Virginia Libero, 27 anni, padovana, laureanda in giurisprudenza all’Università della sua città, sarà la candidata unitaria dei giovani democratici. Verrà eletta dai delegati a novembre. Ad annunciarlo è stata Elly Schlein che ha invitato la giovane esponente dem sul palco alla chiusura della festa dell’Unità di Reggio Emilia. “Ieri qui – ha detto – i Giovani democratici hanno deciso di andare a congresso con una candidatura unitaria. Li voglio ringraziare perché con il loro sforzo unitario danno l’esempio anche ai noi, ai grandi”. Libero è anche candidata alle regionali in Veneto, come si legge nella sua pagina Facebook: “Fare politica per me è sempre stato un servizio. E oggi, con emozione e senso di responsabilità, condivido con voi la mia candidatura alle elezioni regionali del Veneto” che “non è solo quello che ci hanno fatto credere negli ultimi 20 anni, ma un territorio complesso e attraversato da grandi diseguaglianze”.
Da oltre 10 anni nel Pd
“Oggi vivo a Padova, ma vengo da Selvazzano e questo per me significa tanto: significa conoscerne da vicino i limiti” e “fin da bambina, l’esperienza scout e gli oltre dieci anni nell’associazionismo padovano e nella rappresentanza studentesca mi hanno insegnato che un percorso ha valore solo se si fa insieme”, spiega ancora. Iscritta da oltre 10 anni al Pd e ai Giovani Democratici, Libero ha avuto un lungo impegno nei movimenti studenteschi, prima alle scuole superiori poi all’università dove è stata senatrice accademica e presidente dell’Udu di Padova. “Fin da bambina – racconta ancora su Facebook – l’esperienza scout e gli oltre dieci anni nell’associazionismo padovano e nella rappresentanza studentesca mi hanno insegnato che un percorso ha valore solo se si fa insieme, ma anche che non esiste un solo modo di farlo. Tutte e tutti abbiamo qualcosa da raccontare, qualcosa che vogliamo cambiare”. Un’idea di politica che, dice ancora, “per me è sempre stato un servizio. Il mio impegno nasce dall’ascolto, dalla cura e dalla volontà di non lasciare indietro nessuno”. Nel suo curriculum anche il ruolo di presidente del circolo Auser Blow up, luogo di incontro intergenerazionale al Portello, quartiere popolare di Padova dove ha seguito molti progetti di strada.