrezzati con connessione e strumenti digitali. Ma anche la costruzione di un’università nella Striscia di Gaza, con spazi idonei allo studio e alla ricerca. Sono queste alcune delle iniziative proposte dal ministero dell’Università al tavolo Italy for Gaza. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di progetti di telemedicina e alla creazione di presidi locali per la realizzazione e la personalizzazione di protesi, grazie al contributo delle strutture italiane di eccellenza nel settore ortopedico e protesico.
Più grande invio di aiuti umanitari dall’inizio della crisi
In ambito umanitario, la Farnesina sta preparando nuove operazioni di accoglienza e il più grande invio di aiuti alimentari a Gaza dall’inizio della crisi: 100 tonnellate in totale, raccolte grazie al contributo delle principali realtà del Sistema Italia. Si punterà molto anche su sanità e formazione, che rappresentano i pilastri fondamentali dell’azione italiana per rafforzare le istituzioni palestinesi, ha sottolineato il ministero degli Esteri Tajani.