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Flotilla, Crosetto alla Camera: “Impossibile garantire sicurezza in acque israeliane”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto condanna gli ultimi attacchi alla Global Sumud Flotilla – droni, bombe sonore e spray urticanti hanno colpito 11 imbarcazioni a sud di Creta – e annuncia che, oltre alla fregata Frasan, l’Italia invierà un’altra nave, l’Alpino, per prestare eventuale soccorso ai connazionali che partecipano alla missione umanitaria verso Gaza. Nella sua informativa urgente alla Camera dei Deputati, il ministro però è chiaro: “Non è nostra intenzione muovere le navi militari per fare la guerra a un Paese amico”, dice riferendosi a Israele. E ancora: “Il clima è preoccupante. E noi non siamo in grado una volta che le navi saranno uscite dalle acque internazionali, e saranno entrate nelle acque di un altro Stato, di garantire la sicurezza”, ha evidenziato Crosetto, ricordando che Israele considera la missione della Flotilla “un atto ostile”. Il ministro spinge quindi per far sì che gli aiuti vengano consegnati a Cipro, attraverso la Chiesa, e poi da lì a Gaza, senza che i partecipanti alla missione entrino effettivamente sulla Striscia (LE NOTIZIE SULLA GUERRA A GAZA LIVE).

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Flotilla, Crosetto: continueremo a lavorare perché non accada nulla di male a nessuno. «In acque israeliane non garantiamo sicurezza»