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Crotone, sindaco Vincenzo Voce si dimette dopo aver aggredito un consigliere comunale

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, si dimette. Ad annunciarlo è stato il primo cittadino stesso, a seguito dell’aggressione al consigliere comunale Ernesto Ioppoli, il quale aveva denunciato di essere stato “preso a calci e pugni dal sindaco”. “Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni”, ha dichiarato Voce in un comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Comune di Crotone. “Non è mia intenzione alimentare polemiche né cercare giustificazioni”, ha aggiunto.  

Le dimissioni di Vincenzo Voce

L’aggressione “fisica e verbale” sarebbe avvenuta, come ha riferito Ioppoli in una nota stampa, durante una riunione istituzionale convocata dal presidente della Provincia Sergio Ferrari, da poco eletto consigliere regionale della Calabria, per discutere della contestata realizzazione di alloggi popolari in via Israele, nel quartiere di Tufolo. In una nota, Ioppoli ha ricostruito i fatti parlando di un clima di “assoluta minaccia” culminato in una “aggressione fisica e verbale” da parte del primo cittadino. “La discussione si è inevitabilmente animata e, dopo aver fatto presente che ero e sono il riferimento del quartiere in cui abito, vicinissimo a Via Israele, sono stato come sempre sminuito dal sindaco sulla quantità dei voti presi e sulla rappresentanza e successivamente aggredito con due pugni che mi hanno raggiunto alle spalle ed un calcio che mi ha raggiunto ad una gamba”, ha raccontato.

Ioppoli: “Ho già contattato i miei legali”

Il consigliere ha poi ringraziato “chi ha avuto cura di trattenere il sindaco altrimenti sarei stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari”. Ioppoli ha poi annunciato l’intenzione di “tutelare la propria dignità personale e politica nelle sedi opportune” dando mandato ai suoi legali di adire le vie giudiziarie. Sulla vicenda, undici consiglieri di minoranza hanno chiesto in un documento unitario le dimissioni di Voce: “Un sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale, tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli”.

Il sindaco: “Mi scuso con Ioppoli, doveroso fare un passo indietro”

“Quando solo le parole non bastano occorre il gesto”, ha dichiarato il primo cittadino annunciando le dimissioni. “Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale. Spero che restituisca un clima di serenità politico-amministrativa di cui la città ha bisogno”, ha aggiunto. Voce ha poi espresso “pubblicamente le mie più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città”.


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